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Sono molte le piante che nell'orto hanno bisogno di tutori per produrre bene.
Nell'orto molte piante hanno bisogno di tutori o sostegni per produrre bene. Vediamo come sceglierli e applicarli alle piante, con un video tutorial

Reti, cordini, canne, pali in legno o tondini a spirale? Come scegliere il sostegno più adatto per le piante dell'orto? Intanto vediamo quando metterli e a che cosa servono i tutori nell'orto.

Quando le piante cominciano a svilupparsi è il momento di sistemare i sostegni e i tutori per le colture rampicanti che richiedono una struttura capace di sostenere il peso della vegetazione e di resistere al vento e alla pioggia. Non siate ottimisti: basta un temporale di media intensità per abbattere una paleria mal sistemata.

Gli ortaggi rampicanti, d'altronde, devono salire, non possono strisciare per terra, perché altrimenti i frutti che producono si rovinano irrimediabilmente e vengono mangiati dalle lumache e da altri insetti terricoli. Inoltre, le piante non riceverebbero il soleggiamento necessario per continuare la produzione. Quindi, i tutori sono indispensabili.

Quali tutori per quali ortaggi

I fagiolini nani si accontentano di semplici reti o cordini in nylon, tesi all’altezza di 30-60 cm fra bacchette di legno o di metallo lunghi 80 cm infisse saldamente nel terreno per 10-15 cm, a distanza di 15 cm una dall’altra.

I fagioli, fagiolini rampicanti e piselli preferiscono robuste reti in polietilene, o canne di bambù, o tondini metallici ritorti a spirale, o vere e proprie intelaiature metalliche. Tutti i tutori devono essere alti circa 2 m, e attorno a essi vanno indirizzati (solo all’inizio) i viticci (cioè i tralci filiformi) delle piante. Bisogna creare una struttura di sostegno data da due pali alti almeno 2 m, infissi per almeno 20 cm, alle due estremità di ogni fila. In mezzo, disponete una rete di plastica (quella di metallo graffia le mani durante la raccolta), oppure canne o gli appositi tutori metallici avvitati, a distanza di 20 cm uno dall’altro. Completate con due legacci annodati ai pali e a ogni sostegno, uno a 20-30 cm d’altezza e l’altro in alto, poco sotto le punte

Pomodori, peperoni e melanzane gradiscono un supporto di canne o pali in legno, di circa 120-150 cm d'altezza, fra cui tendere fili in nylon; a essi vanno legati, mediante cordini di rafia o plastica morbida che non stringano, i fusti degli ortaggi. Oppure fra i pali stende una rete a maglie larghe, in plastica morbida, alle cui maglie legare i tralci.

Gli zucchini si possono fare arrampicare su una rete metallica di recinzione, purché ovviamente sia ben battuta dal sole. I germogli vanno indirizzati e i tralci controllati periodicamente per accertarsi che non cadano dalla rete; eventualmente si possono fissare con legacci di rafia lasciati morbidi, ma in questo caso bisogna seguire il germoglio affinché non cada dal supporto, spezzando il tralcio. In mancanza della recinzione, va bene una struttura bassa (30 cm) come quella indicata per i fagiolini nani.

Le zucchette ornamentali si trattano come gli zucchini.

Per i cetrioli va bene la stessa impalcatura dei pomodori ma alta 1 m (più 15 cm in terra), e per gli zucchini alta 1,50 m (almeno 20 cm in terra); ambedue vanno indirizzati e legati man mano che crescono.

Ecco il nostro video tutorial sulla costruzione dei tutori fai-da-te:

Per approfondire

ORTO FACILE
per tutti, tutto l'anno
26196 - Ultima modifica: 2019-03-27T19:12:29+01:00 da Elena Tibiletti
Come scegliere i tutori per l’orto - Ultima modifica: 2019-04-05T07:50:00+02:00 da Elena Tibiletti