pentas fiori bianchi
Della Pentas esistono numerose varietà che differiscono anche per la forma dei fiori (foto Wikipedia).
La pentas o stella egiziana è una perenne da vaso coltivabile in giardino in zone miti, dalla fioritura lunghissima da maggio a ottobre

C’è una piantina molto amata nel Nord Europa ma, misteriosamente, un po’ meno da noi in Italia, nonostante sia graziosa e facile da tenere: si chiama pentas (Pentas lanceolata, famiglia Rubiacee) e viene dalle foreste tropicali dell’Africa, tant’è vero che viene chiamata anche “stella egiziana”, o “fiore di stelle” perché le corolle hanno 5 petali a punta.

Com’è fatta la pentas

È un’erbacea perenne che nelle terre d’origine lignifica e forma un cespuglio che arriva a 1 m d’altezza, mentre da noi si ferma a 50 cm di altezza e larghezza in piena terra, poco più della metà in vaso. Le foglie lanceolate misurano circa 7-8 cm di lunghezza e sono ruvide al tatto, di colore verde brillante (chiare o variegate in alcune cultivar), persistenti. La fioritura dura da maggio a ottobre: i fiori sono piccoli (meno di 1 cm di diametro), ma sono riuniti numerosissimi in infiorescenze a ombrella di 12-15 cm di diametro complessivo, in vari colori (bianco, rosa, fucsia, rosso). Le infiorescenze attirano miriadi di farfalle e di altri insetti utili.

Dove metterla

Poiché non sopporta temperature inferiori a 10 °C, viene generalmente coltivata in vaso di plastica (diametro minimo 18 cm), che rappresenta la condizione obbligata nel Nord Italia, mentre nel Sud mite si utilizza anche come pianta da aiuola o da bordura, dove resiste da un anno all’altro se non intervengono periodi di gelo, e addirittura può fiorire quasi ininterrottamente anche durante l’inverno. Nel Nord si può proteggere la pianta ricoverandola in una stanza fresca (15 °C) per mantenerla.

Deve vivere in un luogo soleggiato da ottobre ad aprile e a mezz’ombra o in ombra luminosa nei mesi centrali dell’anno.

Come coltivare la pentas

Si può partire da seme in gennaio-febbraio, trapiantando a dimora in aprile-maggio, ma in questo caso la fioritura incomincerà in luglio-agosto. Altrimenti si acquistano le piante già pronte, rinvasandole in una o due misure in più, con buon drenaggio sul fondo e terriccio per piante da fiore con una manciata di torba e una di sabbia. Mantenendo la pianta, ogni anno in marzo-aprile va rinvasata in una misura in più. In giardino non ama la terra calcarea, né quella secca o povera; il terreno ideale è fresco, profondo e ricco di humus.

Si annaffia in abbondanza e spesso quotidianamente, fra maggio e settembre: non sopporta la siccità in vaso; mentre nei restanti mesi si interviene quando il terriccio sta per asciugarsi. In giardino può tollerare una quantità e frequenza inferiori d’acqua. In vaso si concima ogni 15 giorni con un prodotto liquido per piante da fiore da marzo a ottobre; in giardino si sparge un concime granulare per piante fiorite.

Non necessita di potatura, ma vanno rimosse le infiorescenze finite per favorire la produzione di nuovi boccioli. Si moltiplica per talea di ramo in marzo-aprile, in terra e sabbia.

Attenzione alla carenza idrica che fa afflosciare il fogliame e appassire anzitempo i fiori. In inverno le piante ricoverate in ambiente troppo caldo possono essere aggredite dal ragnetto rosso, mentre in ambiente troppo umido dagli aleurodidi.

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