Fagiolini: semina e coltivazione

Come seminare i fagiolini, con un video tutorial, e come coltivarli bene fino alla raccolta dei baccelli

Ricchi di vitamine e sali minerali, come tutte le leguminose, i fagiolini sono facili da coltivare, in particolare nelle regioni a clima temperato. Pianta annuale rustica, comprende varietà nane o a portamento rampicante.

Aprile e maggio sono i mesi in cui si effettua la semina. Vediamo come effettuarla e come proseguire la coltivazione. 

Come seminare i fagiolini

  • I fagiolini sono piante che amano un terreno fertile, con un buon drenaggio e non troppo argilloso, e cresceranno bene solo se collocati in posizioni non ombreggiate.
  • La semina deve avvenire all’aperto, in aprile-maggio, dopo avere fertilizzato il terreno circa due settimane prima.
  • Si tenga comunque presente che la germinazione non avverrà a temperature inferiori ai 10 °CIn fase di accrescimento e fioritura sono ideali temperature di 15-16 °C nelle ore notturne e di 24-28 °C in quelle diurne.
  • Prediligono condizioni di buona luminosità e temono il vento eccessivo, mentre brinate o gelate tardive conducono a morte le piante.
  • L'impiego di strutture di protezione (tunnel e serre fredde) consente la realizzazione di impianti anticipati e l'ottenimento di cicli produttivi extrastagionali. Per avere una costante disponibilità di prodotto, le semine possono venire eseguite scalarmente, a intervalli di 8-10 giorni, fino all'estate inoltrata.
  • Sono da preferire i terreni di medio impasto, freschi, profondi, relativamente poveri in calcio e con pH prossimo alla neutralità. Si possono ottenere buoni risultati anche su suoli leggermente sabbiosi, se assistiti da irrigazioni adeguate, o argillosi, purché venga assicurato lo smaltimento delle acque in eccesso. Elevate concentrazioni di calcio nel terreno possono provocare l'indurimento dei semi, rendendone difficoltosa la cottura.
  • Dopo la prima semina, nel caso delle varietà nane, si deve andare avanti a seminare scalarmente fino a luglio, con intervalli di un mese fra una semina e l’altra. Si tratta infatti di piante con un ciclo produttivo molto breve, a differenza delle varietà a portamento rampicante.
  • Per le varietà nane occorre scavare solchi di circa 4-5 cm di profondità. Se seminate su file lungo il lato corto lasciate una distanza di circa 5-8 cm in file distanti 45-50 cm mentre per le varietà a portamento rampicante la distanza fra una postarella e l'altra dovrà essere di 10-15 cm e le file dovranno essere distanti circa 1 m.
    Se invece intendete seminare su file sul lato lungo, tenetele distanti almeno 15 cm fra loro e lasciate fra le postarelle la distanza già indicata per la semina sul lato corto.
  • Un accorgimento utile consiste nell’innaffiare il fondo dei solchi prima di seminare, questo facilita la germinazione.
  • Inoltre si tenga presente che le varietà a portamento rampicante, che possono raggiungere un’altezza anche di 2 metri, sono più vigorose e per questo hanno bisogno di un terreno molto fertile e ovviamento di un sostegno intorno a cui arrampicarsi.
  • In giugno è utile distribuire una pacciamatura a base paglia o torba.

Irrigazione dei fagiolini

  • Non appena le pianticelle si saranno consolidate è necessario sospendere le annaffiature fino allo spuntare dei primi fiori. Questo perchè un eccesso di acqua comporterebbe una maggiore produzione di foglie a svantaggio della produzione di frutti.
  • Appena sbocciati i primi fiori, le piante andranno innaffiate regolarmente e con attenzione: i fagiolini temono lo stress idrico.
  • Le sarchiature, eseguite superficialmente, garantiscono una buona aerazione degli apparati radicali e ostacolano lo sviluppo della vegetazione infestante.

 

I tutori per i fagiolini


  • La "palatura" o "infrascatura" si rende necessaria per le varietà rampicanti. Nell'orto si ricorre solitamente a tutori a basso costo, come canne o pali in legno, di altezza compresa fra 2 e 3 m.
  • I sostegni si possono disporre in diversi modi: fissati a ogni singola pianta, il che permette un migliore arieggiamento dell'impianto; a spalliera, con pali raccordati da fili di ferro fissati a robusti tutori posti all'estremità dei filari; a cavalletto, con una disposizione simile a quella adottata per il pomodoro.
  • È sempre più diffuso l'impiego di reti in materiale plastico, alte circa 2 m, che vengono distese in verticale nel senso del filare e sostenute all'estremità da appositi sostegni. Consentono un facile ancoraggio delle piante e, nonostante il costo superiore a quello dei normali tutori, possono essere utilizzate per diversi cicli colturali, grazie alle caratteristiche di robustezza e praticità.

Raccolta dei fagiolini

Occorre raccogliere i fagiolini quando sono ancora teneri, prima che i semi diventino troppo grossi. Staccateli con l'unghia appena incomincia la polpa del baccello, per evitare di danneggiare la pianta.

Ne esistono numerosissime varietà, nane o rampicanti: tondi verdi, tondi gialli, tondi viola, piattoni verdi, piattoni gialli, cornetti verdi, cornetti viola ecc.

Ecco il nostro video tutorial sulla semina dei fagiolini:

Fagiolini: semina e coltivazione - Ultima modifica: 2012-05-04T10:22:39+02:00 da Redazione Passione In Verde