La zucca, oltre a essere buona da mangiare, fa anche molto bene alla salute.
Proprietà nutrizionali della zucca
La zucca fa benissimo, innanzitutto alla linea, dato che con sole 15 calorie per etto certo non ingrassa, anzi, grazie a un discreto contenuto di fibre facilita lo svuotamento intestinale, coadiuvata da pectine e mucillagini dallo spiccato effetto lassativo.
Il modestissimo contenuto in zuccheri la rende indicata anche per i diabetici.
Inoltre, la digestione ringrazia, poiché le mucillagini agiscono positivamente sulla mucosa gastrica e tutto l'apparato gastrointestinale ne trae giovamento: è rinfrescante ed emolliente, grazie all'altissimo contenuto in acqua, alla vitamina A e ai carotenoidi.
Contiene anche vitamine del gruppo B (utili al buon funzionamento del sistema nervoso) e vitamina C (quasi quanto l'arancia).
Tra i minerali, oltre al potassio, ottimo diuretico, spiccano il magnesio, importante per l'equilibrio dell'umore, e lo zolfo, efficace disinfettante interno.
Infine, la presenza di acido salicilico ne fa un alleato contro le malattie da raffreddamento; mentre la cucurbitina contenuta nei semi (soprattutto freschi) combatte le infiammazioni delle vie urinarie ma anche i vermi intestinali.
La scheda botanica
È una pianta annuale, appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, dal fusto strisciante lungo fino a 6 m, con peli ruvidi e grandi, foglie palmate, morbide e munite di un lungo picciolo peloso. Se trova un sostegno, si arrampica verso l’alto aiutata dai viticci, sottili riccioli resistentissimi, derivati da foglie trasformate.
I fiori, di colore giallo carico, sono unisessuali. Dopo l’impollinazione, l’ovario del fiore femminile si rigonfia, formando il suo enorme frutto, un peponide dalla buccia sottile di color grigio chiaro o giallo, a volte bitorzoluta e dalla polpa soda, dolce, con all’interno un ampia cavità ripiena di semi bianchi.
La coltivazione
È poco esigente dato che apprezza qualunque terreno e quasi ogni tipo di clima (basta che non sia troppo rigido), richiede poche cure e resiste alle malattie, a patto di darle molto spazio. Va cimata per ottenere zucche più grosse.
È indispensabile assicurare abbondanti e regolari innaffiature, e soprattutto una ingente concimazione con compost, letame o fertilizzante minerale (ad alto tenore di potassio e fosforo), da somministrare almeno 2 volte durante la fioritura e l'allegagione dei fiori, e con regolarità ogni 2-3 settimane durante la crescita dei frutti.
Come si raccoglie
Le zucche si raccolgono tra settembre e novembre, quando hanno raggiunto il giusto colore: in una giornata asciutta e soleggiata tagliate con un coltello una lunga porzione del picciolo (6-8 cm) e spolverate la zona di taglio con un pizzico di polvere di litotamnio o di carbone di legna per isolarla da funghi e batteri. Lasciate i frutti per qualche giorno al sole e all'aria; quindi ritirateli in un locale fresco, ventilato e asciutto, appoggiandoli in cassette da frutta con paglia o foglie secche.
I semi si estraggono aprendo la zucca, si scelgono eliminando quelli vuoti o danneggiati, si lavano per liberarli dai filamenti e si lasciano asciugare in luogo fresco e asciutto (senza salarli!); si conservano in sacchetti di carta.
I rimedi naturali con la zucca
- Per placare l'ulcera gastroduodenale: bollite per 1 ora 100 g di polpa in mezzo litro d'acqua, schiacciatela nell'acqua e mangiate la purea ancora tiepida ogni giorno per 15 giorni.
- Per attivare lo svuotamento intestinale: bevete la mattina a digiuno un bicchiere di succo, ottenuto centrifugando 300 g di polpa fresca.
- Contro le infiammazioni delle vie urinarie: sbucciate 120 g di semi, bolliteli per 20 minuti in 1 litro d'acqua, bevetene 3 bicchieri al giorno filtrati al momento.
La cosmesi con la zucca
Per uso esterno si impiega la polpa privata della scorza, cruda o cotta (lessata in acqua non salata), tagliata a fette, frullata o schiacciata. Le maschere, da applicare 2-3 volte a settimana, si eliminano con acqua tiepida.
- Per ammorbidire la pelle, applicate polpa cruda e frullata, per 30 minuti.
- Per illuminare la pelle del viso, ponetela cruda tagliata a fette, per 30 minuti.
- Per nutrire la pelle secca, spalmatela cotta e schiacciata, per 30 minuti.
- Contro occhiaie e zampe di gallina, disponetela cruda tagliata a fette sottili, per 20 minuti.
Fra realtà, storia e leggenda
• Al tempo dei Romani esisteva solo la zucchetta (Lagenaria vulgaris), piccolina ma indispensabile come fiaschetta per il vino; bisogna attendere la scoperta dell'America per conoscere la “cugina obesa”: Cucurbita maxima e C. moschata sono giunte dal Messico, dove gli Aztechi le coltivavano già un millennio prima di Cristo.
• Negli Stati Uniti la sua popolarità raggiunge il culmine il 31 ottobre, giorno di Halloween, quando case e strade vengono invase dalle zucche, scolpite in 1.000 maschere diverse animate dalla guizzante luce della candela all'interno. Il termine deriva da hallow, "consacrare, santificare", perché si riteneva che i morti tornassero sulla Terra per celebrare la propria festività. La venuta dei defunti, che riposano sottoterra assieme ai semi di prossima germinazione, promette fin dall'inizio dell'inverno la futura rinascita primaverile.
• Anche in Gran Bretagna le zucche erano correlate alla resurrezione: i semi piantati il venerdì santo si diceva dessero frutti grandi come querce, donde il significato simbolico di abbondanza e prosperità, legato anche alla presenza di numerosi semi forieri di cospicua discendenza.
• Per questa notevole prolificità, in Cina e Laos era considerata l'imperatore dei vegetali, dall'eccezionale contenuto di tutte le razze umane, tutte le varietà di riso e tutti i testi delle scienze: ritorna perciò il significato traslato di "rigenerazione", in quanto fonte di vita, tanto che, per i taoisti, cibarsi dei suoi semi garantiva l'immortalità.
• Nei Balcani, invece, i semi sono stati soprannominati "afrodisiaco del sultano"…