Amaca: è un arredo fondamentale se disponete di due alberi robusti sufficientemente vicini (sono sconsigliate le aggiunte di corda, che potrebbero cedere all’improvviso: utilizzate solo le corde fornite dal modello originale) o di sue solidi sostegni appositamente piantati nel suolo. In alternativa, ci sono anche i modelli autoportanti, muniti di supporti a terra. Inventata nell’America del Sud, venne importata in Europa da Cristoforo Colombo che la giudicò utile per il riposo dei marinai (che altrimenti dormivano per terra). Non è solo un pezzo di tela o una rete con due sostegni alle estremità corte e due corde: un’amaca è un modo di rilassarsi sospesi nel vuoto in totale sicurezza, dolcemente cullati dal vento, lasciando fluire i pensieri in libertà o schiacciando una serena pennichella. Ponetela a un’altezza consona agli utilizzatori, fissandola bene e controllando almeno una volta al mese che i tiranti siano ben saldi al loro posto. Attenzione al peso massimo tollerabile dalla struttura. I bambini devono essere controllati a vista quando sono sull’amaca. In autunno va smontata, pulita con un detergente delicato se possibile, e riposta per l’inverno.
Bagno di sole: se amate prendere il sole, nel vostro giardino potete farlo con tutti i comfort, a partire dal lettino prendisole scelto secondo le vostre esigenze. Attrezzate nelle vicinanze una doccia solare oppure munitevi almeno di spruzzino nebulizzatore, da riempire con acqua fresca. E soprattutto attenzione a non scottarvi: una buona crema solare, scelta in base alle esigenze di protezione della vostra pelle, è sempre indispensabile, così come lo stick labbra e occhi. E dopo il bagno di sole, una bella doccia e un abbondante velo di crema doposole vi aiuteranno a prendere solo il bello e il buono dell’esposizione solare.
Barbecue: punto d’attrazione di familiari e amici, se governato da un bravo fuochista e cuoco, il barbecue è in grado di regalare piatti succulenti e pranzi indimenticabili. Oggi esiste una gamma sterminata di modelli, da quelli portatili d’appoggio per il balcone a quelli con ruote che sorreggono una cucina completa, da quelli classici a carrellino fino alle strutture in muratura con forno per la pizza, a legna o a gas. Prima di acquistare un barbecue per il terrazzo, accertate la portata della struttura e, per modelli grandi posti ai piani intermedi, l’esistenza di una canna fumaria che sfoci sul tetto: alla base va predisposta una cappa per la raccolta dei fumi. Verificate la necessità di un eventuale assenso del condominio. Prima di scegliere il barbecue fisso da giardino, controllate che il luogo scelto rispetti le distanze minime di sicurezza: 5 m da serbatoi di sostanze infiammabili, altri fabbricati, confini di proprietà e alberi (prendete la misura dalla proiezione a terra della parte di chioma più vicina). Assicuratevi che il terreno sia stabile, pianeggiante e di portata adeguata al peso dell’oggetto; evitate posizioni sottovento rispetto all’abitazione e a quelle vicine. Prevedete nei pressi l’installazione di una presa di corrente protetta per esterni (vi collegherete una lampada per illuminare la zona cucina, la sera) e di un punto di prelievo per l’acqua potabile. Durante l’uso state attenti a fiamme e scottature. Vietati in particolare gli abiti larghi o con parti penzolanti. Allontanate bambini e animali domestici. Dopo l’uso ripulite tutte le strutture e gli accessori e, se si tratta di un modello mobile, riponetelo in luogo coperto anche in estate.
Candele: creano immediatamente un’atmosfera speciale, soprattutto la sera. Quelle alla citronella hanno il pregio di tenere lontane le zanzare: nelle zone particolarmente infestate sono sconsigliabili quelle con profumi di fiori o di frutti, che le attirano maggiormente. Posizionatele sempre in luoghi da dove non possano cadere, ma anche in modo che siano lontane da tende e teli svolazzanti, che potrebbero prendere fuoco. Se avete cani o gatti, candele e zampironi devono essere collocati anche fuori dalla loro portata: durante una corsa potrebbero bruciarsi o rovesciarle con gravi conseguenze. Anche se bruciano all’aria aperta, è preferibile scegliere quelle composte da ingredienti naturali, non contenenti profumazioni chimiche che possono infastidire o fuorviare gli insetti utili e gli uccellini mentre stanno nidificando nelle vicinanze.
