In collina e montagna – un contesto che in genere è piuttosto naturale, non foss’altro per i boschi che si vedono ornare i fianchi delle montagne tutt’intorno –, ci sono due cose poco piacevoli: esporre il giardino agli sguardi dei passanti o ai gas di scarico delle automobili, e al tempo stesso rinchiudere la propria oasi verde con arbusti caratteristici della città, uguali da Milano a Napoli…
E dato che in montagna la seconda metà di settembre è il periodo giusto per piantare una nuova siepe, alta circa 2 m, o rinnovare/rinfoltire l’esistente, è il momento per proporre un elenco di specie alternativo alla città e calzato sulla montagna.
Lo schermo permanente si ottiene con sempreverdi come Juniperus e Pinus mugo, entrambi scelti in varietà a portamento eretto e non tappezzante.
Il colore primaverile è assicurato da Chaenomeles nelle diverse varietà a fiore bianco, rosa, salmone o rosso (e con le piccole cotogne gialle in autunno), dai lillà nelle cultivar a fiore bianco, lilla, viola e porpora, e dai maggiociondoli a grappoli gialli o bianchi.
La bellezza estiva è affidata a Symphoricarpos dai fiori e bacche bianchi o rosa, e ai Malus da fiore che in settembre portano i piccoli pomi penduli, gialli, arancione o rossi.
I cromatismi autunnali li portano Cotoneaster franchetii carico di piccole bacche rosse e C. lacteus che offre anche il fogliame argentato, Euonymus europaeus ‘Red Cascade’ dai curiosi frutti rosseggianti, Amelanchier dai fruttini neri.
La bellezza d’inverno è appannaggio di Cornus alba, le cui varietà si denudano mostrando rami color rosso sangue, molto scenografici; e di C. mas che alla metà di marzo si copre di piccoli fiori gialli (e in autunno di piccole drupe rosso carico).
E anche dei noccioli che in gennaio-marzo sfoggiano gli amenti penduli giallo oro sui rami nudi: consigliati alcuni esemplari da frutto a fogliame verde, qualche pianta della varietà rossa (‘Atropurpurea’) molto teatrale e dalle nocciole buonissime, e sul davanti i noccioli a rami contorti (‘Contorta’) molto decorativi d’inverno ma incapaci di dare frutto.
Per la piantagione, seguite le indicazioni che trovate in questo link.