fagiolini
In agosto i fagiolini producono in abbondanza.
Agosto regala la massima quantità di verdure e frutti dall’orto e dal frutteto: ecco cosa fare per prolungare il più possibile questa felice stagione produttiva

Il mese di agosto vede l’orto e il frutteto produrre al massimo ogni genere di ortaggi e di frutti. Oltre a raccogliere, il giardiniere deve mantenere in buona salute, con tante attenzioni le proprie piante da produzione, per ricavare quanta più frutta e verdura possibile. Noi vi aiutiamo con l’elenco delle cose da fare questo mese nell’orto e nel frutteto.

Orto in agosto: i lavori da fare

  • Ovunque, continuate a eliminare a mano le malerbe, cercando di estrarre anche la radice, soprattutto nelle parcelle di Solanacee, insalate e cetrioli, che lasciano parti di terra nuda.
  • Continuate a legare i pomodori a crescita continua, le melanzane e i peperoni, eventualmente le zucchine se le fate crescere su tralicci. Indirizzate invece sui sostegni, e avvolgete, i tralci delle Leguminose rampicanti (fagioli e fagiolini) e quelli dei cetrioli.
  • Proseguite nella sfemminellatura (strappo dei germogli ascellari) dei pomodori. Se desiderate anche arrestarne la crescita, per ottenere più bacche ora (e meno tra settembre e ottobre) oppure per ragioni di spazio, cimate le piante.
  • Continuate a seguire le Cucurbitacee: indirizzate i tralci in crescita di zucche, zucchini, cetrioli angurie e meloni entro gli spazi loro assegnati. Tagliate alla base le foglie danneggiate, ammalate o ingiallite.
  • Controllate i sostegni (Leguminose, Solanacee ecc.), soprattutto in questa fase in cui la massa vegetale è abbondante, e legate prontamente i tralci in crescita prima che vengano piegati dal peso dei frutti. Attenzione alla stabilità dei tutori, ora che il peso maggiore è sulla parte alta del sostegno.
  • Rincalzate finocchi e porri. Imbianchite i cardi.
  • Disponete o ripristinate la pacciamatura.
  • L’irrigazione, per infiltrazione laterale, va somministrata in abbondanza (almeno 20 l/mq) ogni 3 giorni. Nelle giornate più torride, soprattutto al Sud, l’intervallo può ridursi fino a giorni alterni.
  • Continuate a concimare con prodotti a pronto effetto soprattutto gli ortaggi da frutto (pomodori, peperoni, melanzane, zucchini, cetrioli). Il sistema migliore è mediante fertirrigazione tramite manichetta.
  • Nelle parcelle dove si esauriscono le insalate, i ravanelli o gli spinaci estivi, eliminate subito tutti i residui, spargete – se necessario a seconda delle rotazioni – il concime e lavorate subito il terreno in modo da averlo pronto per le semine o i trapianti di inizio settembre.
  • A fine mese seminate gli ortaggi autunno-invernali (cicorie e indivie).
  • Il terreno destinato al fragoleto va preparato ora, con la sistemazione a prode delle aiuole, con file poste ad almeno 15-35 cm di altezza rispetto al piano del terreno.
  • Raccogliete gli ortaggi solo a maturazione, controllando giornalmente le piante in modo da evitare che superino il punto ottimale.
  • Conservate le eccedenze, sia congelandole sia trasformandole (conserve, ecc.).
  • Tenete sotto controllo malattie e parassiti (es. cavolaia), ispezionando almeno due volte a settimana le orticole e trattando al primo segnale anomalo.

Lavori nel frutteto

I rovi da more sono carichi di frutti in agosto
I rovi da more sono carichi di frutti.
  • Continuate a bagnare con regolarità i fruttiferi piantati da meno di un anno, fornendo almeno 25 l d’acqua ogni 5-8 giorni nella conca ai piedi della pianta.
  • Monitorate la situazione idrica: se non cade una pioggia utile ogni 7-10 giorni, fornite 25 l/pianta adulta d’acqua per sostenere lo sviluppo dei frutti.
  • In particolare, se non piove per oltre 10 giorni ed è molto caldo, necessitano d’acqua anche i kiwi, il rovo, le Drupacee e il kaki: almeno 40 l da erogare lentamente sul terreno nella proiezione della chioma per gli alberi, 30 l per ogni kiwi e 25 l per il rovo.
  • L’erba nel frutteto può aiutare a trattenere l’umidità: svolge al meglio questa funzione se è alta fra 10 e 15 cm. Nel caso, falciatela all’altezza giusta.
  • Continuate a eliminare subito i polloni sul fusto delle piante da frutto e gli eventuali succhioni dal portainnesto: portano via forza all’albero.
  • Tagliate ed eliminate sul melo gli apici dei rametti colpiti dall’oidio.
  • Eliminate subito i rami e rametti secchi su ciliegi, amareni, albicocchi e prugni. Spesso sono il sintomo silenzioso di un attacco di monilia: dovete subito tagliarli fino ad almeno 20 cm nel legno sano, bruciando la risulta.
  • Continuate a porre i pali di sostegno con l’estremità a forcella ai rami troppo carichi di frutti, per evitare che il peso li possa spezzare.
  • Raccogliete pesche e nettarine, scegliendo quelle più mature e ritornando sulla stessa pianta a distanza di 4-5 giorni per staccare le altre. La maturazione si misura con la cedevolezza della polpa.
  • A inizio mese in pianura e a metà mese in montagna, sono pronte per la raccolta le varietà estive di pere e mele: consumatele velocemente, perché non durano.
  • Raccogliete i frutti di bosco: more e lamponi si staccano dal peduncolo con delicatezza per non schiacciarli.
  • Ripassate gli alberi già raccolti per eliminare i frutti marciti, danneggiati dalle intemperie o attaccati da insetti come le vespe. Possono trasformarsi in incubatori per parassiti, che in seguito potranno estendersi ad altre parti della pianta.
  • Ricordatevi di non trattare in prossimità della raccolta. I trattamenti antiparassitari vanno sospesi 20 o 30 giorni prima della raccolta.
  • Attenzione a non irrorare fitofarmaci in vicinanza dell’orto: se quest’ultimo è vicino al frutteto, può accadere che un trattamento destinato ai meli sgoccioli sull’insalata o su altri ortaggi di pronto consumo, con conseguenze assai negative. Nel dubbio leggete l’etichetta prima di procedere.
  • È bene eseguire entro questo mese la preparazione del terreno per le piantagioni autunnali: scavate le buche necessarie ai nuovi impianti.
  • A fine mese piantate le fragole.
  • Spuntate i getti del kiwi.
  • Alla fine di agosto potete effettuare gli innesti a gemma dormiente o a scudetto, il cui attecchimento si vedrà soltanto a primavera.
  • Sempre a fine mese incominciate a disinfettare gli attrezzi e accessori di raccolta, e a pulire e attrezzare con cassette pulite il magazzino o la cantina in cui conservare la frutta autunnale.

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