fiori da taglio
Comporre un mazzo di fiori recisi è una vera e propria arte.
Per comporre un mazzo di fiori recisi bisogna saper scegliere bene quali fiori da taglio coltivare. Qui vi spieghiamo quali sono le piante migliori

Creare un bel mazzo di fiori da taglio è un'arte! Qui vi sveliamo tutti i segreti per comporre mazzi di fiori recisi di grande effetto e di lunga durata.

I criteri di scelta dei fiori da taglio

La crescita dei fiori da taglio diventa particolarmente gratificante quando lo spazio consente di ampliare il raggio delle specie utilizzate, mescolando alcune perenni con bulbose e annuali, che permettono di realizzare splendide composizioni informali.

I criteri guida per la scelta delle specie da taglio devono tenere conto di vari fattori generali, tra cui la facilità di coltivazione e la resistenza a malattie e parassiti, oltre che rispondere a richieste particolari, come per esempio il profumo, la produzione di steli robusti o allungati, l'assenza di polline che potrebbe danneggiare tessuti o superfici, oppure la possibilità di essiccare le infiorescenze.

La grazia delle bulbose

Alcune bulbose sono da sempre coltivate come fiori da taglio. Narcisi, giacinti e anemoni sono facili ed economici (le prime due richiedono soltanto di essere diradate ogni 5 o 6 anni) e poiché scompaiono d'estate non aggravano il problema delle irrigazioni in ambienti siccitosi. Piantando annualmente ibridi di tulipani precoci, medi e tardivi si ottiene una successione di fiori da marzo a maggio: è bene ricordare che i tipi a fiore singolo sono più affidabili, mentre quelli doppi o 'a pappagallo' vengono spesso sfigurati dal maltempo e vanno tagliati in bocciolo prima che possano deteriorarsi. I tulipani durano in genere una settimana in acqua e lo stelo si spinge all'esterno del vaso allungandosi di almeno un terzo. Per evitare questo processo, forate ogni stelo con uno spillo a circa 2,5 cm dalla base del fiore.

Vari tipi di aglio ornamentale offrono fiori in maggio e giugno. Allium cristophii è tra i più spettacolari per la fioritura sferica di 20-25 cm di diametro, composta da una miriade di fiorellini violetti a forma di stella. Perfetto come esemplare singolo in vaso, può durare anche tre settimane, evolvendosi lentamente in capsule da seme ugualmente interessanti, che si possono essiccare con ottimi risultati.

I gigli sono graditi per l'intenso profumo e la capacità di durare 9-10 giorni in vaso. Occupano uno spazio limitato nelle bordure grazie al loro sviluppo verticale, sono però più costosi rispetto alle specie precedenti e offrono un solo stelo (anche se spesso composto da vari fiori) per bulbo.

Più economici i gladioli, la cui spiga fiorale si apre anch'essa in successione, sia in piena terra che in acqua, dopo essere stati recisi. Gli ibridi da giardino raggiungono circa un metro, mentre le nuove varietà nane e alcune specie come Gladiolus byzantinus (selvatico in molte zone d'Italia), non richiedono tutore perché di minore altezza.

La dalie sfoggiano splendide forme e colori e sono coltivate per la grande generosità nella fioritura, che richiede l'asportazione regolare dei fiori per mantenersi costante: sono dunque perfette per avere sempre fiori freschi in casa. In acqua, i fiori recisi durano 5 o 6 giorni e, dato che mantengono lo stesso stadio di sviluppo del momento di raccolta, devono essere prelevati quando sono ben aperti. Lo stelo tende ad allungarsi con il progredire della stagione. La crescita rapida dal tubero interrato in primavera richiede supporti robusti e abbondanza d’acqua e concime d’estate per continuare la produzione fino ai primi geli.

Annuali, facili e veloci

Molte annuali ibride, appositamente create come fiori da taglio, hanno grande resa e possono essere riprodotte da seme (da interrare tra fine inverno e metà primavera), sia ai bordi dell’orto sia in aiuole o bordure miste già esistenti. In alcuni casi, semine consecutive a distanza di qualche settimana allungano il periodo di produzione.

Un classico fiore annuale da taglio che associa una forma leggiadra a un profumo inebriante è il pisello odoroso, che cresce facilmente da semina diretta in marzo-aprile e si mantiene produttivo per due mesi o più in situazioni fresche e ben irrigate. In zone siccitose, è consigliabile la semina precoce in serra e il successivo trapianto per una produzione concentrata, che si esaurisce a giugno-luglio e lascia spazio a specie tardive o resistenti al caldo, come le zinnie.

Specie annuali rustiche, come Anthirrinum (bocche di leone), Papaver e Calendula hanno dato origine a innumerevoli ibridi molto decorativi e facili da coltivare tramite semina diretta, in alcuni casi ripetuta per due o tre volte nel corso della stagione vegetativa per avere una produzione costante. Spesso si riproducono da sole, in terreni ben drenati al sole.

Se esiste la possibilità di fare semine in serra, a febbraio-marzo si possono includere annuali non resistenti al freddo, come Amaranthus, Celosia, girasoli e zinnie, tornate alla ribalta con una splendida gamma di forme e colori.

Nel caso dei girasoli, i nuovi ibridi sfoggiano sorprendenti tonalità mogano, arancio, cioccolato, crema e bicolori, con fiori più piccoli rispetto ai tradizionali e disposti su vari steli.

Alcune piante, infine, producono capsule da seme ottime sia come steli recisi che da essiccare, come Nigella e Scabiosa stellata, o spighe (tipiche delle graminacee) utili per alleggerire nelle composizioni fiori più vistosi.

7 trucchi per farli durare a lungo

  1. Il momento migliore per raccogliere fiori in giardino è il mattino presto, quando le piante trattengono il contenuto maggiore di acqua e zuccheri.
  2. Recideteli con cesoie o forbici ben affilate, scegliendo boccioli non del tutto aperti (ad eccezione di dalie e statice), con steli il più lunghi possibile.
  3. Tagliate lo stelo obliquamente (a circa 45 gradi) per esporre all'acqua una maggiore superficie.
  4. Rimuovete le foglie superflue (per esempio quelle più basse che finirebbero sott'acqua) e lasciate i fiori in un secchio d'acqua per almeno un'ora, perché ne assorbano una quantità sufficiente.
  5. Riempite il vaso d'acqua e aggiungete un fertilizzante per fiori recisi. Si può utilizzare anche della comune gazosa diluita uno a cinque con acqua. Prima di introdurre i fiori nel vaso tagliate di nuovo la parte terminale dello stelo.
  6. Evitate di ammassare troppi steli e situate il vaso lontano da radiatori o correnti d'aria.
  7. Tenete i fiori lontano dalla frutta, soprattutto mele, che nel maturare producono etilene e incoraggiano il deterioramento dei fiori. Asportate le infiorescenze appassite e cambiate regolarmente l'acqua.

(tratto da "Il bello dei fiori da taglio", di L. Ferrari, Giardinaggio n.7, 2007)

Fiori da taglio: quali piante scegliere come FIORE RECISO - Ultima modifica: 2019-08-29T08:00:00+02:00 da Redazione Passione In Verde