Orticola (da venerdì 17 a domenica 19 maggio 2019 dalle 9.30 alle 19.30, a Milano nei Giardini pubblici Indro Montanelli di via Palestro), da sempre la più importante vetrina italiana per il vivaismo nazionale e internazionale, per il 2019 ha scelto come tema “Piante amiche: le buone associazioni botaniche”, vale a dire come combinare tra loro piante con le stesse esigenze.
Il territorio italiano, per conformazione idrogeologica e posizione, offre una molteplicità di climi, ambienti e flora, e le piante in natura crescono combinandosi tra loro, secondo le proprie esigenze e comportamenti. Queste caratteristiche devono essere rispettate per fare del buon giardinaggio, favorendo accostamenti, non basati solo su forma, colore e fioritura, ma soprattutto sulle necessità delle piante e sul modo di convivere tra loro.
Parliamo quindi di buone associazioni, nelle quali le diverse specie crescono nel modo migliore, condividendo lo spazio perché hanno le stesse esigenze idriche, di temperatura, di terreno… scegliendole in modo da ottenere anche la migliore combinazione estetica.
A ogni luogo, quindi, il corretto accostamento di piante che, favorendo un maggior grado di ecosostenibilità, darà luogo a composizioni più autosufficienti, con minor bisogno di manutenzione, promuovendo risultati biologicamente ed esteticamente più corretti e più duraturi.
Orticola, l’immagine 2019
Non a caso la XXIV edizione della mostra-mercato è identificata con due fiori in grado di vivere in armonia, una peonia e un tulipano, divenuti i soggetti della nuova e delicata immagine Orticola 2019 firmata da Sofia Paravicini che, nell’idearla, ha pensato a un mazzo di fiori molto semplice e naturale, in cui convivono anche alcuni insetti, come una formica e un’ape entrambi estremamente fondamentali all’intero ecosistema.
La tecnica utilizzata è il disegno a mano a grafite, aggiungendo in un secondo momento il colore in digitale. La palette colori scelti per questa illustrazione parte da quelli desaturati, verde acqua, rosa, che rimandano alla delicatezza e alla morbidezza dei petali dei fiori.
Orticola 2019, i nuovi, le start up e i giovani
Ma i veri protagonisti di Orticola sono da sempre i vivaisti, e ogni anno si aggiungono nuovi, giovani, start up, senza dimenticare antiche e interessanti tradizioni di famiglia.
Oasi Tropicale in Valcuvia è il sogno di un giovane farmacista preparatore, Luca Chiesa, che proviene da Cuveglio in provincia di Varese, la cui passione, nata come frutto dai suoi viaggi esotici e dalla voglia di sperimentazione, sono le piante non comuni, tropicali, agrumi e medicinali, come ad esempio il tamarindo, Tamarindus indica, un potente antiossidante, la guava, Psidium guajava, frutto ricco di vitamina C, o il cacao, Theobroma cacao, ricco di sostanze benefiche e attive per il buonumore e il relax, tutte riprodotte dai semi raccolti un po’ ovunque che poi ha fatto germinare con tecniche di moltiplicazione e acclimatamento particolari.
Un altro giovane vivaista è Valerio Guidolin, titolare di Diflora, vivaio di piante carnivore di Galliera Veneta in provincia di Padova, una start up che ha sviluppato un laboratorio di propagazione in vitro basato sull'innovazione, in quanto affianca ai metodi standard di micropropagazione, l'utilizzo di un nuovo bioreattore, progettato dal Team Diflora e in attesa di brevetto. Al momento hanno una collezione particolarmente ricca di piante che prosperano in ambienti umidi, come circa 62 varietà di Dionaea muscipula, l’acchiappamosche dal caratteristico meccanismo di chiusura della sua trappola a tagliola, 105 tra specie e forme diverse appartenenti al genere Drosera, pianta dall’azione calmante per diversi tipi di tosse, 60 tra specie e incroci del genere Sarracenia, il cui bordo è ricco di nettare che attrae l’insetto e lo fa scivolare al suo interno, e 25 del genere Nepenthes, dove gli insetti intrappolati vengono dissolti per assorbirne gli elementi.
