Il mondo delle piante per secoli ha avuto un’aura misteriosa, a partire dal fatto che non risultava chiaro come i vegetali si nutrissero. Ma anche oggi, quando si conosce ogni dettaglio della fotosintesi clorofilliana (il procedimento che permette alle piante verdi di ricavare l’energia necessaria alla loro vita), rimangono in circolazione alcune notizie false, frutto della scarsa conoscenza maturata nei secoli passati e persistente anche nel Terzo millennio...
Ecco alcune delle “bufale” più clamorose. Trovate la prima parte delle fake news a questo link.
- Mai tenere piante in camera da letto, perché rubano ossigeno durante la notte?
Falso! Anche se durante la notte i vegetali effettivamente assorbono ossigeno ed emettono anidride carbonica, le quantità di gas che vengono mobilitati sono veramente minime e comunque sempre infinitesimali rispetto alla quantità di ossigeno regalata e a quella di anidride carbonica sottratta alla stanza da letto durante il giorno. Come se non bastasse, le piante in camera da letto umidificano l’aria, perché durante lo svolgimento della fotosintesi traspirano piccole quantità di vapore acqueo, fornendo così la giusta umidità necessaria al buon funzionamento dei nostri polmoni, soprattutto in inverno. Le migliori sono le piante verdi a foglia grande e morbida (anturio, spatifillo, potos, maranta, calatea, diffenbachia ecc.), mentre le piante grasse sono del tutto ininfluenti, vista l’irrisoria quantità di gas e vapor acqueo che assorbono o producono.
- Il latte avanzato, l’acqua di cottura della pasta e delle verdure, i fondi di caffè e le bustine di tè, la cenere del camino sostituiscono il concime?
Falso! Tutte le sostanze indicate possono contenere (ma non è detto che sia così...) anche i sali minerali utili alle piante, ma non è possibile conoscerne la percentuale, quindi, somministrandole, non si può sapere se i vegetali ricevono le sostanze di cui hanno bisogno in maniera bilanciata per le loro esigenze. Ma non basta: il latte è un ottimo alimento per uomini e animali, ma non per le piante, che non riescono a utilizzare l’acqua e i minerali che contiene perché le proteine e i grassi ne impediscono l’assorbimento da parte delle radici. L’acqua di cottura della pasta non contiene minerali utili ma abbonda di sale, sostanza nociva per i vegetali; quella delle verdure può invece essere somministrata (fredda e non salata) in sostituzione della normale annaffiatura, ma non della concimazione. I fondi di caffè e le bustine di tè quasi non contengono minerali, e comunque acidificano il terreno: al massimo aiutano a mantenere l’acidità del substrato delle piante acidofile, ma non le nutrono. La cenere (che deve essere di sola legna, senza accendifuoco a base di petrolio, carta o plastica) apporta un piccolo quantitativo di potassio, che favorisce la produzione dei frutti: può essere sparsa in inverno sulla terra dell’orto, ma non sostituisce completamente la normale concimazione da farsi prima dell’impianto degli ortaggi.
- I fiori recisi durano di più aggiungendo nell’acqua un’aspirina, un dito di Coca Cola o di gazzosa, una bustina di zucchero?
Falso! Per ottenere una maggiore durata di un bel mazzo di fiori recisi, l’unica sostanza giusta è l’apposito preparato conservante che si trova già pronto in bustine monouso. Tutte le sostanze elencate non assicurano agli steli il giusto nutrimento, specifico per fiori recisi, che permette effettivamente una maggiore durata. Ma attenzione: anche il preparato per fiori recisi serve a poco se non si rispettano alcune piccole regole che contribuiscono molto a mantenere fresco il mazzo. Bisogna cambiare l’acqua ogni giorno (in estate anche due volte), sciacquando bene il vaso da eventuali residui vegetali e approfittando per accorciare lo stelo di un centimetro con un taglio in obliquo (così aumenta la superficie assorbente); l’acqua deve essere sempre fresca e corrente. Nell’acqua devono essere immersi solo gli steli: le foglie vanno subito eliminate perché favoriscono i marciumi. Il mazzo deve rimanere in un ambiente fresco (in inverno va posto in una stanza fredda almeno durante la notte) e non deve ricevere il sole diretto. Man mano che i fiori appassiscono, devono subito essere eliminati perché rilasciano nell’acqua del vaso sostanze nocive agli altri fiori.