bignonia
La bignonia è in piena fioritura in luglio.
Il giardino in luglio può essere un’oasi di frescura oppure caleidoscopio di colori... Ecco come mantenere in forma il giardino peninsulare, il roseto, il tappeto erboso e il laghetto

Il giardino in luglio richiede l’attenzione del giardiniere. Nei giardini di pianura sono ancora tante le fioriture e, sotto gli alberi, si gode anche dell’ombra, ma piccole operazioni sono necessarie per mantenere la bellezza anche in piena estate. Il roseto è un poco in pausa, sotto il solleone e in attesa di nuove fioriture da fine agosto. Il prato può rischiare se non viene curato a sufficienza. Nel laghetto le piante acquatiche e pesci stanno benissimo se l’ossigenazione è sufficiente. Il giardiniere non si può riposare certo adesso…

I lavori da fare in giardino in luglio

  • Bagnate con regolarità le aiuole fiorite, ma anche alberi e arbusti messi a dimora dall’autunno scorso: non hanno ancora radici sufficientemente approfondite per resistere senz’acqua.
  • Non concimate in questo mese: il caldo torrido mette a dura prova le piante, e non è il caso di “spingerle” a lavorare di più proprio adesso.
  • Piuttosto pacciamate le aiuole: si ridurrà l’evaporazione dell’acqua erogata.
  • Controllate che l’impianto automatico d’irrigazione sia impostato su più interventi programmati fra le 18 e le 6 di mattina, per ridurre le perdite per evaporazione e traspirazione. Non irrigate mai durante il giorno.
  • Non sprecate l’acqua: accertatevi periodicamente della buona tenuta dei tubi per l’irrigazione.
  • Eliminate con regolarità i fiori appassiti per non sforzare la pianta nella produzione dei semi e per prolungare il più a lungo possibile le fioriture.
  • Indirizzate e legate i tralci di crescita delle rampicanti, come falso gelsomino, clematidi, lonicere, passiflora ecc. e le erbacee alte, come malvoni, dalie, astri, achillea filipendulina ecc.
  • Cimate i rampicanti sempreverdi (gelsomino, caprifoglio, edera ecc.) per evitare che si svuotino le parti interne.
  • Effettuate talee semilegnose di tutti gli arbusti che avete in giardino.
  • Se vi è sfuggita la potatura di giugno sulle siepi sempreverdi, rimediate all’inizio di luglio per regolare la crescita.
  • In caso di grandine, procedete l’indomani dell’evento con una ricognizione per tagliare tutte le parti spezzate o danneggiate: alla pianta non servono più, ma sono luogo d’ingresso per malattie fungine.
  • Fate attenzione a non chiudere ermeticamente la compostiera: soprattutto quando fa caldo, è importante mantenere una buona circolazione dell’aria attorno alla massa in fermentazione, per evitare muffe e cattivi odori.
  • Se avete bidoni o cisterne esterne di recupero dell’acqua piovana, ricordatevi di spargere i granuli di Bacillus thuringiensis var. israelensis, un batterio del tutto innocuo per chiunque (anche per le piante da irrigare) tranne che per le larve di zanzara, che vengono sterminate. Leggete attentamente l’etichetta.

Il roseto in luglio

rose nel giardino in luglio
Le rose adesso entrano in pausa a causa del solleone, ma riprenderanno a fine agosto a fiorire.
  • I rosai che hanno meno di un anno vanno ancora innaffiati con regolarità sino al termine del grande caldo per non perderli: servono 20 l d’acqua ogni settimana, se non piove.
  • Aiutate anche i rosai rifiorenti adulti con qualche irrigazione di soccorso se non piove per più di due settimane.
  • All’inizio del mese potate i rosai non rifiorenti a cespuglio, ad alberetto e fin dove riuscite le rampicanti e le sarmentose. I rosai botanici e/o da bacca si potano solo se necessario: per ridurre l’ingombro o per rinforzare i rami più deboli; potete però togliere le bacche che si stanno seccando anziché maturare e diventare decorative.
  • Occhio ai tralci di rampicanti e sarmentose: le piante mature, il cui apparato radicale scende per metri in profondità, crescono anche in questo periodo, e vanno prontamente indirizzate e legate per evitare incidenti. Accorciate i tralci troppo lunghi ed eliminate i rami troppo vecchi a favore di nuovi tralci particolarmente vigorosi (controllate che non siano succhioni!).
  • Continuate a eliminare subito i succhioni, cioè i rami del portainnesto selvatico, che spuntano in quantità in estate. Strappateli prima che divengano così robusti da dover ricorrere al potatoio (nel qual caso però rimarrebbero le gemme sotterranee del portainnesto, che tolgono forza all’innesto coltivato).
  • Soprattutto nelle zone più calde, eliminate eventuali malerbe e create una conca attorno alla base dei rosai per trattenere l’acqua.
  • In questo periodo si può ancora instaurare la ruggine, che si manifesta sotto forma di piccole pustole gialle sulla pagina inferiore delle foglie, a cui corrispondono chiazze gialle su quella superiore; va trattata subito con un prodotto a base di rame. La macchia nera invece ha quasi esaurito la sua carica distruttiva. Eseguite i trattamenti in giornate non troppo calde, all’alba se la giornata è nuvolosa, al tramonto se si prevedono tutte belle giornate consecutive.

Il prato

  • Mantenete ancora l’altezza di taglio superiore al normale come in giugno e tagliate l’erba a intervalli prolungati, per non debilitare ulteriormente gli steli già provati dal caldo. Potete ancora lasciare il residuo sull’erba, ancora meglio però se passato con la funzione mulching.
  • Riprogrammate la centralina per l’irrigazione: ora deve essere abbondante e frequente: ogni giorno può andar bene erogando 20-25 l per metro quadro, secondo l’andamento meteo. Annaffiate esclusivamente fra le 18 e le 6 di mattina. Nelle giornate più calde impostate il programma Syringing, cioè una nebulizzazione di 3 minuti alle 11 e alle 16.
  • Non concimate: l’erba fatica a sufficienza a traspirare, non può anche essere costretta contemporaneamente a crescere!
  • Non cedete alla tentazione di riseminare eventuali aree diradate dal calpestamento: le sementi non attecchirebbero, con questo caldo.

Il laghetto

  • Aumentate la portata del getto dei giochi d’acqua o della fontana per movimentare maggiormente il liquido e abbassarne la temperatura.
  • Effettuate i rabbocchi d’acqua solo entro le 8 del mattino, altrimenti lo sbalzo termico potrebbe nuocere ad animali e piante.
  • Eliminate con il retino alcune piante galleggianti se tendono a occupare troppo spazio nel laghetto: deve rimanere almeno un terzo di superficie d’acqua libera, per la penetrazione dei raggi solari.
  • Togliete anche qualche foglia di ninfea, se copre eccessivamente la superficie dell’acqua.
  • Tenete sotto controllo la proliferazione delle alghe con gli appositi prodotti antialga, o con mezzi naturali (sospensione del concime, incremento dell’ossigenazione attraverso i giochi d’acqua e le piante ossigenanti, pulizia settimanale della superficie).
  • Controllate e pulite una volta al mese la pompa e il filtro.
  • Ripulite con il retino, una volta a settimana, la superficie dell’acqua dalle impurità e dai detriti.
  • Inserite i nuovi pesci: il momento migliore adesso è al tramonto.
  • Contro le zanzare, continuate a distribuire un prodotto a base di Bacillus thuringiensis var. israelensis se non avete i pesci. Altrimenti aumentate la quantità di pesci rossi e aggiungete le gambusie, vere divoratrici di larve di zanzara.

 

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