Animale controverso, il lupo è stato prima venerato e poi combattuto, nonostante sia anche il simbolo di stabilità e unione
Il lupo grigio, detto anche lupo comune o semplicemente lupo, abita le zone remote del Nord America e dell'Eurasia. Il maschio raggiunge un peso di 45 kg, la femmina di 38 kg; tocca una lunghezza tra 105 e 160 cm per un'altezza al garrese tra 85 e 90 cm ed è il più grande tra i lupi. Il suo mantello lungo e folto d'inverno è prevalentemente di colore grigio variegato ma alcuni esemplari presentano anche mantelli di colore bianco, rosso, bruno, nero; si caratterizza anche per la forma del muso e delle orecchie, meno appuntite.
Può raggiungere una velocità di 55-70 km/h, può mantenere una velocità di 50-60 km/h per 20 minuti e può spiccare balzi di 5 m di lunghezza in orizzontale; cammina appoggiando le zampe posteriori nelle impronte delle orme anteriori.
Cacciatore gregario e opportunista
È la specie del genere Canis più abile nella caccia grossa cooperativa, come dimostrato dalla sua natura gregaria ed è per questo motivo che l'uomo, attraverso la domesticazione di soggetti che si sono avvicinati di più alle zone civilizzate, ha ottenuto il cane domestico.
Il lupo è un superpredatore minacciato in natura soltanto dall'uomo e da predatori più grandi di lui come le tigri che abitano il suo stesso territorio; è un predatore generalista e opportunista, si ciba prevalentemente di ungulati di grossa taglia, ma anche di animali più piccoli, bestiame, carogne e spazzatura.
È un animale sociale, il cui gruppo sociale consiste di una famiglia nucleare: il lupo è un animale monogamo, le coppie una volta formate rimangono insieme per la vita.
Lupo, simbolo frainteso
Il lupo è l'animale più frainteso, incompreso e perseguitato dall’uomo ed è al tempo stesso l'animale più studiato e sul quale è stata scritta più letteratura in assoluto.
In Egitto lo troviamo accanto al dio Seth, come lupo selvatico venerato nella città di Saut, chiamata Lycopolis dai Greci, che significa “Città del Lupo”: per gli Egiziani e gli Etruschi il lupo svolgeva la funzione di guida delle anime nell'oltretomba.
Nella tradizione greco-romana il lupo è una delle forme di Zeus, è sacro a Marte ed è associato ad Apollo; è una Lupa, inoltre, la nutrice di Romolo e Remo, nonché del re d’Irlanda, Cormac.
Nel Medioevo, come molti altri animali, il lupo diventa uno stereotipo estremamente negativo, prima di quest'epoca era considerato un animale temuto ma allo stesso tempo sacro a molte civiltà.
La demonizzazione medievale nasce in un periodo di grande carestia in cui i lupi affamati si spingono ai margini delle città per trovare cibo: lupi e uomini si nutrivano delle stesse prede e in un periodo così sofferente la competizione peggiorò la fama del lupo che divenne il mostro per antonomasia in pochissimo tempo. Si credeva che questo animale non piegasse mai il capo, non solo in senso metaforico, come segno di mancanza di umiltà, ma anche oggettivamente, poiché si credeva erroneamente che il collo del lupo fosse rigido, con un'unica vertebra.
Gli occhi del lupo catalizzano l'attribuzione di significati magici, risplendono nel buio della notte, regno del demonio; per questa stessa caratteristica, al contrario, il lupo è simbolo di luce per le popolazioni nordiche e per i Greci; il simbolismo luminoso del lupo esiste anche in Cina, dove la stella Sirio è il “Lupo celeste”, guardiano del “Palazzo celeste”, cioè l'Orsa Maggiore.
Il Cristianesimo identificò il demonio nel lupo, la bestia che attacca le greggi non è altro che il diavolo che insinua la corruzione tra i fedeli e sfida con presunzione l'opera di Dio, lui che tutto divora con le sue fauci distrugge con ferocia vorace e insaziabile; in questo periodo la caccia a questo animale viene istigata e premiata dalle autorità politiche e religiose.
Durante l'Inquisizione oltre a essere il simbolo di Satana diventa anche il simbolo degli eretici, che vengono chiamati "i lupi di Satana". Il lupo svolge un importante compito nella foresta, che è quello di mantenere l'equilibrio tra le popolazioni di ungulati che proliferando eccessivamente creano danno alla foresta, nutrendosi di corteccia e vegetazione senza controllo, ma in questo periodo storico viene quasi estinto dall'uomo.
Chi è realmente il lupo
Malgrado la pubblicità negativa, il lupo è quasi l'esatto contrario di come viene descritto, è amichevole, socievole, e straordinariamente intelligente.
Il suo senso della famiglia è forte e leale e vive secondo regole e rituali attentamente definiti.
Il lupo sintetizza lo spirito selvaggio, le sue caratteristiche positive sono tanto numerose che i nativi americani e altri popoli lo hanno deificato come autentico spirito della vita selvatica libera e inviolata.
La magia di questo animale sta anche nel legame con il corvo: lupi e corvi vivono in simbiosi, i corvi volano davanti a loro e li aspettano, spostandosi per la caccia, e giocano anche con i cuccioli vegliando dall'alto su di loro.
Il lupo è il simbolo degli istinti, del carattere indomito, della trasgressione dei divieti, è l'espressione della tentazione nella favola di Cappuccetto Rosso, ma è anche simbolo di stabilità e unione, l'attaccamento al branco, il per sempre.