chaenomeles
Chaenomeles o cotogno giapponese, fiorito in marzo.
In marzo riprendono alcuni lavori da compiere in giardino, importanti in vista della primavera. Vediamo insieme cosa si deve fare
  • In base all’andamento meteo, nel Nord Italia tra metà e fine mese rimuovete le protezioni. Continuate ad arieggiare la serra, senza però riportare all’aperto le piante, a meno che non vi troviate nel Sud, dove già a inizio marzo potete eliminare le protezioni.
  • Annaffiate gli arbusti sempreverdi se non piove per più di 20 giorni, nelle ore centrali di una giornata soleggiata.
  • Terminate entro metà mese nel Nord le potature delle piante legnose caducifoglie, tranne ovviamente gli arbusti che stanno fiorendo e quelli che stanno schiudendo le gemme. Tagliate tutte le erbacee perenni a 5-10 cm da terra eliminando il secco. Rimuovete eventuali detriti, ma lasciate sino al 20 di marzo la pacciamatura.Concimate con un prodotto a lenta cessione.
  • Potate in particolare le ortensie, prima che schiudano le gemme, eliminando progressivamente i rami più vecchi e, naturalmente, le infiorescenze dell’anno passato, ormai non più decorative.
  • Dividete e trapiantate i cespi di erbacee perenni ormai troppo grandi.
  • Ripulite il giardino roccioso dalle foglie secche o marcite e dai detriti in genere.
  • Distribuite a tutte le piante già esistenti un nutrimento rapido: concime minerale oppure guano o specifici concimi biologici per piante da fiore.
  • Scavate le buche per piantare i nuovi arrivi: se possibile, lasciatele aperte per almeno una settimana, prima di procedere all'impianto.
  • Vangate leggermente e livellate le aiuole in attesa della piantagione delle annuali da fiore. Se però è ancora inzuppato da recenti piogge o dal disgelo della neve, aspettate che si asciughi un po’.
  • Zappettate leggermente il terreno sotto alberi e arbusti, dopo aver distribuito il concime.
  • Seminate le erbacee annuali a dimora nelle zone mediterranee a clima mite; nel resto d’Italia fatelo in seminiera. Le erbacee perenni, invece, si seminano già a dimora in tutta Italia.
  • Trapiantate a dimora, fra inizio mese al Sud e fine mese al Nord, tutte le annuali e perenni da fiore seminate fra gennaio e inizio febbraio.
  • Piantate le bulbose estive.

Lavori in giardino: il roseto in marzo

laurotino in giardino
Il laurotino (Viburnum tinus) è fra i messaggeri della primavera: fiorisce già all’inizio di marzo
  • Ripulite il terreno sotto i rosai da eventuali residui organici, come foglie secche e resti di potatura. Nelle zone più miti eliminate anche la pacciamatura interrandola se è di natura organica.
  • Apportate un concime a lento rilascio ai rosai, interrandolo leggermente.
  • Controllate i sostegni delle rose rampicanti e sarmentose: devono essere stabili. Eventuali legacci non devono stringere i fusti per non strozzarli.
  • Mettete a punto un piano preventivo di difesa dei rosai: all’inizio del mese, prima della schiusura delle gemme, se non lo avete fatto in febbraio, trattate tutti i rosai con un prodotto a base di rame che previene macchia nera e ruggini. Se invece erano stati colpiti dal mal bianco, effettuate un’irrorazione con un prodotto antioidico a base di zolfo puro. Se lo scorso anno tutte le malattie fungine si sono presentate, irrorate prima con rame, lasciate passare 10-15 giorni e poi trattate con lo zolfo.

Lavori in giardino: il prato in marzo

  • Se dovete riseminare l’erba, e avete già preparato il letto di semina per un nuovo prato, nella prima quindicina del mese procedete con la semina. Altrimenti lavorate la terra nella prima decade del mese e seminate subito dopo la metà di marzo, non oltre.
  • Se non lo avete già fatto in autunno, è il momento di procedere a una scarificazione con il rastrello o a una verticuttatura con l’apposita macchina (anche a noleggio) per arieggiare il terreno.
  • In ogni caso con paletta e rastrello raschiate il manto per eliminare erba morta, foglie secche e altri residui che alimentano la formazione del feltro.
  • Testate l’impianto d’irrigazione dopo l’inverno, per controllare che funzioni correttamente e non sia stato danneggiato dal gelo. Avviatelo per una decina di minuti di prova, in una giornata soleggiata e tiepida, nelle ore centrali.
  • Nel Sud, nella seconda metà del mese è già tempo del primo taglio dell’erba: qualche giorno prima dell’operazione, avviate il tosaerba per prova, in modo da accertarvi che operi validamente. Tagliate più alto del solito.
  • Se ancora non lo avete fatto, concimate subito il prato con un prodotto ad alto contenuto di azoto sia a pronto rilascio sia a lenta cessione. Se ci sono chiazze di muschio, utilizzate un concime antimuschio.
  • Controllate le infestanti del manto erboso nel Sud Italia: se trattate ora con un diserbante specifico, saranno più vulnerabili.
  • Non camminate sull’erba dopo piogge intense. A meno che il drenaggio sia veramente perfetto, la terra risulta imbibita e gli steli, appiattiti dal passo, si appiccicano al substrato danneggiandosi irrimediabilmente.

Lavori in giardino: il laghetto in marzo

  • Ripulite la superficie del laghetto da foglie e detriti vari caduti sul pelo dell’acqua. Se l’acqua risulta molto torbida, potrebbe essere necessario svuotare lo specchio per pulire anche il fondo.
  • Le ninfee rustiche vanno estratte per eliminare foglie secche, radici morte o spezzate ecc., e immediatamente rimesse in acqua.
  • Esaminate la pompa e il filtro, se fossero rimasti a mollo per tutto l’inverno: vanno svuotati e ripuliti, e il materiale filtrante va sostituito. A cavallo tra marzo e aprile è il momento di riavviarli, anche se solo per qualche ora al giorno, nelle fasi centrali. Anche i giochi d’acqua possono riprendere vita, previo controllo sul loro funzionamento.
  • Appena la temperatura sale sopra i 12 °C controllate i pesci: se ritornano in superficie, è il momento di riprendere ad alimentarli, dapprima solo con mezza dose di mangime.
  • Nel Sud Italia dividete le ninfee rustiche, tagliando con un coltello affilato i rizomi che hanno già le foglioline all’apice. Ripiantate i pezzetti in vaso, utilizzando un buon terriccio da giardino con un po’ di terra di letame e di torba, oppure in piena terra nelle vasche.
  • Controllate le piante acquatiche ricoverate per l’inverno, liberandole delle foglie appassite e aggiungendo acqua nuova riposata. Accertatevi anche che la tinozza per il terrazzo sia in buono stato, ben conservata in cantina: valutate se sia il caso di rinnovare l’impermeabilizzazione, o di cambiarla addirittura.

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