Se avete poco tempo, poca pazienza, pochi soldi da spendere, la risposta sono le bulbose estive! Sono bulbi simili a grosse cipolle e tuberi di aspetto non invitante, che però conservano la forza di produrre, entro poche settimane, fioriture eccezionali.
Le bulbose a fioritura estiva hanno conquistato gli italiani, perché sono perfette sia nel clima mediterraneo che in quello settentrionale e padano; fioriscono a lungo in piena estate quando le perenni di fine primavera entrano in riposo; chiedono poche cure e sono da suggerire anche a chi desidera allestire fioriture nella seconda casa al mare oppure in montagna, perché se il clima è soleggiato fioriscono bene anche a quote alte.
La piantagione delle bulbose estive
Le operazioni di impianto sono molto semplici e si effettuano in marzo e aprile, in suolo soffice non soggetto a ristagni idrici. Va detto però che queste piante generose spesso si adattano anche a situazioni non perfette, in particolare gladioli, canne e lilium.
Uno dei vantaggi dell’uso delle bulbose estive consiste nella possibilità di piantagioni scalari: i gladioli, ad esempio, disponibili in diversi colori e dimensioni, si possono piantare da metà marzo a fine aprile e in questo modo si ottengono fioriture da luglio a settembre.
Le cure successive
La resistenza e capacità di sopravvivenza delle bulbose estive limita la necessità di cure: la concimazione può essere anche evitata o ridotta a poche somministrazioni di preparati liquidi del tipo universale.
L’unica vera necessità è quella di una posizione soleggiata. Ma in penombra, con meno di 3 ore al giorno di sole, si possono piantare specie insolite e incantevoli come Achimenes (tappezzante, con le sue foglie copre il suolo), begonia tuberosa (grandi fiori coloratissimi, ideale in vasi appesi e cassette alla finestra), bletilla (molto elegante, fiori che ricordano quelli delle orchidee, ideale anche per bordure lungo un vialetto perché il fogliame è molto elegante e non si ammala facilmente).
In terreno umido si ottengono buoni risultati con il Crinum, una sorta di lilium dalle poderose radici e dai grandi fiori; Eucharis, una specie delicata che teme le correnti d’aria; la calla, Zantedeschia aethiopica, dai meravigliosi fiori candidi, che ama le zone paludose e la terra costantemente bagnata.
In pieno sole, posizione a sud, difficile per molte altre piante, non esitate a usare canne d’India, crocosmia, dalie di ogni tipo, gladioli e lilium, anche se questi ultimi accettano bene pure zone con ombra al pomeriggio dove la fioritura è più lunga. Alcuni lilium sono molto profumati, come il classico giglio bianco e alcune varietà moderne (‘Pink Perfection’, ‘Stargazer’, ‘Mona Lisa’).
Come effettuare l’impianto dei tuberi di dalia
- Per ottenere il meglio bisogna partire bene: scegliere tuberi molto pesanti rispetto alla loro dimensione, sodi e ben turgidi (mai acquistare tuberi raggrinziti), senza muffe né ammaccature.
- Piantateli entro pochi giorni dall’acquisto, nel periodo in cui sono fioriti meli, susini e ciliegi.
- Piantate i tuberi a una profondità pari al doppio della loro altezza, in terreno sciolto e ben drenato, al pieno sole. Se li piantate in vaso, scegliete contenitori ampi e profondi e usate la comune terra per gerani.
- Innaffiate solo quanto la terra è del tutto asciutta; non serve concime.
- La fioritura inizia in genere a luglio e prosegue fino a settembre. Piantando scalarmente a distanza di 10-15 giorni si ottiene un periodo di fioritura molto lungo.
Ecco il nostro video tutorial sulla messa a dimora delle dalie: