In luglio l’orto e il frutteto stanno dando il massimo: verdure e frutti da portare in tavola, e tanto lavoro per mantenere alto il livello produttivo. Per voi l’elenco delle cose da fare
Evviva il mese di luglio perché porta sulle nostre tavole tanta verdura e frutta raccolte nell’orto e nel frutteto. In cambio, l’orticoltore dilettante deve seguire ogni singola pianta, ogni singola coltura per favorire la produzione al massimo. Ecco i consigli per questo mese nell’orto e nel frutteto.
I lavori da fare in luglio, nell’orto...
- Ovunque, continuate a eliminare a mano le malerbe, cercando di estrarre anche la radice, soprattutto nelle parcelle di Solanacee, insalate e cetrioli, che lasciano parti di terra nuda.
- Eventualmente procedete alla pacciamatura, benefica anche riguardo al mantenimento dell’umidità.
- E continuate anche a legare i pomodori a crescita continua, le melanzane e i peperoni, eventualmente le zucchine se le fate crescere su tralicci. Indirizzate invece sui sostegni, e avvolgete, i tralci delle Leguminose rampicanti (fagioli e fagiolini) e quelli dei cetrioli.
- Proseguite nella sfemminellatura (strappo dei germogli ascellari) dei pomodori. Se desiderate anche arrestarne la crescita, per ottenere più bacche ora (e meno tra settembre e ottobre) oppure per ragioni di spazio, cimate le piante.
- Continuate a seguire le Cucurbitacee: indirizzate i tralci in crescita di zucche, zucchini, cetrioli angurie e meloni entro gli spazi loro assegnati, tagliando alla base eventuali foglie danneggiate o ingiallite. Cimate anche meloni e zucche.
- Cimate i fagioli e fagiolini rampicanti se non desiderate che crescano verso l’alto.
- Rincalzate cavoletti di Bruxelles, fagioli, piselli, patate, peperoni, pomodori, melanzane, cardi, finocchi.
- Legate i cespi di indivia per farli imbianchire. Legate il sedano e rincalzatelo.
- L’irrigazione, per infiltrazione laterale, va somministrata in abbondanza (almeno 20 l/mq) ogni 3 giorni. Nelle giornate più torride, però, l’intervallo può ridursi fino a giorni alterni.
- Nelle parcelle dove si esauriscono le insalate, i ravanelli o gli spinaci estivi, eliminate subito tutti i residui, spargete – se necessario a seconda delle rotazioni – il concime e lavorate subito il terreno in modo da averlo pronto per le semine o i trapianti di inizio settembre.
- Controllate i sostegni (Leguminose, Solanacee ecc.), soprattutto in questa fase in cui la massa vegetale è abbondante, e legate prontamente i tralci in crescita prima che vengano piegati dal peso dei frutti.
- Raccogliete gli ortaggi solo a maturazione, controllando giornalmente le piante in modo da evitare che superino il punto ottimale.
- Conservate le eccedenze, sia congelandole sia trasformandole (conserve, ecc.).
- Tenete sotto controllo malattie e parassiti, ispezionando almeno due volte a settimana le orticole e trattando al primo segnale anomalo.
- Se dovete procedere a trapianti, per esempio di cavoli autunnali, effettuate l’operazione la mattina presto o la sera al tramonto.
... e nel frutteto
- Continuate a bagnare con regolarità i fruttiferi piantati da meno di un anno, fornendo almeno 25 l d’acqua ogni 5-8 giorni nella conca ai piedi della pianta.
- Monitorate la situazione idrica: se non cade una pioggia utile ogni 7-10 giorni, fornite 25 l/pianta adulta d’acqua per sostenere lo sviluppo dei frutti.
- In particolare, se non piove per oltre 10 giorni ed è molto caldo, necessitano d’acqua anche i kiwi, il rovo, le Drupacee e il kaki: almeno 40 l da erogare lentamente sul terreno nella proiezione della chioma per gli alberi, 30 l per ogni kiwi e 25 l per il rovo.
- Piantate le fragole nel Nord Italia. Eliminate le piante che hanno già prodotto tre raccolti.
- L’erba nel frutteto può aiutare a trattenere l’umidità: svolge al meglio questa funzione se è alta fra 10 e 15 cm. Nel caso, falciatela all’altezza giusta.
- Continuate a eliminare subito i polloni sul fusto delle piante da frutto e gli eventuali succhioni dal portainnesto: portano via forza all’albero.
- Tagliate ed eliminate sul melo gli apici dei rametti colpiti dall'oidio. Tagliate ed eliminate sulle Drupacee i rametti colpiti da monilia.
- All’inizio di luglio ponete i pali di sostegno con l’estremità a forcella ai rami troppo carichi di frutti, per evitare che il peso li possa spezzare.
- Tagliate i rami di lampone che hanno già fruttificato e sfoltite i succhioni.
- Effettuate trattamenti con fitofarmaci solo la mattina presto e la sera tardi.
- Raccogliete albicocche, pesche e nettarine, scegliendo quelle più mature e ritornando sulla stessa pianta a distanza di 4-5 giorni per staccare le altre. La maturazione si misura con la cedevolezza della polpa: soprattutto per le albicocche, non fidatevi del colore, che inganna!
- A fine mese, in pianura sono pronte per la raccolta le varietà estive di pere e mele: consumatele velocemente, perché non durano.
- Raccogliete i frutti di bosco: more e lamponi si staccano dal peduncolo, mentre ribes e uvaspina si raccolgono recidendo con l’unghia il peduncolo (non tirateli, altrimenti strappate anche la gemma fiorale dell’anno prossimo!).