Peperoncino, per la salute dei capillari

Il peperoncino è una spezia piccante che non può mancare in cucina. Coltivarlo è facilissimo: vi spieghiamo come fare.

Chi non consuma il peperoncino si perde, oltre al sapore “esplosivo”, anche un piccolo, prezioso scrigno di virtù benefiche per la salute. Il merito va alla capsaicina, l’alcaloide responsabile – insieme con capsicina e capsantina – proprio della piccantezza: quanto più “picca”, tanta più capsaicina contiene, tanto più è benefico.

Questi alcaloidi, uniti alle vitamine PP, K, P, sono un toccasana per la circolazione sanguigna: contrastano ipertensione e arteriosclerosi, sciolgono i trombi responsabili di ictus e ischemie ripulendo le arterie, dilatano i capillari combattendo emorroidi e geloni, e spingono il fegato a produrre meno colesterolo.

L’azione vasodilatatrice incrementa e migliora il circolo sanguigno in tutto l’organismo, incluso il cervello dove stimola la produzione di endorfine (che rilassano placando l'ansia), e gli organi genitali (ma non la prostata) favorendo così l’eccitazione sessuale (è “afrodisiaco”).

Ma il peperoncino ha proprietà utili anche per l’apparato digerente: la capsaicina (concentrata nei semi) combatte le putrefazioni, le fermentazioni e le infezioni intestinali, oltre a conservare e sterilizzare gli alimenti. Non stupisce quindi l'ampio uso che ne viene fatto soprattutto nei Paesi caldi. In più, stimola l'appetito e agevola la digestione promuovendo la secrezione di succhi gastrici.

Proprio per questo motivo nasce l’unica controindicazione all’uso: è vietato a chi soffre di gastrite, ulcera, ernia iatale o reflusso gastroesofageo, perché la mucosa gastrointestinale già sofferente viene irritata – anziché stimolata – dagli alcaloidi.

Infine la piccante bacca è ricchissima di vitamine A e C (di quest’ultima soprattutto quando è fresco).

Un consiglio: coltivatelo nell’orto oppure acquistatelo da coltivazione biologica, perché buona parte dei peperoncini “convenzionali” essiccati proviene dalla Cina, dove la legislazione in materia di fitofarmaci è largamente più permissiva che da noi in Europa…

 In erboristeria

  • Per allontanare il rischio di ischemie o ictus: 0,3 g di polvere in un bicchiere d'acqua ogni giorno la mattina a digiuno.
  • Dopo una notte “alcolica”: 0,5 g di polvere in un bicchiere d'acqua al ritorno a casa, prima di coricarsi.
  • In caso di carenza di vitamina C: 0,1 g di polvere in un bicchiere d'acqua prima del pasto una volta al giorno.
  • Contro mal di mare e mal d’auto: preparate una bottiglietta da portar dietro, con 3 g di polvere bollita per 5 minuti in un bicchiere d'acqua, bevete ai primi sintomi di malessere.
  • Per alleviare dolori reumatici e muscolari, o nevriti: macerate per 5 giorni 20 g spezzettati in 100 g di alcol a 60°, filtrate e usate poche gocce per massaggi o spennellature sulla parte dolente.

Per approfondire

I cibi antiossidanti Anticancro
Mangiare bene per prevenire e combattere la malattia
1958 - Ultima modifica: 2018-12-13T09:10:16+01:00 da Claudia Notari
L'ABC DELL'ORTO BIOLOGICO
Come realizzare con successo il vostro orto secondo natura
1946 - Ultima modifica: 2018-12-12T15:48:07+01:00 da Claudia Notari
FARMACIA VERDE
Manuale di Fitoterapia
1945 - Ultima modifica: 2018-12-12T15:46:57+01:00 da Claudia Notari
AROMATICHE PER TUTTI
Sul balcone, in terrazzo, in giardino
1944 - Ultima modifica: 2018-12-12T15:46:26+01:00 da Claudia Notari
Peperoncino, per la salute dei capillari - Ultima modifica: 2018-12-12T15:49:28+01:00 da Elena Tibiletti