Dondolo da giardino: un’altra grande comodità che, se c’è spazio a sufficienza, non deve mancare per rilassarsi nel proprio giardino. Ne esistono svariati modelli per tutte le tasche, in legno, alluminio, acciaio, ferro o resina, a due o tre posti, con schienale reclinabile o fisso o anche senza, con o senza tettuccio parasole, e cuscini in dotazione (consigliabili, perché non è facile trovare la misura giusta) o meno. È preferibile munirsi dell’apposita copertura per l’inverno; comunque i cuscini non vanno lasciati fuori sotto le intemperie, nemmeno in estate. Anche in questo caso, ricordatevi qual è il peso massimo portabile dalla struttura, per evitare pericolosi cedimenti.
Eden: il vostro giardino diventa un Eden quando viene realizzato a vostra misura, secondo i vostri desideri. Dato per scontato che alcuni elementi non siano modificabili (dimensioni, esposizione, dislivelli, vicini, alberi preesistenti non abbattibili ecc.), dovete intervenire su quanto può essere migliorato: montate un sistema antintrusione se necessario per la sicurezza, utilizzate una recinzione adeguata, create sentieri e zone di sosta là dove effettivamente servono, giocate con l’illuminazione per una piacevole permanenza notturna, e disponete le piante preferite secondo criteri di fruibilità oltre che di estetica, senza esagerare per non trasformare l’indispensabile manutenzione in una penitenza. Il giardino deve essere un’oasi di pace, un luogo ricco di piaceri e con ben pochi doveri, dove smaltire, almeno durante la bella stagione, le frustrazioni e le ansie quotidiane. A proposito: l’impianto automatizzato d’irrigazione e il robot tosaerba riducono al minimo le operazioni ricorrenti…
Fioriture: soprattutto i luoghi di sosta (solarium, gazebo ecc.) devono essere circondati dalle vostre piante preferite, per aumentare al massimo il piacere di sostarvi; tenetelo presente in fase di progettazione o di sostituzione piante. Non accontentatevi delle prime piante che trovate nel garden center sotto casa: se desiderate una specifica varietà provate a farvela procurare dal vostro gardenista di fiducia o cercatela su internet. La presenza dei colori preferiti facilita il rilassamento e aumenta il benessere ricavabile dalla permanenza in giardino. E sarà anche più facile prendersi cura di queste piante, in modo da avere sempre un ottimo risultato estetico.
Giochi da giardino: se avete lo spazio, prevedete qualche gioco da esterni anche per i bambini, che ve ne saranno grati. Un’altalena autoportante, una casetta delle fate e una sabbiera rappresentano i giochi più ambiti, quelli che scatenano l’energia e la fantasia dei piccoli, ma se lo spazio abbonda nulla vieta di aggiungere anche uno scivolo, un tappeto elastico e magari un ponte coperto con corde e quadri svedesi nella struttura. I giochi devono possedere il marchio di sicurezza CE: è preferibile che siano made in Europe, a maggior garanzia di solidità e innocuità dei materiali. Vanno collocati e fissati secondo le istruzioni per il montaggio, accertandovi periodicamente che siano ancora solidi e intatti. In alternativa, l’altalena fatta in casa, con un’asse e due corde saldamente fissate a un robusto ramo, va benissimo, a patto di controllarne la sicurezza molto spesso. Sconsigliato il copertone sostenuto dalle corde: oltre alla sporcizia inamovibile da uno pneumatico usato, al suo interno si raccoglie l’acqua che consente alle larve di zanzara di maturare…
Illuminazione: in giardino la luce è fondamentale, in primo luogo per la sicurezza, sia durante l’attraversamento dello spazio, sia per evidenziare l’eventuale introduzione di estranei. In secondo luogo attraverso le lampade è possibile creare giochi di luce e suggestioni cromatiche di grande effetto. È preferibile avvalersi di lampade solari, oppure a led a basso consumo, che emanino una luce soffusa, più concentrata sui camminamenti e negli angoli che potrebbero ospitare intrusi. Evitate di puntare fari sulle piante, che non potrebbero godere del necessario risposo notturno, nonché di illuminare a giorno il giardino: oltre allo spreco energetico ed economico, disturbereste anche gli uccelli che di notte devono dormire, allontanandoli definitivamente dal vostro giardino, e vi privereste della possibilità di ammirare il cielo stellato…
Lettino: che siano prendisole o chaise longue, dormeuse o vere e proprie alcove da giardino a due piazze, i modelli su cui sdraiarsi e schiacciare un pisolino non possono mancare, perché il relax offerto da una dormitina accarezzati dalla brezza e cullati dal cinguettio degli uccellini è ineguagliabile. Prima dell’acquisto, provate a sdraiarvi e poi a rialzarvi: i modelli troppo bassi rendono difficili queste elementari operazioni se non si hanno più 20 anni, un corpo da modella o un’agilità da ginnasta! Evitate di buttarvici sopra a corpo morto: per quanto robusti, questi arredi non sono progettati per subire urti pesanti e violenti. Scegliete se possibile modelli facilmente spostabili e richiudibili, per non lasciarli esposti alle intemperie nemmeno d’estate. Se dotati di cuscini, controllate che siano sfoderabili per poterli lavare almeno a fine stagione. I modelli in tela o materiali plastici vanno puliti con un detergente delicato, risciacquati e lasciati asciugare bene a fine stagione prima di riporli.
