aubrezia
Dove sono i muretti? Sotto l'aubrezia!
Alcune piante sono capaci di formare cuscini di fiori che spesso ricadono in basso e sono quindi ideali alla sommità di scale e muretti

Se in giardino abbiamo muretti di pietra, a secco, o di cemento, o una scalinata, possiamo sfruttarli come elemento di arredo arricchendoli con le piante, ma non specie qualsiasi, bensì quelle che hanno la capacità di allargarsi man mano, coprendo rapidamente la struttura in muratura, e preferibilmente di fiorire riempiendo di colore un allestimento altrimenti grigio o impersonale.

Una situazione INFELICE

Un muretto o una scala si assomigliano nella struttura: hanno una porzione di terreno sommitale o a fianco che circonda il manufatto in pietra o cemento o altro materiale inorganico. Questa terra è “infelice”, perché è in genere poca, cioè lo spessore è scarso perché al di sotto c’è ugualmente pietra o cemento, e la pendenza fa sì che l’acqua scivoli rapidamente verso il baso, risultando poco disponibile per le radici. Una situazione disperata? Ma no, basta solo scegliere le specie giuste e piantarle nel modo corretto.

Le PIANTE più indicate sui muretti

Le specie vegetali che possono resistere, e anzi prosperare, in condizioni così proibitive non sono tante, ma molte di esse sono in grado di assicurare una splendida fioritura, così da impreziosire il manufatto senza chiedere praticamente nulla in cambio. Se la collocazione è in pieno o mezzo sole, sono adatte aubretia, iberis, cerastium; se è a mezz’ombra o in ombra resistono sedum, nasturzi, timo ed edera.

Sono tutte piante che resistono dalle Alpi con la neve sino alla Sicilia più torrida: hanno bisogno di acqua solo nel primo anno dopo l’impianto, dopodiché si affrancano e fanno tutto da sole. Non necessitano neppure di concimazione, anche se la gradiscono una-due volte l’anno, quando si fertilizza tutto il giardino.

Sono vere e proprie problem solver, perché regalano verde e colore senza bisogno di particolari cure.

  • Aubrieta: tappezzante che si allarga velocemente creando cuscini di foglie grigio-verdi e, dalla primavera alla fine dell’estate produce numerosissimi, piccoli fiorellini di colore rosa, viola o blu. Al sole dalle Alpi al mare.
  • Iberis: erbacea sempreverde, alta e larga fino a 30 cm, con fiori piccoli, bianchi, da aprile a giugno. Al sole dalle Alpi al mare. Da potare al termine della fioritura per eliminare le infiorescenze appassite e restituire ordine alle piantine.
  • Cerastium: erbacea perenni e tappezzante dalle radici robuste e allungate in profondità a trattenere il suolo. Ha foglie grigie e pelosette, fiori candidi da giugno a settembre. Per la montagna e il mare, in pieno o mezzo sole.
  • Sedum lineare: tutti i Sedum spontanei, reperibili nei garden center nel reparto “erbacee perenni”, sono adatti ai muretti. Non temono il gelo né la salsedine, e fioriscono a profusione fra maggio e agosto in bianco o in giallo.
  • Nasturzio: il tropeolo è adatto alla mezz’ombra o ombra. Produce grandi foglie tonde, idrorepellenti, e fiori gialli o arancioni fra giugno e ottobre. È perenne se lasciata indisturbata, fino alla Val Padana; altrove va riseminata.
  • Timo: aromatica a cuscino, dai minuscoli fiori rosa fra maggio e agosto. Resiste al gelo e alla salsedine, al pieno sole e alla mezz’ombra (dove fiorisce meno). Perenne, si utilizza tutto l’anno in cucina come aromatica.

Come DISPORLE

Le piante citate non hanno bisogno di un particolare drenaggio, vista la pendenza del terreno: basta scavare una buca poco più grande del pane di terra, disporre sul fondo una sola manciata di ghiaia, inserire la zolla e ricoprire con la terra estratta. Poniamo una pianta ogni 30-35 cm. Dopo l’impianto, da effettuarsi fra ottobre e novembre o fra marzo e maggio, serve un’ottima annaffiatura (almeno 5 l per ogni pianta), e ulteriori bagnature analoghe ogni 10 giorni in primavera-estate e ogni 15-20 giorni in autunno-inverno, ma solo per i primi 12 mesi.

Lasciamole crescere in libertà, senza alcuna potatura: se l’esposizione è giusta, nell’arco di 4-5 anni avranno ricoperto completamente gli spazi fra di loro e staranno debordando verso il basso, coprendo la parte sommitale del muretto e formando densi cuscini sul bordo delle scalinate. In questo secondo caso potrebbe rendersi necessaria una potatura invernale se la vegetazione invade anche le pedate: tutte le piante elencate sopportano anche un taglio annuale, a cui rispondono però vegetando in abbondanza.

Se il muretto è a secco, forse ci sono varchi fra le pietre: se sono di grandi dimensioni (10 cm ø) possiamo inserire il pane di terra della piantina, schiacciandolo un po’ e togliendo una parte di terriccio; se invece sono fessure, possiamo seminarvi le specie desiderate, annaffiando anche in questo caso per tutto il primo anno.

MURETTI fioriti con le piante giuste - Ultima modifica: 2024-04-20T06:35:24+02:00 da Elena Tibiletti