Dopo la metà di novembre è già tempo di pensare ai regali di Natale, soprattutto se pensate di realizzarli con le vostre mani, magari con i prodotti della natura.
Regali dalla campagna
Se avete uno spirito artistico, approfittate delle giornate più tiepide e asciutte per passeggiare in campagna e raccogliere pigne, sassi, gusci di chiocciole, ciuffi di licheni, pezzetti di muschio, cortecce, rami di conifere, rametti carichi di bacche, rametti dalla bella corteccia o dalla forma curiosa, e quant’altro v’ispirasse.
Li utilizzerete, tal quali o dipinti, con aggiunta o meno di nastri, paglia e altri materiali, per realizzare composizioni secche (magari con l’aggiunta di fiori e foglie seccati in estate), e poi centritavola, ghirlande e coroncine, da regalare in occasione d’inviti a casa di conoscenti, amici e parenti.
Regali dal giardino
Se ci avete pensato fin dall’estate, potete avere vasetti di talee che ormai sono piantine: avvolgete il vaso in carta crespa fermata con un fiocco di raso o un ciuffo di rafia, ai quali legare un bigliettino con il nome della pianta.
Potete anche avere molti semi: confezionateli in bustine ottenute ritagliando una pagina di giornale con la foto della specie cui appartengono, ripiegata e chiusa con lo scotch. In alternativa, stampate su un foglio di carta in formato A5 (metà del foglio normale) una foto della specie scattata da voi. Non dimenticate di scrivere su ciascuna bustina la data e il luogo di raccolta.
Regali dall’orto e frutteto
I regali dall’orto e dal frutteto richiedono quasi tutti una premeditazione: ora, tranne qualche cassa di mele, kiwi o kaki, o alcune insalate, la natura non offre più nulla.
Se però ci avete pensato per tempo, avete una serie di barattoli di sottaceti, sottoli, conserve, chutney sul fronte ortaggi, e di confetture, gelatine, frutta sciroppata, sciroppi, e magari liquori e grappe aromatizzate, da poter donare ad amici e parenti.
È ovvio che quello che più importa è il contenuto, ma siccome l’occhio vuole pure lui la sua parte, mettetevi all’opera per dare a barattoli e bottiglie una veste chic.
I tappi dei barattoli, soprattutto se riciclati, si mascherano con un quadratino di stoffa avanzata fermato da un elastico, a sua volta occultato con un nastrino di raso annodato in un bel fiocco.
Sul vetro – oppure annodato al nastrino di raso del tappo o al collo della bottiglia – apponete una bella etichetta, fissata con scotch o colla, che riporti: il nome della preparazione (es. confettura di albicocche), gli ingredienti (es. albicocche, zucchero, vaniglia), la data di preparazione (es. 25-07-2014) e la vostra firma.
Se ve la cavate con matite e pennarelli, o avete bambini creativi, potete aggiungere anche un disegno semplice o stilizzato del frutto o ortaggio invasettato, o di tutti gli ingredienti utilizzati, a seconda dello spazio e della bravura del disegnatore.
Se avete parecchie aromatiche essiccate, regalatele in barattoli di vetro, oppure in sacchetti di carta da pane chiusi con un fiocco, o in “caramelle” confezionate con la stagnola fermata da due fiocchi alle estremità. Anche in questo caso attaccate un foglietto con il nome dell’aroma, la data e il luogo di raccolta.