plumbago
La plumbago fiorisce da luglio all'autunno.
In luglio balconi e terrazzi sono fioritissimi, e stanno bene anche le piante d’appartamento. Certo, tutte richiedono cure, e bisogna stare attenti a malattie e parassiti

Il mese di luglio porta con sé tanto caldo e sole: le piante sul terrazzo chiedono attenzioni in questo momento delicato, mentre quelle in casa approfittano del periodo favorevole per crescere, se ben bagnate e concimate. Non si fermano neppure le malattie e i parassiti: il giardiniere premuroso continua a controllarle.

Lavori in terrazzo in luglio

  • Il mese di luglio, in particolare, è il migliore per le talee di quasi tutte le piante perenni (tranne le rose): oleandri, viburni, alloro, rosmarino, salvia, solanum, lauroceraso, fotinia, lantana, pelargonio… Da defogliare quasi del tutto e porre in un vasetto con torba e sabbia umide, all’ombra.
  • Eliminate almeno una volta a settimana le corolle appassite e le foglie secche o rovinate: ne guadagna l’estetica e la sanità delle piante.
  • Annaffiate con regolarità ogni pianta, anche due volte al giorno se serve, ma sempre di mattina presto o di sera. Riducete le concimazioni a metà dose sino a metà agosto per non sforzarle.
  • Se avete l’impianto d’irrigazione, aumentate la frequenza: ora serve acqua due volte al giorno, all’alba e dopo il tramonto. Controllate ogni 15 giorni l’apertura degli ugelli.
  • Se andate in ferie, calcolate bene il momento della concimazione: utilizzate un prodotto a lenta cessione in pastiglie per piante da fiore, inserendola 20-30 giorni prima della partenza. Le piante rimarranno ben nutrite e continueranno a fiorire (se ben bagnate) fino al vostro ritorno.
  • Concimate gli agrumi a inizio mese, poi sospendete le somministrazioni.
  • Controllate la stabilità dei vasi sul balcone: in caso di trombe d’aria o nubifragi, potrebbero rovesciarsi o, peggio, cadere di sotto. Se sussistono incertezze, ponete il vaso sul pavimento o fissatelo con legacci al muro o alla ringhiera.

Piante da appartamento: cosa fare a luglio

  • pianta d'appartamento
    Le piante d’appartamento in estate prosperano, sempre che l’aria circoli anche fra le mura domestiche.

    Non eccedete con l’acqua: vale sempre la regola di attendere che il substrato si sia asciugato. Piuttosto, incrementate la frequenza delle annaffiature.

  • Più che la mancanza d’acqua, in questi mesi è il caldo umido abbinato all’aria stagnante a nuocere. Ogni volta che è possibile, spalancate le finestre per favorire la circolazione dell’aria, anche se apparentemente immobile. Non utilizzate il lucidante fogliare.
  • Vaporizzate il fogliame ogni giorno con acqua decalcificata. Se le temperature si fanno elevate (sopra i 25 °C), soprattutto gli esemplari a foglia grande hanno bisogno di ricevere un surplus quotidiano d’acqua mediante nebulizzazione, per mantenere l’umidità necessaria. Non nebulizzate mai, invece, le piante a foglia pelosa.
  • Continuate a concimare tutte le piante d’appartamento, ogni 20-30 giorni con un prodotto liquido nell’acqua d’irrigazione o con un fertilizzante in bastoncini da inserire nel terriccio (leggete l’etichetta per la frequenza).
  • Sospendete però la concimazione nella settimana precedente le vostre ferie: in mancanza d’acqua il fertilizzante potrebbe concentrarsi e diventare tossico.
  • Fate attenzione ancora alle cocciniglie cotonose, che possono insediarsi anche in casa, portate dal vento di una finestra aperta, e al ragnetto rosso se l’umidità è molto scarsa.

Piante grasse e orchidee, come curarle a luglio

  • Annaffiate e concimate (ogni 15-30 giorni) regolarmente tutte le succulente, sempre dopo che il substrato si è ben asciugato. Alcune succulente non amano il sole del mezzogiorno estivo: spostatele o ombreggiatele da luglio ad agosto. Continuate a dividere le succulente che hanno prodotto piante figlie intorno alla pianta madre.
  • Controllate che le orchidee spostate all’aperto siano in posizione luminosa ma poco o per niente soleggiata nelle ore centrali del giorno. Curate molto l’umidità: se non avete tempo di vaporizzarle 2-3 volte al giorno, mettete una spugnetta umida fra i vasi, inumidendola di nuovo ogni sera. In luglio e agosto riducete al minimo la concimazione.
  • Sia per le succulente sia per le orchidee fate attenzione alle cocciniglie cotonose, che si possono installare su esemplari tenuti troppo all’asciutto.

Cosa fare contro malattie e parassiti a luglio

  • Per tutto luglio effettuate eventuali trattamenti dopo le 18, per evitare i raggi solari che potenziano l’azione del fitofarmaco con effetti anche gravi.
  • Se utilizzate prodotti biologici, e in particolare insetti antagonisti, batteri o nematodi parassiti e altre forme vive, rispettate scrupolosamente quanto indicato in etichetta: un uso improprio vanifica completamente l’effetto (e avrete buttato via i soldi).
  • Se dovete trattare le piante contro le cocciniglie, utilizzate l’olio bianco estivo, che crea minori rischi di tossicità per le piante.
  • In giardino e nell’orto tra i funghi patogeni rimangono in attività solo le ruggini, che colpiscono molte piante da fiore.
  • In giardino e nell’orto sono molto attive anche le larve che si sviluppano sotto terra: oziorrinco, nottue, ferretti divorano le radici. Distribuite un geodisinfestante (chimico) o un prodotto biologico a base di nematodi entomoparassiti.
  • Nell’orto su zucche, zucchini e cetrioli il mal bianco è sempre in agguato: ai primi segni di feltro biancastro sulle foglie, tagliate il picciolo alla base ed eliminatele subito; tenete pronto un fungicida a base di zolfo a basso tempo di carenza, se la situazione peggiorasse a seguito di piogge intense.
  • Nell’orto occhio anche alla peronospora sui pomodori: piccole macchie gialle al centro delle foglie e sui bordi devono subito allarmare. Procedete eliminando subito le foglie colpite e, se il problema non scompare, intervenite con un fungicida a base di rame.
  • Nell’orto ancora tanta attenzione alle lumache, particolarmente voraci verso alcune piante da orto come le bietole da taglio e da costa, le insalate, i cavoli cappucci e verza ecc. Utilizzate possibilmente esche non tossiche (solfato di ferro, birra ecc.).
  • Nel frutteto il pericolo maggiore ora viene dalle larve, in genere di farfalle: i vermi della frutta, il verme del geranio, le dorifore, le cavolaie si stanno sviluppando proprio ora. Controllate la presenza dei bruchi e intervenite subito.

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