L'estate piovosa, anomala di questi tempi, è sempre in agguato per rovinare le piante in terrazza, in giardino e nell'orto. Ecco cosa fare
Ormai le estati saranno sempre più calde e asciutte, al limite dell'insopportabile anche per le piante, ma può ancora capitare un'insolita estate piovosa, troppo piovosa, così piovosa da far temere per la buona salute di piante che hanno bisogno di caldo, sole e non tantissima acqua.
Dunque, se si dovesse verificare un periodo così anomalo, è bene sapere cosa fare per salvare la balconata di fiori o le piante in giardino e nell'orto.
Estate piovosa su balcone e terrazzo
- Su balconi e terrazzi occhio all’irrigazione: se avete l’impianto automatizzato, munitelo di sensore di umidità, perché si disattivi se è piovuto a sufficienza. Togliete i sottovasi alle piante meno esigenti in fatto d’acqua. Spostate petunie e surfinie in vista del temporale per evitare che diventino miseri stracci; eventualmente cimatele con regolarità.
Estate piovosa in giardino
- In giardino il problema maggiore sono le malattie fungine, dalla macchia nera alle ruggini passando per l’oidio. Togliete il fogliame sospetto e rassegnatevi a uno o due trattamenti con rame o zolfo (mal bianco).
- Per lo stesso motivo, togliete con regolarità i fiori appassiti, ma anche quelli che marciscono senza sbocciare.
- Sfoltite i pergolati: se raccolgono ettolitri d’acqua, per il peso complessivo potrebbero crollare perfino i sostegni.
- Legate o tagliate i tralci delle rampicanti in crescita: eviterete che vengano strapazzati da trombe d’aria, obbligandovi poi a un intervento per rimediare ai danni.
Estate piovosa nell'orto
- I maggiori problemi, in caso di estate fresca e piovosa, riguardano l’orto che, per prosperare, necessita di sole e caldo, e acqua con moderazione.
- Per captare un sole poco presente, conviene alleggerire il fogliame, per es. di pomodori, fagioli e fagiolini, e zucchini, riducendo così l’ombreggiamento, ma anche l’incidenza di malattie fungine.
- Tutte le foglie con macchie sospette vanno eliminate e, per prevenzione o come inizio di cura, le piante vanno trattate con anticrittogamici biologici, come quelli a base di rame.
- Occhio alle insalate: se piove molto, è ancora più indispensabile controllarle ogni giorno per eliminare le foglie più esterne, a contatto con il terreno, prima che marciscano e ammalorino l’intero cespo.
- Sfrondate anche le foglie ingiallite nei legumi: fagioli e fagiolini con un eccesso d’acqua tendono alla muffa grigia sul fogliame. Il primo segnale è l’ingiallimento.
- Soprattutto nel caso di pomodori, peperoni e melanzane, realizzate un riparo d’emergenza con alcuni tutori alti posti ai due lati delle file, su cui appoggiare e a cui legare robusti teli di plastica, da stendere prima di una pioggia intensa e da togliere un paio d’ore dopo la fine della precipitazione. Fra l’altro, salva le piante e i frutti anche dalla grandine.
- Anche in questo caso, attenzione all’irrigazione: se il terreno è sufficientemente umido, bagnare ulteriormente non fa ingrossare gli ortaggi, bensì li fa spaccare o marcire.
- Infine, occhio alle lumache, che prosperano in un clima umido e piovoso, avventandosi non solo sulle insalate, ma anche su bietole, zucchini e pomodori. Se sono veramente troppe, distribuite i granuli di solfato di ferro, innocui per gli altri animali.