Echinacea
Echinacea, a suo agio nel giardino in montagna fino all'autunno.
A settembre il giardino in montagna incomincia a perdere fioriture, mentre quello al mare riprende quota. Con i lavori in magazzino e sull’arredo outdoor

Nel post precedente abbiamo parlato dei lavori da fare nel mese di settembre in giardino in generale, nel roseto, sul prato e nel laghetto, mentre qui vi forniamo le indicazioni utili sulle operazioni da compiere nei giardini in montagna o al mare, nelle cantine o magazzini o capanni degli attrezzi, e sull’arredo da esterni.

Lavori in giardino in settembre in montagna...

  • Le annaffiature diventano sporadiche, da effettuarsi solo se non piove per più di 7-10 giorni.
  • Quando il cielo si riempie di nuvoloni e tende al giallo, può ancora grandinare: proteggete sotto un telo antigrandine o riparandole sotto un portico o un balcone le piante in vaso più delicate.
  • All’inizio del mese distribuite un concime a lenta cessione per giardino: è l’ultima fertilizzazione di stagione e serve per mantenere le fioriture sino a fine mese e nutrire le piante fino a metà novembre, quando andranno a riposo.
  • Controllate i tutori messi nei mesi scorsi: nel tempo con l’azione del vento e della pioggia e la crescita delle piante, è necessario infiggerli meglio e aumentare il numero dei legacci per evitare rovesciamenti o rotture degli steli. Occhio alle dalie e agli astri che, se si sono allungati molto, s’inclinano verso terra.
  • Eliminate i fiori sfioriti per prolungare le fioriture di rose, malvoni, phlox, echinacee, rudbeckie, gaillardie, bocche di leone, dalie, zinnie ecc.
  • Raccogliete i frutti con i semi da riseminare l’anno prossimo: vale per aquilegie, papaveri, gagliarda, silene, lupini, malvoni, cosmee…
  • Tagliate l’erba del prato alla stessa altezza di maggio. Non utilizzate più la funzione mulching: la temperatura già più fresca favorisce la formazione del feltro.
  • Piantate alberi e arbusti, curandone molto l’annaffiatura durante questo mese.
  • Entro la fine del mese mettete a dimora i bulbi primaverili, come giacinti, narcisi, tulipani, fritillarie, scille, muscari ecc.

...al mare

giardino in settembre al mare
Erythrina crista-galli è ancora in fiore nel giardino al mare.
  • Con l’impianto d’irrigazione automatizzato, mantenete ancora l’irrigazione nelle ore notturne, per ridurre l’evaporazione dell’acqua e risparmiare assicurando la quantità sufficiente alle piante. Altrimenti annaffiate comunque al tramonto, in modo che i vegetali possano assimilare tutto il liquido erogato.
  • Annaffiate in particolare le piante messe a dimora fra l’autunno e la primavera. Bagnate anche le piante da fiore che stanno di nuovo producendo.
  • Alla fine del mese somministrate una dose di concime granulare per giardino per favorire il prolungamento delle fioriture per tutto il mese di ottobre.
  • Rimuovete con regolarità tutte le parti secche e i fiori appassiti.
  • Tutte le rampicanti possono ancora crescere: legate i tralci oppure sfoltiteli se risultano troppo ingombranti o fitti.
  • Continuate a fare talee di piante grasse e di aromatiche legnose (lavanda, rosmarino ecc).
  • Tosate il prato due volte al mese, abbassando l’altezza di taglio come in giugno.
  • Rinnovate la pacciamatura: un buono strato di paglia, foglie secche e perfino residui di erba falciata contribuisce a mantenere una minima umidità nella terra.
  • Sempre a fine mese scavate le buche per i nuovi impianti, mescolate alla terra estratta una pala di letame ben maturo, oppure due manciate di stallatico secco e rimettete la terra nella buca, senza pressarla. Quando in ottobre potrete effettivamente piantare, basterà rimuovere la miscela di terra concimata, inserire l’esemplare e aggiungere il miscuglio.

