Il biolago e la biopiscina sono bacini artificiali che riproducono il contesto di un lago naturale, con acqua vitale in grado di autopurificarsi senza necessità di prodotti chimici, tramite fitodepurazione, ossia il processo naturale per cui piante acquatiche e substrato attivano una serie di reazioni biologiche di “filtro”, che purificano naturalmente l’acqua.
Il biolago, o ecolago, riproduce per forma irregolare, materiali e finiture grezze il lago naturale. La biopiscina, o ecopiscina, è un biolago progettato e realizzato secondo canoni di design tipici delle piscine tradizionali.
Le componenti principali di un biolago e di una biopiscina sono:
- il laghetto di sorgente, dove l’acqua subisce una prima grossolana filtrazione meccanica, passando attraverso materiali di differenti granulometrie (sabbia o ghiaia) che la purificano dagli elementi solidi;
- il ruscello, che ossigena l’acqua e la convoglia nella zona successiva;
- la zona di rigenerazione– separata e posta leggermente più in alto rispetto all’area balneabile, in modo tale che l’acqua fluisca sfruttando la forza di gravità – che contiene la vegetazione sommersa e semi-sommersa; solitamente non supera il metro di profondità, ciò consentendo un rapido riscaldamento dell’acqua e la purificazione dagli elementi che potrebbero favorire la proliferazione delle alghe;
- la zona balneabile, generalmente priva di piante, che raccoglie l’acqua depurata in cui immergersi.
Come funziona il biolago o biopiscina
Il sistema di pompaggio meccanico spinge l’acqua dalla zona di balneazione al laghetto di sorgente, obbligandone il passaggio attraverso substrati di fondale che evitano la formazione di fanghi e facendo ricominciare il ciclo di depurazione. Per un biolago o una biopiscina totalmente naturale, le superfici di rigenerazione e di balneazione devono eguagliarsi, non rendendosi necessario l’utilizzo di nessun tipo di pompaggio per il movimento dell’acqua nel sistema.
I vantaggi rispetto a impianti natatori tradizionali sono molteplici. In termini economici e pratici, i costi di realizzazione di un biolago o di una biopiscina sono simili a quelli di una piscina tradizionale, ma con costi per la manutenzione ridotti di un terzo per quanto riguarda l'energia elettrica e decisamente più bassi sotto il profilo della pulizia e della depurazione. Resta il fatto che, essendo un sistema naturale e ricco di piante, bisogna fare più che altro del giardinaggio acquatico!
La depurazione della biopiscina o biolago
Contrariamente alle piscine tradizionali, le ecopiscine rimangono gradevoli per tutto l’anno: non è necessario, infatti, svuotarle o coprirle durante il periodo invernale, con abbattimento dei costi di riattivazione del sistema.
La depurazione delle acque avviene attraverso l’impiego di vegetazione, quindi omettendo l’uso di cloro e composti chimici ed eliminando il rischio di dermatiti e irritazioni da cloro. Il bagno in una biopiscina è adatto a tutti, dai bambini molto piccoli alle persone con allergie o sensibilità cutanee.
Inoltre, la presenza di piante che innescano reazioni biologiche per la depurazione e di vasche con diverse profondità permette all’acqua di mantenere temperature gradevoli più a lungo, ciò garantendo una stagione balneabile che va dalla primavera all’autunno. Il tutto con un eccezionale inserimento nel contesto ambientale e con grande arricchimento di biodiversità vegetale e animale. Tuttavia, contrariamente a quanto si possa pensare, le temute zanzare non sono attratte dal sistema della biopiscina, poiché l’acqua in continuo movimento non consente loro di deporre le uova e perché il biolago attira i predatori naturali del fastidioso insetto, come le libellule.
La biopiscina arricchisce uno spazio aperto non solo fornendo una vasca dove fare il bagno a basso impatto ambientale, ma anche ricreando un piccolo ecosistema acquatico dinamico e ricco di biodiversità, di aspetto estetico gradevole, apprezzabile per tutto l’anno, in grado di offrire l’esperienza di compatibilità e immersione nella natura.