Per la prima volta sarà presente anche Everflor di Roberto Bonetalli di Busnago in provincia di Monza Brianza, che dal 1996 si dedica al mondo dei bonsai sia da interno sia da esterno, comprese alcune specie arboree della flora italiana. Oltre ai bonsai offre pre-bonsai di specie coltivate in piena terra per qualche anno, come gli aceri giapponesi: un’ottima soluzione per chi vuole allevare queste piante con costi contenuti.
Altra novità 2019 è Cactis di Davide Contis di Bologna, vivaio che nasce nel 2007 con l’intento di occuparsi della progettazione e manutenzione di giardini, ma la passione di Davide sono i generi Opuntia, Agave e Yucca, che inizia a sperimentare nel suo giardino e oggi riproduce da seme insieme a tantissime altre specie di cactacee e succulente. In mostra-mercato presenta infatti una collezione di oltre 200 specie di Opuntia, dei fichi d’India che possono essere coltivati all’aperto e resistere a temperature ben sotto lo zero.
Non ha ancora quarant’anni e una grande voglia di ricercare e recuperare piante rare, antiche e particolari: è iniziata così l’avventura di Paolo Barillà e Ort Antigh di Colorno, in provincia di Parma, che ha iniziato a coltivare un orto dopo essere rimasto senza lavoro. A Orticola presenta una collezione di fragole antiche e rare, spiegando, nel suo spazio espositivo, come far nascere una nuova varietà.
Non sono vivaisti, ma arrivano anche loro a Orticola per la prima volta, Arte Antica Toscana, che intrecciano fil di ferro di recupero, un'antica forma artigianale nata presumibilmente nella Slovacchia settentrionale nel diciassettesimo secolo. Inizialmente serviva per riparare ceramiche rotte, poi fu impiegata per costruire oggetti di uso quotidiano e ben presto si diffuse in Europa e in America, prima di estinguersi quasi totalmente con la produzione della plastica. Loro hanno recuperato questo antico mestiere e hanno dato vita a una piccola produzione di manufatti, nell'intento di promuovere l'attenzione e l'interesse verso una di quelle forme artigianali a rischio di estinzione.
Orticola 2019,
i vivai “tradizioni di famiglia”
Presenti anche quest’anno alcuni vivai che si tramandano di generazione in generazione passione e sapere, come la Società Agricola Eredi di Carlo Consonni, dove tutto ebbe inizio con il nonno di Beatrice Consonni, l’attuale titolare, che lavorava a Padova con i celebri Sgaravatti, poi il padre Carlo e lo zio Paolo si associarono per fondare una nuova ditta a Erba, sui terreni del nonno. In seguito Beatrice Consonni ha creato una società più piccola, mentre quella storica “Vivai Nord” è condotta dal fratello Vittorio e dal cugino. Quest’anno presenteranno una collezione di biancospini, Crataegus, rari e resistenti al freddo.
Oppure il vivaio Anna Peyron fondato nel 1981 in tre ettari di terreno a 450 metri di altitudine dove questa signora dai capelli candidi e dalla personalità ferrea, ha condensato viaggi e ricerche sulle piante. Ora al volante c’è Saskia Pellion di Persano, sua secondogenita, titolare del vivaio, con i capelli ricci rosso tiziano, chiamata così perché la mamma è un’estimatrice di Rembrandt che ritrasse la moglie Saskia in veste di Flora: l’immagine stilizzata di Flora-Saskia è il logo del vivaio.
O ancora Vivai delle Commande nati ufficialmente nel 1994, ma che hanno origine dalla passione della famiglia Salvi Del Pero per le peonie, nata diversi anni prima. Infatti il primo nucleo di peonie americane arbustive ed erbacee fu importato dagli Stati Uniti nel 1980 e dopo 14 anni di coltivazione, con ormai una buona esperienza, i Salvi decisero di aprire il vivaio, ampliando più recentemente l’offerta anche alle hosta, altrettanto belle e versatili piante da ombra. Oggi in azienda collabora la nuova generazione.
