Il mese di giugno permette di godersi le fioriture del terrazzo e il rigoglio delle piante d’appartamento. Ma non dimenticate di bagnare, concimare, rimuovere i fiori appassiti e fare talee.
La bella stagione mostra il suo volto migliore. Le piante in casa o spostate all’esterno stanno bene e crescono rigogliose. Le piante in terrazzo fioriscono riempiendosi di colori, chiedendo però acqua e concime, e un minimo di manutenzione.
Lavori in terrazzo a giugno
- Togliete i bulbi dalle cassette, ora che le foglie si sono seccate. Puliteli e riponeteli in sacchetti di carta al buio e al fresco.
- Siete ancora in tempo, all’inizio del mese nel Nord Italia, per realizzare nuove cassette e ciotole coloratissime, anche se adesso la scelta nei garden center è piuttosto ridotta rispetto ai due mesi passati. Curate molto l’irrigazione per tutto il mese successivo al trapianto, e concimate dopo 15 giorni.
- Terminate i rinvasi prima dell’arrivo del caldo torrido, utilizzando un terriccio di alta qualità.
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Per mantenere una bella fioritura eliminate spesso le corolle appassite e togliete le foglie secche o rovinate.
- Continuate ad annaffiare con regolarità ogni pianta secondo il fabbisogno (anche mattina e sera se necessario), concimando con frequenza secondo quanto indicato sull’etichetta del prodotto scelto.
- Se avete l’impianto d’irrigazione, aumentate la frequenza: da adesso in poi potrebbe servire anche due volte al giorno, all’alba e dopo il tramonto. Controllate ogni 15 giorni l’apertura degli ugelli.
- Malattie e parassiti stanno allentando la presa, sotto l’ondata di calore: non rinunciate però a controllare una volta a settimana le piante, per scovare eventuali attacchi ritardatari, soprattutto di ragnetto rosso, afidi e ruggini.
Piante da appartamento: cosa fare a giugno
- Che abbiate o meno l’impianto di condizionamento, le piante rimaste in casa devono ricevere un’umidità sufficiente: vaporizzatele ogni giorno con acqua decalcificata, oppure mettete un dito di ghiaia coperta da un velo d’acqua nel sottovaso, o una spugnetta bagnata e strizzata sul terriccio.
- Non eccedete con l’acqua: vale sempre la regola di attendere che il substrato si sia asciugato. Piuttosto, incrementate la frequenza delle annaffiature.
- Continuate a concimare tutte le piante d’appartamento, ogni 20-30 giorni con un prodotto liquido nell’acqua d’irrigazione o con un fertilizzante in bastoncini da inserire nel terriccio (leggete l’etichetta per la frequenza).
- è l’epoca giusta per fare talee di fusto, di ramo o di foglia, oppure margotte, su ficus, diffembachia, potos, begonie, saintpaulie ecc.
- Occhio alle cocciniglie cotonose, che possono insediarsi anche in casa, portate dal vento di una finestra aperta, e al ragnetto rosso se l’umidità è molto scarsa.
Piante grasse e orchidee, come curarle a giugno
- Annaffiate e concimate (ogni 15-30 giorni) regolarmente tutte le succulente, sempre dopo che il substrato si è ben asciugato. Alcune succulente non amano il sole del mezzogiorno estivo: spostatele o ombreggiatele da giugno ad agosto. All’inizio del mese potete provare a seminare le cactacee, su sola sabbia leggermente umida: la crescita sarà lentissima, ma emozionante. Continuate a dividere le succulente che hanno prodotto piante figlie intorno alla pianta madre.
- Le orchidee amano passare l’estate all’aperto, in posizione luminosa ma poco soleggiata (soprattutto nelle ore centrali del giorno). Curate molto l’umidità: se non avete tempo di vaporizzarle 2-3 volte al giorno, mettete una spugnetta umida fra i vasi, inumidendola di nuovo ogni sera. Concimatele, tranne le falenopsis reduci dal periodo di riposo primaverile: queste vanno ora annaffiate regolarmente ma non fertilizzate, ricomincerete in settembre, per la fioritura invernale.
- Sia per le succulente sia per le orchidee fate attenzione alle cocciniglie cotonose, che si possono installare su esemplari tenuti troppo all’asciutto.
Cosa fare contro malattie e parassiti a giugno
- Se dovete trattare le piante contro le cocciniglie, utilizzate l’olio bianco estivo, che crea minori rischi di tossicità per le piante.
- Da quando le temperature si alzano stabilmente sopra i 18-20 °C, effettuate eventuali trattamenti la mattina presto oppure dopo le 18, per evitare i raggi solari che potenziano l’azione del fitofarmaco con effetti anche gravi.
- Se utilizzate prodotti biologici, e in particolare insetti antagonisti, batteri o nematodi parassiti e altre forme vive, rispettate scrupolosamente quanto indicato in etichetta: un uso improprio vanifica completamente l’effetto (e avrete buttato via i soldi).
- Macchia nera e oidio sono ancora in agguato ovunque sino a fine mese, quando verranno sostituite dalle ruggini, i funghi patogeni della piena estate.
- Nell’orto attenzione alle lumache, particolarmente voraci verso le piantine ancora giovani e tenere. Utilizzate possibilmente esche non tossiche (solfato di ferro, birra ecc.).
- Nel frutteto continuate a controllare le trappole di cattura e al superamento della soglia indicata sulla confezione, trattate subito le piante attaccabili dal parassita.