lunaria
La fioritura della lunaria è molto graziosa.
La lunarie è una pianta insolita che decora terrazzo e giardino da aprile a settembre, e poi la casa in composizioni secche o in solitaria, con i frutti

Tra aprile e l’inizio di maggio fiorisce la lunaria (Lunaria annua, L. rediviva, L. telekiana), chiamata anche moneta del Papa, moneta di Giuda, pianta dei dollari d’argento, pianta dei soldi, occhiali del Papa, erba luna: in Italia, come nel resto del mondo, tutti questi nomi si riferiscono all’aspetto dei frutti. Questi sono tondi, piatti (botanicamente “silique”) e, da secchi, liberati dell’involucro, mantengono il setto interno traslucido color argento, evocando l’aspetto di monete e ricordando la superficie del suolo lunare.

Come coltivare la lunaria

Possiamo seminarla tra la metà di aprile al Sud e quella di maggio al Nord oppure in settembre ovunque, direttamente a dimora nel vaso (o nel terreno in giardino) dove vogliamo farla crescere. Se dovessimo trapiantarla, ricordiamoci di non rovinare il pane di terra: le radici sono molto sensibili. Diamole un vaso da 22 cm per una pianta, o una cassetta da 50 cm per 3 piante (in giardino seminiamo a 50 cm), con un buon terriccio per piante da fiore e uno strato di argilla espansa come drenaggio sul fondo. Raggiunge al massimo i 70 cm d’altezza.

Poniamola a mezz’ombra oppure in ombra purché luminosa, annaffiamola con regolarità: da aprile ad agosto mezzo litro d’acqua ogni 3-6 giorni, aggiungendo una volta al mese una dose di concime liquido per piante da fiore. In inverno la parte aerea scompare: nelle zone gelide ritiriamo il vaso in cantina.

Essendo una Crucifera (o Brassicacea) produce fiorellini a 4 petali color viola-fucsia chiaro, anche se in commercio esistono cultivar viola scuro (‘Violacea’) o bianche (‘Alba’) e con foglie maculate (‘Variegata’), raccolti in un’infiorescenza apicale a grappolo. Da essa nell’arco della primavera-estate si svilupperanno i frutti, dapprima verdi e poi, a settembre, secchi e scuri.

Annua ma perenne!

Anche se si chiama Lunaria annua (sinonimo L. biennis) non è né annuale né biennale, bensì perenne: fiorisce effettivamente nell’anno successivo a quello di semina, ma poi, sebbene scompaia durante l’inverno, ogni anno rispunta e fiorisce, da buona perenne.

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I frutti della lunaria sono decorazioni che durano per anni in casa.

LA LUNARIA DECORA LA CASA

I frutti si prelevano recidendo il ramo quando hanno la colorazione marrone. Leghiamo i gambi in un mazzo e appendiamoli, capovolti, all’aria e al sole per 2 settimane perché si secchino bene.

Con delicatezza sfreghiamo le silique con i polpastrelli dell’indice e del pollice per eliminare le due valve esterne e lasciare solo la membrana interna sottile e argentata.

Utilizziamo le lunarie in composizioni secche con rose, ortensie, limonium, semprevivi ecc., oppure da sole per un decoro etereo ed elegantissimo, in un vaso slanciato dalle tinte scure a contrasto.

Lunaria o moneta del papa, molto decorativa - Ultima modifica: 2024-04-04T06:39:15+02:00 da Elena Tibiletti