Non tutti i giardini sono pianeggianti e talvolta si snodano addirittura su più livelli. A differenza di quanto si possa pensare, questa caratteristica intrinseca può rappresentare un elemento di vantaggio, perché permette di muovere lo spazio a verde creando più piani funzionali (l’angolo del gioco e quello del relax, per esempio) ed estetici, con la possibilità di creare cannocchiali visivi molto suggestivi ed emozionanti. In questo articolo, le protagoniste sono le piccole scale e i gradini e vediamo che materiali (come le beole o la palladiana) ci servono per realizzare qualcosa di molto bucolico e romantico.
La scala più semplice
I pendii mi affascinano da sempre, ma talvolta mi rendo conto che siano un cruccio per i proprietari dei giardini di collina, soprattutto se gli impediscono di godere appieno di tutto lo spazio disponibile. Allora, come fare? Beh, io credo che le scale e gli scalini possano sia collegare, che dividere al tempo stesso, stabilendo un sopra e un sotto, fornendoci il modo più veloce per accedervi. Nella sua forma più elementare, per realizzare una piccola scala, basta solo spianare il terreno in vari punti per ottenere i gradini e al contempo, rinforzare la parte frontale con assi di legno per evitare smottamenti.
Se siete intenzionati a realizzare una piccola scala di collegamento, sappiate che vi serviranno alcune assi di legno trattato e un paio di pioli per ciascun gradino (da conficcarsi ai lati per tenere in posizione l’asse di legno): è davvero facile da realizzare e ha un bassissimo costo. Vi ricordo però, che con il passare del tempo questa scala assumerà un aspetto sempre più rustico, con l’erba che crescerà ai bordi e la pedata tenderà a infossarsi, a meno che non la rinforziate con pietre recuperate qua e là nel giardino o magari dimenticate dietro la casetta per il ricovero degli attrezzi.
Scala più complessa
Va da sé che per costruzioni più impegnative il mio consiglio è quello di rivolgervi a imprese specializzate e qualificate, che saranno in grado di dare forma, in sicurezza, alla vostra idea. La scelta dello stile e del materiale per questo nuovo “arredo tecnico” possono essere molto impegnativi, ma non abbiate paura a osare! Lasciatevi sedurre dalle scale in ferro di colore bianco, illuminano in maniera romantica il giardino d’ombra e che dire dei gradini in porfido? Sono un classico nelle seconde case in montagna e non solo.
Se invece volete mantenere un morbido collegamento, adoperate la palladiana “gigantino”: resistente e duratura nel tempo, avrete un camminamento sempre solido e calpestabile anche in caso di pioggia. Questa costruzione ha però un difetto: pesare considerevolmente sul terreno e con il trascorrere del tempo (unitamente al dilavamento operato dalle piogge), “cedere” in alcuni punti. Da qui la preventiva necessità di creare un fondo di sabbia e graniglia per garantire sempre un drenaggio ottimale.
Le scale o i camminamenti che seguono il naturale andamento del terreno uniscono i vari livelli del giardino, delimitandolo e al tempo stesso separando le varie aree funzionali, le diverse aiuole fiorite e se riproporrete materiali già presenti nel giardino, fidatevi… sembrerà siano sempre esistiti!