Cosa fare in cantina o magazzino

  • Una volta al mese date un’occhiata agli ugelli dell’impianto d’irrigazione mentre è in funzione, per individuare quelli eventualmente ostruiti dal calcare e sbloccarli. Verificate anche la presenza di eventuali perdite.
  • Riprogrammate la centralina per l’irrigazione su programmi un po’ più distanziati nel tempo ed eventualmente su volumi d’acqua inferiori, e ripristinate l’interazione con il sensore di pioggia o il tester d’umidità, se sono presenti.
  • Sempre ogni 30 giorni (ma sarebbe meglio farlo dopo ogni intervento di taglio!) ripulite grossolanamente il tosaerba e le lame dai residui d’erba e dal terriccio, perché altrimenti si appiccicano.
  • Se non tagliano più, smontate le lame di tosaerba e cesoie e affilatele con cautela (e i guanti antitaglio) con l’apposito attrezzo affilante.
  • Eliminate la funzione mulching dal tosaerba dal Centro Italia compreso in su e ripristinate il cestello di raccolta, se il vostro tosaerba ne è dotato.
  • Almeno una volta al mese date una pulita anche agli attrezzi di uso corrente: palette, potatoi, tosasiepi, decespugliatore ecc.
  • Tutte le batterie degli attrezzi da giardino – che, se sono al litio, non presentano più l’effetto memoria – almeno una volta ogni due mesi vanno fatte scaricare del tutto e messe in carica per 12 ore: dureranno molto più a lungo nel tempo.
  • Segnatevi subito i prodotti che man mano finite, in modo da rifonderli prontamente, altrimenti rischiate di trovarvi senza proprio quando vi servono.
  • Non chiudete ermeticamente la compostiera, soprattutto nel Sud Italia: è importante mantenere una buona circolazione dell’aria attorno alla massa in fermentazione, per evitare muffe e cattivi odori.
  • Se avete bidoni o cisterne esterne di recupero dell’acqua piovana, spargete ancora i granuli di Bacillus thuringiensis var. israelensis, un batterio del tutto innocuo per chiunque (anche per le piante da irrigare) tranne che per le larve di zanzara, che vengono sterminate. Leggete attentamente l’etichetta.
  • In vista della raccolta di mele e pere controllate l’integrità delle scale, soprattutto quelle in legno i cui gradini potrebbero essersi deteriorati nel tempo.
  • Data la prossima caduta delle foglie, valutate la possibilità di acquistare un soffiatore aspiratore: ne vale la pena se il giardino misura più di 2-300 mq e ci sono parecchi alberi e arbusti caducifogli. In questo modo potrete radunare il fogliame, per poi destinarlo al compostaggio, alla pacciamatura o semplicemente allo smaltimento nel cassonetto dei rifiuti organici.
  • Per la potatura invernale, cominciate a pensare a un biotrituratore: i modelli attuali sono anche elettrici, mediamente silenziosi, e permettono di risparmiare sullo smaltimento municipalizzato dei rifiuti organici, nonché di ricavare eventualmente una comoda pacciamatura o tanti tocchetti accendifuoco se avete il caminetto.

Arredo giardino: l’outdoor in settembre

  • Dopo le ferie, ripulite con gli appositi detergenti gli arredi (tavoli e sedie) eventualmente lasciati all’aperto, in modo da poterli agevolmente utilizzare sino alla fine del mese nel Nord Italia e per tutto ottobre nel Sud.
  • Attenzione alle previsioni meteo: se è in programma anche solo un temporale, è bene ritirare la cuscineria e i mobili più delicati in modo che non si bagnino, e chiudere tende e ombrelloni. Ormai il sole non è più in grado di asciugare velocemente, e rischiate che rimangano bagnati anche per un paio di giorni, creando orribili aloni.
  • Con il cambiamento climatico attuale, tende e ombrelloni vanno subito chiusi se il meteo prevede maltempo (che potrebbe diventare un uragano). Installate, sulle tende fisse, il sensore di vento che le ritira automaticamente in caso di superamento della soglia di brezza.
  • Verso la fine mese nel Nord Italia è tempo di riporre i mobili da giardino: vanno tutti ripuliti con una pezzuola umida e un detergente neutro, e quelli in legno vanno trattati con la cera nutriente, poi si fanno asciugare bene all’aria, infine si coprono con un telo di plastica e si conservano in cantina o in magazzino.
  • Ripristinate con il rastrello e la ramazza il ghiaino dei vialetti quando schizza in giro, in modo da non perderlo e doverlo rifondere.
  • Per salvaguardare le vostre serate all’aperto, continuate a distribuire i larvicidi antizanzara (chimici o biologici) nei tombini, caditoie, bidoni d’acqua ecc., con la cadenza indicata sull’etichetta del prodotto.
  • Verso la metà del mese l’apparecchio nebulizzatore non serve più, se non in Meridione. Ripulitelo con una pezzuola umida, asciugatelo con un panno, smontatelo, copritelo con un telo di plastica o un vecchio lenzuolo e riponetelo in magazzino o in cantina.
  • Dopo l’ultimo utilizzo di stagione, pulite molto bene il barbecue e la zona limitrofa da ogni residuo di cibo.
  • Nel Nord Italia dopo la metà del mese è tempo di dismettere la piscina, fermando pompa e filtro e coprendo l’invaso con il telo apposito.
  • Se avete deciso di realizzare una serra esterna fissa, un “giardino d’inverno” o una veranda, i lavori devono iniziare al massimo entro metà settembre, per averla pronta alla fine di ottobre, quando vi servirà.

Per approfondire

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I consigli del giardiniere - Ultima modifica: 2019-08-30T15:25:31+02:00 da Barbara Gamberini
Giardino: i lavori da fare in settembre (II parte) - Ultima modifica: 2022-10-30T15:29:18+01:00 da Barbara Gamberini