rondine
Le rondini hanno la coda biforcuta e il petto bianco.
Sapete distringuere la rondine dal balestruccio e dal rondone? Vi spieghiamo nei dettagli come riconoscere le tre specie, che sono ben diverse

La primavera non è caratterizzata solo dal ritorno delle rondini, ma tornano dalla migrazione nei nostri cieli anche il balestruccio e il rondone. Queste tre specie sono molto simili tra loro e per questo motivo possono essere facilmente confuse. Sono tutti uccelli migratori: il balestruccio (Delichum urbicum) come la rondine (Hirundo rustica) appartengono alla stessa famiglia degli Irundinìdi, ordine Passeriformi, mentre il rondone comune (Apus apus), detto anche rondone euroasiatico, appartiene alla famiglia degli Apodìdi, ordine Apodiformi.

Come si distinguono le tre specie

L'aspetto aerodinamico di questi tre uccelli è estremamente simile perché tutti sono specializzati nella caccia degli insetti durante il volo. Ecco quali sono le differenze che li contraddistinguono, così da poterli riconoscere più facilmente: la rondine ha una lunghezza di 18-19 cm e una larghezza di ali di 12-13 cm, la coda è lunga e biforcuta, le ali curve e aguzze, il piccolo becco di colore grigio scuro, il dorso scuro iridescente che può sembrare bluastro, la gola e la fronte di colore arancio scuro, quasi rosso. La rondine comune non presenta dimorfismo sessuale ed è quindi molto difficile distinguere il maschio dalla femmina.

Il balestruccio invece ha una lunghezza di 13–15 cm, con un peso che va dai 15 ai 20 g, la testa, il dorso, le ali e la coda sono neri bluastri. La parte inferiore del corpo con le zampe creano un netto contrasto per il colore bianco farina. La coda è meno biforcuta rispetto a quella delle rondini e il corpo è un po' più affusolato, le gambe sono corte e i piedi sono coperti da un piumaggio bianco. Anche nel balestruccio come nella rondine non esiste dimorfismo sessuale, gli esemplari maschi e femmine sono molto difficili da distinguere al primo sguardo. Il richiamo è un asciutto "prit" o, nei casi di pericolo, un acuto "siir"; il canto è un cinguettio soffuso, simile a un chiacchiericcio o una nenia, non così mutevole come quello della rondine.

Infine il rondone comune è lungo 17–18 cm, con un'apertura alare di 38–44 cm e un peso che non supera i 50 g, ha il piumaggio completamente nero, tranne la gola che è biancastra, le ali sono falciformi, lunghe e strette con la tipica struttura a forma di falce e la coda leggermente biforcuta, il becco è molto corto, con una grande apertura boccale. Le differenze morfologiche tra gli esemplari maschi e femmine sono minime.

Ma i rondoni sono "senza piedi"?

Il nome scientifico Apus significa "senza piede": nel tempo ha favorito la credenza che tali uccelli abbiano piedi atrofizzati, che gli impedirebbero di riprendere il volo una volta toccato il suolo. In realtà il piede dei rondoni è tutt'altro che atrofizzato, ed è un esempio di efficace adattamento evolutivo: esso rappresenta una robusta tenaglia, in cui tutte e quattro le dita consistono solo della falange prossimale e dell'artiglio, senza falangi intermedie; questa conformazione anatomica consente all'uccello di aggrapparsi saldamente a pareti verticali e sporgenze e costituisce anche un importante strumento di attacco e difesa.

Il rondone passa la maggior parte del tempo in volo, si nutre in volo, si accoppia in volo e addirittura riesce anche a dormire in volo, è abilissimo nelle picchiate, cabrate e virate, è estremamente veloce e può raggiungere in volo dai 160 ai 220 km/h, un vero record per uccelli della sua taglia: velocità analoghe sono raggiunte solo da uccelli di taglia notevolmente maggiore come ad esempio il falco pellegrino.

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Rondine, rondone, balestruccio: come riconoscerli - Ultima modifica: 2024-07-13T06:34:42+02:00 da Elena Tibiletti