pesco
A inizio marzo il pesco è in piena fioritura.
Marzo è il mese in cui fare una serie di lavori nell’orto e nel frutteto, che porteranno poi in primavera a raccogliere ortaggi e frutti. Vediamo cosa si deve fare
  • Incominciate a tenere il “diario dell’orto”, su cui annotare tipo di sementi, semina, concimazioni, quantità d’acqua d’irrigazione o piovana, temperature, rincalzi, avversità e difesa, raccolta ecc. Potrete più facilmente capire come influiscono il meteo o le vostre operazioni sul risultato.
  • Nelle zone a clima mite del Sud Italia si raccolgono già i piselli e le fave, le fragole e le carote, e ancora broccoli e carciofi.
  • In Val Padana stanno rinascendo i radicchi di cui è rimasta la radice in terra durante l’inverno: approfittatene perché così teneri e dolci non saranno mai più nel resto dell’anno! Sotto tunnel sono pronti ravanelli, bietole da costa, insalate da taglio, spinaci.
  • Nelle zone fredde (dalla Val Padana in su, e nell’Alto Appennino) dalla metà di marzo è tempo di seminare in seminiera o cassone caldo, per anticipare i tempi del raccolto di pomodori, peperoni, melanzane, zucchini, zucche e cetrioli. Seminate a dimora l’aglio e le fave, oltre ai piselli e a fine mese fagioli e fagiolini. Piantate le patate.
  • Zappate le fragole ripulendo l’aiuola da foglie vecchie e piante infestanti, mettete i teli di pacciamatura, in materiale plastico oppure in paglia e foglie secche, annaffiate all’occorrenza.
  • Ripulite le aromatiche perenni come salvia, rosmarino, lavanda, origano e timo, se non lo avete già fatto, e distribuite un po’ di stallatico secco.
  • Aggiungete la terra sopra gli asparagi; rincalzate fave, piselli e fragole per facilitare l’emissione di nuove radici, incominciate a scerbare le aiuole già coltivate.
  • Lavorate la terra quando è in tempera, cioè in condizioni ottimali di umidità. In particolare non mettete mano a vanga e zappa se la terra è molto umida e di tipo compatto: meglio rimandare, per evitare di trovarsi poi con grandi zolle difficili da sminuzzare.
  • Allestite il terreno per le semine: dev’essere soffice in superficie, permeabile, privo di zolle soprattutto nei primi strati, dove dovranno germinare i semi e svilupparsi le radichette. Interrate i concimi a base di fosforo e potassio. Affinate la superficie con la zappa e rastrellatela per livellare il terreno.
  • Tenete a portata di mano alcuni teli di non tessuto, da stendere sulle piantine in germinazione o appena trapiantate in caso di discese termiche attorno allo zero.
  • Arieggiate ampiamente i tunnel nelle ore più calde e, nel Sud, verso metà-fine mese rimuovete i teli di protezione.

Lavori nel frutteto da fare in marzo

  • orto primaverile
    L’orto sta per riprendere vita: ancora il tunnel invernale, ma già le prime semine di primavera lo animano (Disegno di D. Bassanelli).

    Terminate la messa a dimora delle nuove piante, che al Centro-Sud non deve superare la prima settimana di marzo, e al Nord non andare oltre il 20. Il rischio sarebbe infatti sistemare piante che hanno già avviato la ripresa vegetativa. Solo sulle Alpi si deve rimandare fra il 20 marzo e il 10 aprile.

  • Piantate le fragole da stolone.
  • Sono agli sgoccioli anche le potature delle Pomacee e dei frutti di bosco: nel Sud devono terminare entro la prima decade di marzo, nel Centro entro la metà e nel Nord entro fine mese. Fanno eccezione le Alpi, dove si può procedere, non sulle Pomacee, fino alla metà di aprile. Raccogliete e smaltite sempre la risulta.
  • Eliminate i polloni alla base del nocciolo, salvo quelli da eventualmente conservare per sostituire rami invecchiati. Sarebbe preferibile smaltirli presso la municipalizzata di raccolta, perché spesso contengono parassiti svernanti.
  • Se non lo avete fatto nei mesi scorsi, ultima chiamata per rimuovere i frutti mummificati sui rami o caduti a terra e le ramaglie e residui vari di potatura, prima che ricresca l’erba nel frutteto.
  • Distribuite il fertilizzante adatto a ogni specie fruttifera, tenendo presente che deve essere un prodotto a lento rilascio, per nutrire la pianta per tutta la produzione dei frutti.
  • Eseguite un trattamento con rame contro le malattie fungine, soprattutto sul pesco. Nel Sud ricordate che, in presenza di ragnetto rosso, si irrora con l’acaricida solo in pre o post-fioritura per evitare danni agli insetti pronubi.
  • Attenzione: qualunque prodotto fitosanitario dobbiate distribuire, fatelo sempre prima della fioritura o dopo che sono caduti i petali: altrimenti, avvelenate le api!

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