processionaria
La larva della processionaria è molto pericolosa per cani e gatti (e uomini).
La processionaria del pino, allo stadio di larva, può causare danni gravissimi ai quattrozampe, cani, gatti e altri animali

La processionaria del pino, nome scientifico Thaumetopoea pityocampa, è un lepidottero appartenente alla famiglia Notodontidae, diffuso in Eurasia e Nordafrica; è un insetto altamente distruttivo per le pinete poiché le priva di parte del fogliame, compromettendone così il ciclo vitale. La processionaria del pino attacca tutte le specie del genere Pinus ma mostra una certa preferenza per Pinus nigra e Pinus sylvestris, si può però trovare occasionalmente anche su cedri, su Picea abies e su Larix decidua.

La peluria della processionaria

Durante lo stadio larvale la processionaria presenta una peluria che risulta particolarmente urticante per vari animali, compreso l'uomo e i suoi effetti si manifestano dopo un giorno.

Il suo nome deriva dal tipico movimento che assume quando da larva si sposta in fila indiana come una "processione". Le larve hanno una grandezza che varia da 1 a 3 cm e sono tutte completamente ricoperte di peli urticanti pericolosissimi per l'uomo e soprattutto per gli animali, per questo è estremante importante riconoscerla e sapere dove ama abitare.

Questo bruco peloso è estremamente pericoloso per cani, gatti e altri animali: i peli che cospargono il suo corpo sono urticanti e se entrano in contatto con il muso del cane o di altri animali possono nel giro di poche ore mandare in necrosi i tessuti contattati. Ma non solo, la processionaria può creare seri problemi anche a occhi, apparato respiratorio e mucose, tanto da creare lesioni gravissime che possono portare l'animale alla morte. Per questo motivo è importante conoscere, riconoscere e sapere cosa fare in caso un amico a quatto zampe entri in contatto con la processionaria.

La prima cosa che dobbiamo sapere è che la processionaria è pericolosa solo ed esclusivamente quando è un bruco, mentre trasformata in farfalla è completamente innocua. I nidi sono visibili in inverno anche a occhio nudo, si tratta di bozzoli tondeggianti ricoperti da filamento bianco, appesi alle estremità dei rami degli alberi. In primavera, solitamente verso maggio, i bruchi escono dai nidi e scendono attraverso i rami per arrivare a terra, questo è il momento più pericoloso.

I sintomi

Quando la processionaria si sente minacciata da un animale, rilascia i suoi peli uncinati urticanti nell'aria che si agganciano alla pelle dell'animale, infilandosi negli occhi, nel naso e nelle vie aeree, provocando danni gravissimi.

I sintomi sul cane e sul gatto sono chiaramente visibili: salivazione abbondante con presenza di sangue e vomito, l'animale si sente dolorante, la temperatura si alza e l'animale si sente abbattuto. E' importantissima la tempestività nel soccorso, dobbiamo immediatamente contattare il nostro veterinario di fiducia o la prima clinica veterinaria più vicina comunicando che stiamo arrivando con un cane o un gatto che è stato esposto al contatto con la processionaria.

Quello che possiamo fare noi per aiutare il nostro quattro zampe è lavarlo con acqua fredda e bicarbonato di sodio facendo attenzione a non far ingerire l'acqua al cane ma lavando il muso o la bocca facendo in modo che l'acqua esca fuori.

Le lesioni iniziano il processo di necrosi in pochissimo tempo, il tempismo può fare veramente la differenza tra la vita e la morte.

Processionaria, un pericolo per i cani - Ultima modifica: 2023-04-17T06:56:49+02:00 da Elena Tibiletti