Musica: per ascoltare la propria colonna sonora preferita anche mollemente sdraiati al sole o all’ombra esiste l’iPod con le cuffiette. Ma se volete condividere la melodia con familiari e amici potete utilizzare i diffusori da giardino, collegati all’impianto entro le mura domestiche. Poiché tutti i cavi devono essere interrati, è preferibile effettuare l’installazione durante l’autunno-inverno, per ridurre i danni al giardino. Anche se hanno colori ispirati alla natura, potete decidere di “mimetizzarli” a fianco dei cespugli. Mantenente comunque un volume civile, sia per non dare adito a liti con il vicinato, sia per non spaventare gli uccellini in un raggio di chilometri!
Nebulizzatore da giardino: per godere del giardino anche durante queste estati sempre più torride può valere la pena di installare i nebulizzatori da giardino, apparecchi autoreggenti, dotati di uno stelo che sorregge un erogatore di acqua in forma nebulizzata. Ogni nebulizzatore deve essere ancorato saldamente al suolo e va collegato alla rete idrica (il che garantisce una vaporizzazione fresca e ristoratrice). In alternativa esistono anche modelli da agganciare al muro o alla pergola, i cui cavi e tubi rimangono a vista o vengono protetti entro un’apposita tubazione. Sono facilmente programmabili tramite centralina di controllo. Non vanno smontati a fine stagione, ma devono essere protetti dalle intemperie con appositi cappucci.
Ombra: indispensabile anche per i patiti della tintarella, si ottiene attraverso alberi di grandi dimensioni oppure artificialmente mediante tende e ombrelloni oppure pergole e gazebi. Per i primi orientatevi verso modelli automatizzati (meglio ancora se radiocomandati e con sensore vento per chiudersi in autonomia in caso di raffiche), oppure manuali di facile apertura e chiusura, ma fate attenzione alla stabilità e all’ancoraggio: in caso di vento, se aperti, possono creare danni molto gravi a persone e oggetti. Pergole e gazebi possono essere dotati di una propria copertura, in tegole, tela, plastica (che però d’estate diventa soffocante) o altro materiale, oppure possono venire ricoperti da piante rampicanti sempreverdi o spoglianti: in questo caso bisogna optare per specie che garantiscano la copertura, per es. rosai rampicanti molto vigorosi, buganvillea, edera, passiflora, bignonia e tecoma, pandorea ecc., anche mescolate fra loro, scelte secondo la zona geografica e l’esposizione.
Piscinetta: se non possedete una piscina vera e propria, incassata, potete però godere di una piscinetta fuori terra, da lasciare in loco o riporre a fine stagione. I modelli spaziano da 2 fino a 10 m circa di diametro o lunghezza, con altezza di 1,30 m circa. Solide e robuste, resistenti alle intemperie, hanno telaio in acciaio e vasca in poliestere per piscine e le più grandi sono dotate anche di pompa filtro a sabbia, nonché di telo di copertura. Si montano rapidamente e senza viti o bulloni, né richiesta di autorizzazioni comunali. L’importante è che il terreno sia pianeggiante e privo di sporgenze, preferibilmente erboso. Le più elaborate (il cui montaggio, non essendo in kit, richiede personale esperto) sono dotate di basamento in PVC, acciaio o legno con scaletta d’accesso perché hanno una profondità maggiore.
Profumo: oltre che per i colori, le piante piacciono anche per i profumi che sprigionano, evocativi di ricordi dell’infanzia, estasianti o semplicemente gradevoli. Quindi, circondate le zone di relax non solo con piante da fiore ma anche con le specie profumate che preferite, comprese le piante aromatiche, per chiudere gli occhi e concentrarvi sul refolo di fragranza che vi dona benessere. Valutate, ovviamente, quando potete godere dell’effluvio: il calicanto, che odora in inverno, sta meglio accanto al cancelletto d’ingresso piuttosto che vicino al solarium dove sicuramente riposerete solo d’estate…
Rumore: se lo spazio verde è in ambito urbano, liberarsi da rumore e smog per isolarsi nel silenzio è veramente difficile. Si possono però attenuare questi inquinanti fisici mediante una recinzione di arbusti sempreverdi, dalle foglie grandi e dense, lasciati crescere liberamente in altezza: lauroceraso, carpino bianco (che perde le foglie a marzo quando nascono quelle nuove), fotinia, pittosforo, ligustro lucido, oleandro, ma anche tuie e leylandii, formano presto un “muro” che attenua i suoni e trattiene le polveri inquinanti. Se è possibile ripetere un’altra fila di queste piante nei pressi delle aree relax, l’effetto è ancora maggiore. Le stesse specie servono anche per schermare il proprio giardino alla vista dei vicini, senza ricorrere agli orrendi teli ombreggianti o frangivista…
Stoviglie: pranzi e cene in giardino devono essere un piacere, non un incubo. Le vivande che preparate, a vostra scelta, possono richiedere poco o molto impegno, ma l’allestimento del convivio non può risultare impegnativo. Aiutatevi con carrelli portavivande con ruote dove sistemare tutto il necessario (tovaglioli e posate di riserva, portate da servire, bevande ecc.). Per l’apparecchiatura, la tovaglia può essere di stoffa o di carta (usa e getta), mentre piatti, bicchieri e posate sarebbe meglio fossero in plastica, sia quella usa e getta se è del tipo ecologico e riciclabile (Mater-Bi o materiale analogo, smaltibile tra i rifiuti organici), sia quella rigida lavabile e riutilizzabile (tipo melammina e simili). Si evitano rotture del servizio buono, ma si mangia in maniera comoda.
