Eima Green, salone delle tecnologie per il giardinaggio e la cura del verde a BolognaFiere dal 9 al 13 novembre (aperto al pubblico l’11, 12 e 13) all’interno di Eima International, ha confermato il successo delle macchine a batteria ricaricabile (agli ioni litio).
Macchine a batteria
In questa frequentatissima fiera sono in mostra tutti gli attrezzi che servono per curare il verde privato e pubblico nelle versioni a batteria: robot rasaerba, tosaerba a spinta o semovente, rifilabordi, trimmer, decespugliatore, soffiatore-aspiratore, spazzolatrice, soffiatore a terra, biotrituratore, spazzaneve e, per il verde semi-professionale o professionale (giardinieri e manutentori del verde pubblico), pettini cogliolive, rider e trattorini. Tutte le macchine hobbistiche un tempo solo con motore a scoppio oggi hanno la versione a batteria (o batterie, visto che la maggior potenza, paragonabile a quella del motore tradizionale, si ottiene solo con un pool di 2-4-8 batterie). Ed esiste anche la stazione di ricarica, con tanto di pannello di comando e postazioni per collegare anche una decina di batterie contemporaneamente alla corrente.
Potare a batteria
Oltre alle macchine, in fiera si sono viste tantissime forbici per potatura a batteria: apparse una decina di anni orsono come strumento professionale, per potatori, viticoltori, olivicoltori, adesso sono diventate attrezzo di massa, proposto ampiamente anche per chi ha solo la passione del giardinaggio nel proprio spazio verde privato. Dunque ora il mercato offre come attrezzi da taglio, le legatrici, le tosasiepi, i troncarami, gli svettatoi e i potatoi elettrici a catena.
I modelli di cesoie professionali o semi-professionali sono strumenti non particolarmente leggeri (con la batteria pesano circa 1 kg), né economici, ma la vera novità sono i modelli hobbistici: leggeri (con la batteria 500 g), facili da usare, con possibilità di escludere l’agevolazione per tagliare rametti ridotti, e a un prezzo paragonabile a quello di una cesoia manuale professionale. Sono perfette per chi ha un roseto o un piccolo frutteto perché mantengono quello che promettono: tagli facilissimi e affaticamento della mano pari a zero.
Naturalmente esistono ancora i modelli da taglio manuali: il consiglio è di scegliere attrezzi di marche note, perché funzionano meglio, durano più a lungo e soprattutto non perdono subito il filo e hanno le lame di ricambio, per non sostituire l’intero attrezzo dopo 5 anni.
E poi ci sono i troncarami a batteria anche telescopici e soprattutto le piccole motoseghe (lama e catena da 20 cm) a batteria, che consentono un lavoro ottimo, facile e veloce anche in un giardino privato. E l’autonomia è decisamente discreta, visto che permettono dai 30 ai 60 minuti di lavoro, a seconda dell’uso che se ne fa (potatura ininterrotta di rami medio-grossi o frequenti soste e taglio di rametti).
I modelli a scoppio e a corrente
Le macchine a scoppio esistono ancora e si tratta oggi di macchine “pulite”, a basse emissioni e alte prestazioni che consentono di accorciare i tempi di lavoro e quindi l’inquinamento. Tuttavia sono ancora consigliabili solo in casi particolari: sicuramente costano meno del modello analogo a batteria e sono più potenti, quindi adatte a superfici molto ampie e in contesti dove il rumore e i gas di scarico non offrono motivi di litigio con i vicini.
Tenete presente però che adesso perfino per il verde professionale esistono macchine a batteria altamente performanti: rider, zeroturn e trattorini che garantiscono alte prestazioni per le 8 ore di lavoro quotidiane. Se il portafoglio lo consente, è decisamente meglio orientarsi verso i modelli a batteria più potenti.
Viceversa, per piccoli giardini cittadini si può valutare l’acquisto di tosaerba elettrici, cioè con il filo da collegare alla presa di corrente: offrono buone prestazioni e costano pochissimo, rispetto ai rasaerba sia a batteria sia a scoppio.
I raccogliolive a batteria
Chi ha un oliveto, anche di pochi alberi, a Eima Green può trovare un’amplissima scelta di pettini o abbacchiatori cogliolive a batteria. Ce ne sono di tutti i tipi, diversi per la durata della batteria (da 1 a 8 ore), l’ampiezza della griglia di denti (da 30 a 40 cm), il peso (da 2 a 2,5 kg l’attrezzo con batteria spalleggiata o appoggiata) e l’efficacia brucatrice (con maggiore o minore delicatezza sulle drupe). La comodità vale la spesa, perché questi attrezzi permettono di lavorare bene e in fretta, rispettando l’integrità delle olive e consentendo di ottenere il migliore olio.
Attrezzi ecosostenibili
Fra i piccoli attrezzi manuali (forbici e cesoie) adesso ce ne sono di taglia mignon, adatti ai piccoli appartamenti di città, per la manutenzione di piante erbacee da fiore e aromatiche. E molti attrezzi sono diventati ecosostenibili riducendo la quantità di plastica a favore del metallo, come i tubi per irrigazione in maglia metallica flessibile anziché in plastica. Inoltre la plastica è spesso riciclata e riciclabile, come i manici degli utensili oppure il tubo da irrigazione in tessuto delle cinture di sicurezza automobilistiche avanzato. La confezione abbandona spesso la plastica, sostituita dal cartoncino.
Poi ci sono gli attrezzi e accessori che permettono di non sprecare l’acqua, come i tubi in materiali resistenti antistrappo appena citati, ma anche le pompe che permettono di pescarla da cisterne e bidoni di raccolta delle precipitazioni, e naturalmente i serbatoi nelle più diverse dimensioni, tutte attrezzature che torneranno utili la prossima primavera.
Infine, spazio ai sistemi per bonificare il giardino dalle zanzare: nebulizzazioni che consentono di vivere lo spazio esterno anche in piena estate, di giorno come di sera, senza il fastidio delle punture e del prurito provocato dagli insetti che vengono tenuti sotto controllo anche in aree molto vaste. Anche questa è una tecnologia che verrà decisamente utile da maggio prossimo in poi.