In questo post vediamo come rinforzare il sistema immunitario grazie a piante e ortaggi. Mentre nel primo e secondo post abbiamo visto quali frutti e piante contengono più vitamina C, utile al nostro organismo per combattere le malattie del freddo. Vedremo poi nel quarto alcune ricette per tisane alle erbe contro i disturbi da raffreddamento.
Piante e verdure per rafforzare le difese immunitarie
Molto importante per una seria prevenzione delle malattie invernali è il rafforzamento del sistema immunitario, che avviene attraverso alcuni prodotti dell’orto e un fiore da giardino. Quest’ultimo è l’echinacea, una margheritona rosa carico di cui si utilizzano principalmente la radice e secondariamente le foglie: nel primo caso servono almeno 10 piante, nel secondo ne bastano 6. La radice si estirpa a fine stagione, si pulisce bene, si lascia asciugare e, quando è ben secca, si trita per conservarla in barattoli di vetro. Le foglie si colgono fra giugno e agosto, si essiccano, si spezzettano e si serbano nel vetro o nella carta. Entrambe si usano a cucchiaini per quotidiane tisane corroboranti (attenzione: l’odore è sgradevole). La pianta desidera un terreno soffice e fresco, fertile, ben drenato, in posizione soleggiata; va innaffiata con moderazione e si concima in autunno con letame maturo (se non si estirpa).
Dall’orto provengono aglio e cipolla, due bulbi toccasana, da consumare rispettivamente in dose di uno spicchio e mezzo (meglio se crudi) ogni giorno: il fabbisogno pro capite per l’inverno è pari a 2 e 4 mq di coltivazione. Richiedono un terreno sciolto, mediamente fertile, in pieno sole; vanno annaffiati con moderazione e concimati poco prima e poco dopo la piantagione e una terza volta a metà del ciclo. Scegliendo varietà tardive, i bulbi si estraggono a settembre e si conservano facilmente fino a marzo.
Via libera, poi, a tutte le varietà di cavoli: cappucci, verza, cavolo nero, cavolo cinese, cavolo rapa, cavolfiori, romanesco, broccoli, cavoletti di Bruxelles non devono mancare sulla tavola invernale, alternandosi ogni giorno. I cavoli sono facili da coltivare lungo tutto l'arco dell'anno in tutta Italia: ne esistono varietà primaverili, estive, autunnali e invernali.
Prediligono terreni di medio impasto, sciolti e, nel caso di cavoletti e cavolfiori, molto fertili. Prima dell’impianto il substrato va arricchito di sostanza organica e durante la coltivazione va apportato con regolarità concime minerale da orto. Importantissima anche l’irrigazione, al massimo dopo il trapianto e via via in calo. Attenzione a spaziare bene le piantine: le distanze minime sono di 50 cm. In generale, serve un’aiuola di 6 mq per ricavare gli ortaggi utili per un inverno.
Non solo nell’orto, ma anche in vaso sul davanzale si coltivano la rucola e il timo, due piante aromatiche che vanno aggiunte quotidianamente alle pietanze. Servono almeno 10 piante della prima e 5 della seconda per coprire l’intero inverno. Richiedono un substrato leggero e fertile, molto ben drenato, una posizione in pieno sole ma riparata dai venti freddi, annaffiature regolari la rucola, scarse il timo, concimazioni in autunno e in primavera con un prodotto biologico.