Scemato il caldo torrido, in settembre è epoca di cure e rinnovo anche per l’orto in vaso sul balcone e terrazzo.
Orto in vaso al rientro dalle ferie
Al ritorno dalle vacanze, se non avevate installato un impianto automatico d'irrigazione, è pressoché certo che dobbiate estirpare e buttare via tutte le piante, essiccate dal sole. Se invece era in funzione l'irrigazione computerizzata, dovete comunque eliminare tutte le piante o le parti di pianta secche, nonché quelle malate.
Raccogliete gli ortaggi ancora in buona salute, ma valutate se conviene tenere ancora le piante: i pomodori a crescita determinata entro metà mese arrivano a fine produzione, i fagiolini nani dovrebbero aver terminato la formazione dei baccelli, i finocchi potrebbero essere troppo duri, le carote hanno già formato la radice, melanzane e peperoni stanno per esaurirsi ecc. Potrebbe valer la pena di raccogliere ed eliminare tutto in favore di nuove produzioni più soddisfacenti e adatte al periodo autunnale.
Orto in vaso: semine e trapianti
Quindi, se trovate in vendita le piantine pronte per il trapianto, potete mettere a dimora in tutta Italia tranne che sulle Alpi i cavoli cappucci e le verze, i porri e tutte le insalate (lattughe, scarole, indivie ecc.).
Potete altresì seminare direttamente in vaso ravanelli e insalate da taglio (tipo Lollo e Misticanza), e in cassette grandi gli spinaci. La massima scelta di sementi si trova in vendita online, ma se il quantitativo che vi serve è inferiore alle 20 bustine, vi conviene senz'altro andare a cercarle in un grande garden center o rivendita agraria.
Orto in vaso: quali cure per riavviarlo in settembre
L’importante è proteggere con un telo ombreggiante le piantine appena nate e quelle appena trapiantate fino al 20 settembre circa nel Nord e fino al 15 ottobre nel Sud, quando i raggi del mezzogiorno possono essere ancora cocenti, e curare bene l’umidità, che tende a esaurirsi in fretta nella prima metà di settembre nel Nord e sino a metà ottobre nel Sud.
Quando preparate il vaso, la cassetta o la vasca per la semina o il trapianto, a differenza delle colture estive, curate molto il drenaggio con un buono strato di ghiaia sul fondo: in autunno, se dovesse piovere molto, potrebbero verificarsi ristagni idrici che darebbero luogo a marciumi radicali. Non mettete assolutamente i sottovasi!
Per lo stesso motivo, spaziate di un 10% in più le piantine fra di loro nel vaso o vasca: allontanerete il rischio di malattie fungine favorite dall’umidità ambientale.
Se, nell'arco di settembre, la temperatura notturna dovesse essere prevista in discesa sotto i 10 °C, proteggete le insalate (soprattutto quelle da taglio) con un telo di tessuto non tessuto, da mettere al tramonto e togliere la mattina dopo.