Già dalla metà di giugno si raccolgono i fagiolini, pronti a seconda della varietà dopo 60-70 giorni dalla semina.
Attenzione: quelli nani danno in genere solo un raccolto successivo, mentre quelli rampicanti producono per altre 4-6 raccolte. Chi desidera baccelli fino a ottobre, deve seminare a scalare ogni 20 giorni da metà aprile a inizio giugno (Val Padana).
La raccolta inizia quando i baccelli sono ancora teneri e privi del cosiddetto “filo”: dei fagiolini si consumano i baccelli interi, ancora teneri e immaturi. Si effettua manualmente con stacchi eseguiti 2-3 volte a settimana. Se i baccelli sfuggono, recuperate i fagioli all’interno.
Si conservano in frigorifero per una settimana, oppure puliti, scottati in acqua bollente e congelati per un paio di mesi.
Durante l’estate aiutate le piante in questo modo: irrigate in abbondanza (25 l/mq)ogni 4-5 giorni sempre per scorrimento, senza bagnare il fogliame; non concimate perché i legumi non ne hanno bisogno; liberate il terreno dalle malerbe.
Fra i nemici estivi ci sono il ragnetto rosso (sulle foglie) e gli afidi neri (sui germogli), nel caso in cui l’aria sia troppo calda e secca (e l’irrigazione insufficiente); la muffa grigia (su foglie e baccelli) se piove in eccesso. Contro i primi aumentate l’irrigazione ed eventualmente trattate con un prodotto biologico a base di olio di Neem (azadiractina), insetticida di origine naturale. Contro la terza diradate il fogliame per arieggiare i filari ed eventualmente trattate con un fungicida a base di rame a basso tempo di carenza.