pesco frutti
Il pesco può dare grandi soddisfazioni in giardino.
Pesco e nettarino sono piccoli alberi facilmente coltivabili in giardino e redditizi per i frutti che producono in abbondanza

Pesco (Persica vulgaris [= Prunus persica]) e nettarino (Persica laevis) sono specie affini, di facile coltivazione anche in giardino.

Com’è fatto: albero alto fino a 6 m e largo 4 m. Rami divaricati. Apparato radicale superficiale. Foglie a volte con piccole “bolle” chiare alla base. Fiori rosa (più grandi) o rossi, 5 petali, in marzo prima delle foglie. Vita massima 20 anni. Impollinazione: entomofila; in netta prevalenza autocompatibile. Frutto: drupa quasi sferica o appiattita come un disco (“platipesca”). Buccia pelosa o completamente glabra. Polpa bianca (10%) o gialla (90%). Produce fra il secondo e il quarto anno d’età.

Dove si coltiva: fra –12 e +35 °C, non ama i climi freddi, gli sbalzi di temperatura, le gelate primaverili, i venti gelidi, nonché quelli salmastri. Per il Sud sono indicate varietà a fruttificazione precoce, mentre al Nord resistono quelle tardive; sulle Alpi solo entro i 700 m slm. Sempre in luogo soleggiato. Nel Nord è preferibile una buona esposizione al sole anche in inverno e una protezione dai venti freddi (es. a ridosso di un muro rivolto a sud).

Come si coltiva: terreno di medio impasto o sciolto, fresco, profondo e permeabile, ben drenato, siliceo-argilloso ma anche calcareo (su terreno siliceo muore presto). Non tollera suoli compatti (su terreni argillosi deperisce in fretta), troppo umidi o troppo secchi. Non impiantare mai un nuovo pesco dove si è estirpato il vecchio. Distanza: almeno 3 m da altri alberi o manufatti. Irrigazione: indispensabile nel primo anno; negli anni successivi dall’allegagione alla raccolta in primavera-estate, 25 l/pianta ogni 3-7 giorni. Concimazione: 3 kg/pianta di letame maturo o 300 g di stallatico secco all’impianto e ogni anno in novembre; ogni anno in marzo 300 g di solfato ammonico, 200 g di perfosfato e 100 g di cloruro di potassio.Forma d’allevamento: a vaso (tronco alto 70-80 cm con 3 branche primarie a 120° l'una dall'altra).

Potatura: di formazione; di rimonda. Potatura verde 15-20 giorni prima della raccolta, eliminando i germogli più vigorosi per esporre i frutti al sole.

Nemici: bolla, monilia (può portare a morte la pianta), corineo, mal bianco (nel Sud); afidi verdi, anarsia e tignola orientale; sharka.

Varietà (tutte poco sensibili a bolla, salvo diversa indicazione):

  • Antiche pesche gialle: Cardinal (raccolta a inizio luglio, ottima, profumata), J.H. Hale (medio vigore, metà agosto, buona).
  • Antiche pesche bianche: Michelini (vigorosa, produttiva, resistente bolla, metà agosto, profumata), Regina di Londa (o d’Autunno, medio vigore, molto produttiva, metà settembre).
  • Moderne pesche gialle: Glohaven (medio vigore, inizio agosto, ottima ma poco colorata), Maycrest (scarso vigore, diradare, fine giugno), Rich May (per il Sud, inizio giugno).
  • Moderne pesche bianche: Maria Bianca (vigorosa, produttiva, fine luglio), Toro (vigorosa, metà agosto).
  • Nettarine gialle: Maria Carla (per il Sud, vigorosa, inizio agosto, ottima), Venus (molto vigorosa, alternanza di produzione, teme gelate tardive, fine agosto).
  • Platipesche: Bianca (o Tabacchiera, fine luglio, polpa bianca), Gialla (sens. bolla, inizio agosto, polpa gialla), Pesca Noce Piatta (medio vigore, resist. bolla, nettarina polpa bianca, fine giugno), Ufo (resist. bolla, inizio luglio, polpa bianca, profumata).
  • Vaso (cv. nane, tutte autofertili): Bonanza (pesco polpa gialla, h 1,20 m, fine luglio), Garden Beauty (pesco polpa gialla, h 1,40 m, inizio agosto), Nectarella (nettarino polpa gialla, h 1,20 m, fine luglio).

Coltivazione in vaso: possibile, buona produzione; solo con cv. da vaso. Contenitore ø min. 30 cm per pianta alta 70 cm, ideale ø 60 x h 60 cm per pianta alta 1,20 m. Buon drenaggio sul fondo del vaso. Annaffiare regolarmente in primavera-estate per evitare la cascola dei frutti e il ragnetto rosso. Non bagnare il fogliame per evitare la bolla. Diradare senza eccedere.

Raccolta: tra giugno e inizio ottobre pesche, tra giugno e agosto platipesche, tra luglio e agosto nettarine. È l’inizio di cedevolezza a dare il via alla raccolta. I frutti si raccolgono tastandoli delicatamente e ruotandoli lateralmente. Attenzione ad api e vespe sui frutti.

Per approfondire

IL PICCOLO FRUTTETO
Come piantare e curare il frutteto familiare
36973 - Ultima modifica: 2022-08-13T23:58:26+02:00 da Elena Tibiletti
Pesco e nettarino, come coltivarli - Ultima modifica: 2022-08-22T06:51:16+02:00 da Elena Tibiletti