Tavoli e sedie da giardino: se invitate spesso o addirittura organizzate feste, munitevi di mobili da giardino leggeri, facilmente spostabili, preferibilmente pieghevoli e non troppo ingombranti in modo da avere numerose sedie e qualche tavolo in più del normale da aprire per questi eventi. Anche la pulizia deve risultare facile e immediata, in caso di incidenti con piatti e bicchieri, e a fine stagione è un obbligo su tutti i pezzi utilizzati e non. Deve essere disponibile anche un adeguato spazio per il rimessaggio al coperto, perché la semplice copertura potrebbe non essere sufficiente. Evitate l’accozzaglia di pezzi completamente diversi uno dall’altro, che crea un immediato disordine e una forte disarmonia rispetto all’atmosfera del giardino.
Vespe: durante i pranzi e le cene estive all’aperto, soprattutto se tra le pietanze c’è la carne, questi fastidiosi insetti sono ospiti purtroppo fissi. Per ridurne la presenza, tenete coperte le pietanze, almeno con le apposite cupole di garza; controllate il cibo (e soprattutto la frutta colta direttamente dall’albero) prima di portarlo alla bocca; chiudete le bottiglie di bibite e succhi di frutta. Raccogliete velocemente ed eliminate i rifiuti, i piatti e i bicchieri sporchi, chiudete sempre la pattumiera e non lasciate i sacchi del pattume vicino a casa. Non lasciate gocciolare i rubinetti del giardino; non utilizzate brocche per servire l’acqua in esterni, bensì bottiglie a chiusura ermetica da richiudere dopo l’uso; coprite i bidoni di raccolta dell’acqua; eliminate le raccolte di liquido stagnante (anche per tener lontane le zanzare); non camminate scalzi dopo aver irrigato il prato. Asciugate sempre i bordi della piscina e state attenti quando uscite dall’acqua: la pelle bagnata e lucida le attira, così come l’asciugamano bagnato e gli indumenti di colore giallo. In caso di puntura, dopo aver tolto il pungiglione con un ago disinfettato, frizionate con mezza cipolla o con una fettina di limone.
Zanzare: altri sgradevoli ospiti del giardino sia di giorno (zanzara tigre) sia di notte (zanzara comune, pappataci), si riducono di numero solo agendo con sistematicità. Mantenete sempre ben puliti giardino e terrazzo, raccogliendo foglie morte e residui vari. Svuotate in terra ogni due-tre giorni tutti i contenitori (sottovasi, annaffiatoi, secchi, grondaie ecc.). Nei collettori perenni (pozzetti, tombini, fosse settiche, bidoni di raccolta, vasche da giardino e minipiscine, tinozze e laghetti, stagni ecc.) distribuite a cadenza settimanale il Bacillus thuringiensis var. israelensis (in libera vendita in farmacia; leggete bene l’etichetta). Allevate nella vasca o laghetto i pesci rossi, le carpe koi, le alborelle e le gambusie, e favorite l’arrivo di libellule, rane e rospi. Chiudete ermeticamente i bidoni di raccolta dell’acqua piovana da riutilizzare per l’annaffiatura del giardino. Ripulite le grondaie e i tombini di scolo; mettete una retina fitta attorno agli sfiati delle fosse biologiche. Piantate la Catambra®, arbusto o alberello che contiene una sostanza inodore, il catalpolo, che esercita un effetto repellente. Nelle serate in giardino, oltre a sparpagliare candele alla citronella, bruciate nel falò, nel barbecue o in un braciere una manciata di foglie di salvia, ruta, rosmarino, alloro o eucalipto, buccia di arancia o limone, chiodi di garofano.