La siepe è spesso necessaria a isolare il proprio terreno dagli sguardi altrui: c'è chi la desidera formale, cioè squadrabile a suon di forbici e inserita su un asse perfettamente in linea, ma la vorrebbe non solo verde, bensì anche un po' colorata. Allora, per spezzare l’assioma “siepe = tristezza”, seguite i preziosi consigli dell’esperto Marco Terraneo, giardiniere presso il Garden Center Monteflor.
1 Perché piantare una siepe mista?
L’abbinamento fra specie di arbusti sempreverdi con fogliame in diverse tonalità e fioritura in differenti periodi dell’anno rende il giardino più colorato, vivace, specchio vivente dell’alternarsi delle stagioni.
2 Quali piante sono più adatte?
Suggerisco di abbinare 3-4 specie fra le seguenti: Photinia a foglie rosse, Viburnum tinus a fiore bianco, Pittosporum, Prunus laurocerasus, Thuja in varietà gialle o verdi, Pyracantha che produce fiori bianchi in primavera e bacche rosse, arancio o gialle in inverno.
3 Qual è il periodo migliore per la messa a dimora?
Come tutte le piante da giardino, anche questi arbusti si trapiantano preferibilmente all’inizio della primavera, in marzo-aprile, oppure in autunno, in ottobre-novembre. L’uso di piante in contenitore rende più facile il trapianto e più sicuro l’attecchimento.
4 Quante piante sono necessarie?
Occorre prevedere una pianta ogni 50 cm di siepe. Se ne calcola il numero totale e lo si divide per tre o per quattro a seconda del numero di specie prescelte per la siepe mista. Si ottiene così il numero di esemplari necessari per ogni specie.
5 Come si effettua il trapianto?
Prima di tutto si lavora la terra miscelandovi un concime granulare completo per arbusti; quindi si prepara una buca ogni 50 cm. Le sue dimensioni dipendono da quelle della zolla in cui sono cresciute le piante. Si colloca un arbusto per buca badando che il colletto resti a filo del suolo e alternando le diverse specie. Si riempiono gli spazi liberi lasciando la terra soffice e si bagna abbondantemente.
6 Come si pota questo tipo di siepe?
Il lauroceraso richiede due potature all’anno, una in aprile e una a fine estate. Le altre piante si potano una volta sola, alla ripresa vegetativa. Durante l’estate può tuttavia essere necessario regolare la siepe per mantenerla nella forma desiderata.
7 Di quali concimazioni ha bisogno?
La siepe mista va concimata tre volte all’anno: alla ripresa vegetativa (marzo), all’inizio dell’estate (giugno) e alla soglie dell’autunno (settembre). Sono adatti concimi in granuli, meglio se a lenta cessione, che si spargono sul terreno interrandoli con una leggera zappettatura, utile anche per mantenere la terra soffice.
8 Che cosa suggerisce per l’irrigazione?
La siepe va bagnata bene, soprattutto in estate. Per ridurre l’impegno si può predisporre un impianto irriguo fisso mediante un’ala gocciolante, un tubo forato dal quale esce l’acqua con frequenze e tempi d’erogazione programmati da una centralina automatica.
9 Quali gli interventi contro le malattie?
L’oidio, la muffa bianca comune sui rosai, può presentarsi anche sulle piante da siepe. La malattia si previene spruzzando prodotti a base di zolfo. Sono opportuni anche un paio di trattamenti insetticidi per tenere a bada l’oziorrinco e altri parassiti. Ai primi caldi (aprile-maggio) è consigliabile spargere un insetticida in granuli contro gli insetti terricoli e le larve. I patogeni delle foglie si combattono irrorando la siepe con insetticidi liquidi opportunamente diluiti.
10 Un ultimo consiglio?
Spargete sul terreno sotto la siepe una pacciamatura di corteccia alta un paio di centimetri. Mimetizza l’impianto d’irrigazione, evita la crescita di erbe infestanti in estate, riduce il compattamento del suolo, lo mantiene umido nelle giornate più calde e lo protegge dalle gelate in inverno.