Le chiamiamo genericamente cimici, ma in realtà sono tantissime, alcune meno dannose, altre molto di più, come la nuova cimice asiatica (Halyomorpha halyis). Le "vecchie" cimici si chiamano Nezara viridula, Palomena prasina, Arocatus melanocarpus e altri, e sono la cimice verde, cimice marrone, cimicione, cimice dell’olmo ecc.
Come sono fatte le cimici
Sono un gruppo di insetti della famiglia dei Rincoti, di dimensioni variabili (da 3 a 10 mm), di colore verde, marrone, grigio ma anche nero e rosso. In particolare, la cimice asiatica è color grigio-marrone marmorizzato, lunga 12-17 mm.
Sono visibili sia sotto forma di larve sia come adulti, dotati di ali con le quali compiono brevi e pesanti voli piuttosto rumorosi.
Sono caratterizzati dal cattivo odore che emettono per difendersi quando si sentono minacciati o vengono schiacciati.
Dove e come si manifestano
Attaccano preferibilmente piante erbacee da fiore (rose, peonie, ranuncoli ecc.) e da orto (come la fragola e le Leguminose in genere), ma anche alberi da frutto (agrumi, pomacee).
Colonizzano indifferentemente le foglie, i fusti, gli apici con i boccioli e i fiori, in genere come esemplari singoli che non si fermano a lungo sulla parte vegetale.
Che danno provocano
Sono insetti pungitori e succhiatori, che si nutrono della linfa delle piante, ma solo in caso di attacchi massicci si verificano danni sulle piante, come accartocciamenti e deformazioni delle foglie.
La loro pericolosità sta nell’essere possibili vettori di batteri e virus (che provocano batteriosi e virosi anche gravi), succhiandoli dalle piante malate e trasmettendoli alle piante vicine.
La cimice dell’olmo può diventare fastidiosa quando entra a frotte nelle case, in piena estate, ma non è nociva né per l’uomo né per gli animali.
Sono attive durante la bella stagione, dalla primavera all’autunno, momento in cui invece gli adulti tendono a entrare in casa, dove cercano il calore necessario alla sopravvivenza.
Come si prevengono e si eliminano
Non è possibile prevenire l’arrivo delle cimici, perché non esistono condizioni dell’ambiente o delle piante che le favoriscano particolarmente.
Quando si notano molti esemplari si può irrorare sulle piante un insetticida a base di piretro naturale o olio di neem, oppure un repellente come il sapone molle.
Contro la cimice dell’olmo bisogna trattare l’albero con un insetticida chimico (chiamate un giardiniere professionista, perché serve il patentino).