I lavori in terrazzo, per quanto riguarda piante e serre, cambiano di mese in mese. Dicembre è un mese di riposo, ma qualche lavoretto c’è da fare.
Ci sono ancora lavori in terrazzo da fare nel mese di dicembre. Le piante sono in buona parte a riposo, ma bisogna ugualmente prendersene cura. Ci sono poi alcune operazioni, come la potatura, che vanno effettuate proprio adesso. Ecco cosa dovete fare:
- Se ancora non avete protetto con plastica o velo di non tessuto le piante delicate o meno rustiche, provvedete subito, prima che arrivi il gelo. Spostate anche i vasi in posizione riparata.
- Controllate che le piante rimaste in esterno siano stabili nei confronti dei forti venti invernali, e provvedete a fissare quelle facilmente rovesciabili dalle folate.
- Controllate di aver tolto tutti i sottovasi e che l'acqua defluisca liberamente dai fori di drenaggio dei contenitori, perché in questa stagione i ristagni idrici provocano marciumi e, in caso di gelate, possono spaccare il vaso.
- Continuate con le operazioni autunno-invernali: leggera annaffiatura dei sempreverdi se non piove per oltre 20 giorni, controllo ogni 15 giorni delle piante protette per eliminare seccumi e prevenire malattie, pulizie da foglie e altri residui.
- Se avete piante fiorite, come eriche, ciclamini, crisantemi ecc., non dimenticate le annaffiature regolari (ogni 7-10 giorni) e le concimazioni ogni 15 giorni con un prodotto liquido per piante da fiore.
- Se necessario, in una giornata tiepida e soleggiata da inizio mese potete potare gli arbusti e alberelli che hanno già perso le foglie, mentre dalla seconda metà di dicembre potete procedere anche sui sempreverdi.
- Non effettuate rinvasi o talee in questo periodo: l’esito non sarebbe felice.
- Chiudete il rubinetto interno dell’acqua del terrazzo, e aprite quello esterno per svuotarlo completamente del liquido residuo.
Piante da appartamento: cosa fare a dicembre
- Se possibile, collocate le piante d’appartamento in stanze con le finestre rivolte a sud, per dare loro la massima illuminazione. Installate, per le piante più bisognose di luce, le apposite lampade che erogano una luce artificiale adatta alle piante da interni.
- Per quanto possibile, non spostate ogni giorno le piante per fare spazio a mobili e invitati per le Feste: i vegetali non gradiscono affatto né i maneggiamenti né tantomeno i cambi frequenti di collocazione.
- Pur presi dai preparativi per le Feste, ricordatevi di controllare con regolarità il terriccio per capire se è necessario annaffiare: il riscaldamento fa consumare più acqua.
- Fate attenzione al cambio dell'aria nelle stanze: le piante da interni soffrono molto per i colpi d'aria.
- Mantenete sempre la giusta umidità atmosferica, utilizzando gli umidificatori da termosifone e vaporizzando ogni giorno acqua riposata per 24 ore sul fogliame delle specie a foglia grande e lucida (es. anturium, spatifillo, potos, ficus a foglia grande, filodendri ecc.).
- Se avete messo uno strato d’argilla espansa nel sottovaso, controllatelo ogni giorno: deve rimanere sempre coperto da un dito d’acqua, per favorire l’umidità attorno alla pianta.
- Concimate regolarmente (ogni 15 giorni o secondo la tempistica sull’etichetta del prodotto) le piante in fiore appena acquistate, per prolungarne la bellezza: vale per stelle di Natale, orchidee, anturio, spatifillo. Non richiedono invece concime il cactus di Natale e le Bromeliacee (guzmania, aechmea ecc.).
- Pulite ogni 20 giorni le foglie larghe e lucide con una spugnetta pulita per eliminare lo straterello di polvere creato dai termosifoni, e con il getto d’aria fredda del phon alla minima velocità le foglie pelose e le piante grasse.
- Non rinvasate ora le piante, perché in inverno la crescita rallenta o cessa, e con essa anche la capacità di adattamento alla nuova dimora. Fa eccezione la fuoriuscita delle radici dal fondo: in questo caso procedete non appena vi accorgete del fenomeno, seguendo alla lettera tutte le regole.
Piante grasse e orchidee, come curarle a dicembre
- Se ricevete in regalo un’orchidea fiorita, ponetela subito in una posizione ottimale, ben illuminata, al riparo dai raggi del sole e dalle correnti d’aria, in una stanza a 20 °C con una buona umidità. Annaffiatela quando il vaso diventa leggero, concimandola ogni volta con mezza dose di un prodotto specifico per orchidee.
- Se invece il regalo è una succulenta, potete tenerla anche nell’appartamento riscaldato, bagnandola poco ogni 10 giorni. Con buona probabilità, in primavera-estate fiorirà lo stesso, grazie alle cure ricevute in vivaio.
- Mandate a riposo, al fresco e con un minimo d’acqua, le orchidee sfiorite in novembre: riprenderete ad annaffiarle e concimarle in febbraio-marzo.
- Se il meteo prevede piogge prolungate, coprite le succulente che svernano all’aperto (in zone miti, o specie rustiche) con un robusto telo di plastica trasparente, per evitare che il terriccio si bagni troppo. Togliete il telo dopo la pioggia.
- Controllate le succulente ricoverate all’interno, in cerca di cocciniglie (fiocchetti bianchi), da eliminare con una pinzetta.
Cosa fare contro malattie e parassiti
- Continuate il controllo settimanale sulle piante in appartamento, per individuare tempestivamente cocciniglie e ragnetti rossi, favoriti dal calore, ed effettuare i trattamenti necessari.
- Se in serra il clima è umido, si formerà la condensa che favorisce lo sviluppo di muffe, come la muffa grigia, e di marciumi vari. Arieggiate nelle giornate tiepide e intervenite con un fungicida ai primi segnali sospetti.
- Controllate tutte le piante sotto protezione: in serra, in cantina, veranda, pianerottolo, e anche quelle avvolte da teli. Tutte vanno ispezionate due volte al mese, una per una, per individuare non solo le muffe ma anche i parassiti animali.
- In particolare controllate bene i gerani in serra, cantina o altro locale: potreste notare gli ultimi bruchi della farfallina del geranio sui rami. Oltre a eliminarli, irrorate le piante con un insetticida contro le larve di lepidotteri.