L’echinacea è una bella margheritona, decorativa in giardino, ma molto più utile in erboristeria. Ecco come rinforza le difese immunitarie.

L’echinacea è una pianta erbacea perenne dai grandi e bei fiori a forma di margherita, color rosa più o meno carico. Resiste al gelo, ma non ama molto il caldo, né le zone costiere. Va annaffiata solo nella prima estate dopo l’impianto. Non è adatta alla coltivazione in vaso, a causa dell’apparato radicale molto sviluppato.

Come si coltiva

Dà il meglio di sé proprio in settembre l’echinacea (Echinacea purpurea), una margheritona dai “petali” rosa carico che attacca a fiorire all’inizio del mese, continuando fino ai primi di ottobre, se vengono eliminati i fiori sfioriti (ma sono piuttosto decorativi anche secchi sulla pianta).

Gli steli fiorali raggiungono 80-90 cm d’altezza mentre le infiorescenze toccano anche i 12 cm di diametro.

La pianta va posizionata in pieno sole, su qualunque tipo di terreno (anche sassoso) purché abbia un buon drenaggio. Durante la bella stagione richiede qualche annaffiatura di soccorso se non piove a sufficienza. La concimazione è data da un prodotto a lenta cessione, da spargere in maggio e in agosto intorno al cespo.

In novembre la parte aerea si secca: tagliatela a 20 cm d’altezza e lasciate i residui tutt’intorno al cespo a pacciamarlo. Alla fine di marzo potete tagliare a 5 cm gli steli secchi rimasti: poco dopo spunteranno le nuove foglie.

Echinacea, anche antivirale

Grazie alle sue proprietà immunostimolanti, è una delle piante medicinali più utilizzate in fitoterapia. L’echinacea possiede infatti la capacità, confermata da studi farmacologici, di aumentare la resistenza alle infezioni. Si è dimostrata particolarmente utile negli stati influenzali e nella prevenzione delle malattie da raffreddamento. Ha una potente azione antivirale ed è indicata nella cura di raffreddore, influenza, herpes, bronchiti e come coadiuvante nel trattamento delle infezioni del tratto urinario.

Quanto alle controindicazioni, raramente possono insorgere reazioni allergiche. Non va assunta in caso di ipersensibilità accertata o di eritema nodoso e va assunta con estrema cautela da parte di soggetti con patologie autoimmuni e in trattamento.

Raccogliere le radici di echinacea

In erboristeria si utilizzano le radici delle piante di 3-4 anni d’età, raccolte in novembre-dicembre, al riposo della pianta. Da esse si ricavano anche l’estratto secco e la tintura madre, secondo procedure di laboratorio.

Le tisane con l’echinacea

  • In caso di mal di gola: 30 gocce di tintura di echinacea in un bicchiere d’acqua calda, lasciate appena intiepidire e utilizzate per sciacqui e gargarismi 3-4 volte al giorno.
  • Contro il raffreddore: 2 g di radice secca frantumata in una tazza d’acqua fredda, fate bollire per 10 minuti. Lasciate ancora in infusione per 5 minuti, filtrate e bevete senza dolcificare, 3-4 tazze al giorno lontano dai pasti.
  • Contro l’influenza: 3 g di radice secca frantumata bolliti in una tazza d’acqua per 15 minuti, filtrate e bevete caldo ma non bollente senza dolcificare, 3 tazze al giorno lontano dai pasti.
  • In presenza di bronchite: 30 gocce di tintura in un bicchiere d’acqua tiepida, bevete dopo aver mescolato, 3 volte al giorno lontano dai pasti.
  • Per sanare ferite, piccole ustioni e geloni: preparate una pomata mescolando 50 gocce di tintura di echinacea con 90 g di lanolina, conservate in un barattolo ben chiuso in frigo. Al bisogno, applicate una piccola dose di pomata sulla parte lesa, fino a 5 volte al giorno.
  • Per stimolare le difese immunitarie: macerate in 1 l d’acqua fredda per 4 ore 40 g di radice di echinacea, 30 g di rami di equiseto e 30 g di radice di eleuterococco. Poi fate bollire per 3 minuti e lasciate in infusione per 15 minuti. Filtrate e bevete una tazza dopo i pasti per 2 mesi.

L’echinacea in cosmesi

  • Contro le smagliature: macerate 100 g di radice secca tritata di echinacea in 1 l d’acqua fredda per 8 ore. Filtrate spremendo bene i pezzetti di radice, utilizzate per impacchi sulle parti interessate, da applicare 2 volte al giorno per 30 minuti. Il macerato va preparato nuovamente ogni giorno.
  • In caso di ferite in giardino: per arrestare rapidamente il sangue e facilitare una rapida cicatrizzazione prendete 5-6 foglie fresche di echinacea, lavatele, asciugatele e pestatele in un mortaio. Ponete la poltiglia di foglie e succo in una garza sterile leggera e applicatela sulla ferita, ripetendo per 2 volte nelle 24 ore.

Per approfondire

L'ABC DELL'ORTO BIOLOGICO
Come realizzare con successo il vostro orto secondo natura
2003 - Ultima modifica: 2019-01-07T14:24:11+01:00 da Claudia Notari
FARMACIA VERDE
Manuale di Fitoterapia
2002 - Ultima modifica: 2019-01-07T14:22:48+01:00 da Claudia Notari
Echinacea per le difese immunitarie - Ultima modifica: 2019-01-07T14:25:40+01:00 da Elena Tibiletti