Le piante “particolari” di Orticola 2019
Curiosità interessanti e a volte uniche sono presentate anche da vivaisti che partecipano alla mostra-mercato ogni anno, come l’Epipactis di Baradel, chiamata elleborina, un genere che raggruppa diverse specie di orchidee spontanee italiane o la collezione di Fargesia di Central Park,un genere di bambù non invadente e non infestante.
Interessante una malvacea arbustiva di origine sudafricana, ma talmente adattabile che può essere coltivata nei giardini italiani, il suo nome è Grewia occidentali presentata da Donna di Piante.
Espressamente indicata per il tema della mostra-mercato è la Castilleja coccigea di Plantula, un emiparassita che completa la sua nutrizione attaccandosi alla radice della pianta, come fa il vischio.
La Scorzonera hispanica, chiamata scorzonera di Spagna, presentata a Orticola da Floricultura Geel è diffusa dall’Europa meridionale alla Siberia ed è conosciuta per la presunta efficacia contro il morso dei serpenti.
Particolarmente interessante per le sue grandi doti di resistenza al freddo, sopporta temperature fino a – 17°, è una varietà di gardenia, la Gardenia jasminoides ‘Kleim’s Hardy’ dallo sviluppo contenuto e dal bel fogliamo scuro e lucido, presentata da Pollici Rosa.
“Mirabilia” di Orticola 2019
Per la prima volta, in esclusiva per il pubblico di Orticola, ecco “Mirabilia”, una tenda all’interno della mostra-mercato che conduce il visitatore alla scoperta di piante speciali per origine e rarità, per lo più sconosciute, provenienti da Paesi lontani, o poco frequentati in tema di piante come l’Etiopia, eccezionali per forma e dimensione, raccolte e conservate da vivaisti.
Grazie a Dino Pellizzaro, si potrà conoscere l’Acanthus sennii, un arbusto che si trova molto raramente in coltivazione con fiori rossi insoliti e fogliame appuntito; Cascina Bollate espone il Cynodon aethiopicus, una specie erbacea che si riproduce ed espande facilmente, è un fotoautotrofo, cioé un organismo che utilizza la luce come fonte di energia per i propri processi vitali; o ancora la Salvia aethiopis del Vivaio Ciancavaré, una piccola pianta erbacea perenne e aromatica di origine africana dai delicati fiori labiati e altri esemplari particolari presentati dall’Orto Botanico di Città Studi a Milano e dal bellissimo e storico Orto Botanico di Palermo.
Nel corso di questa edizione verrà consegnato un nuovo riconoscimento a un vivaista: si tratta del Premio Nord/Sud che celebra la collaborazione tra Orticola di Lombardia e l'Orto Botanico di Palermo, un'importante istituzione scientifica fondata nel 1796 e al contempo un giardino storico di grande importanza e bellezza. Grazie a questa collaborazione saranno esposte in Mirabilia, la tenda delle rarità, degli eccezionali esemplari di Cicadacee, un prestito dalla collezione dell'Orto Botanico di Palermo per mostrare ai visitatori della mostra Orticola delle piante di grande interesse e particolarità. In tema di 'Piante amiche' infatti il Premio intende valorizzare la biodiversità del nostro Paese, la grande differenza vegetale e climatica delle regioni italiane.
Le giurie della mostra-mercato Orticola 2019
Nel pomeriggio di giovedì 16 maggio sono all’opera le due giurie: quella botanica, composta da 7 esperti del settore che assegna il Premio Orticola 2019 e deve giudicare le migliori collezioni botaniche e le piante più significative per rarità e bellezza, e quella di stile che invece consegna i premi alla migliore esposizione, alla creatività e originalità e alla carriera.
Come ormai è tradizione da qualche anno, la Giuria Botanica accoglie un ospite d’eccellenza: quest’anno tra i giurati ci sarà Giuseppe Barbera, Professore ordinario di Colture arboree all’Università di Palermo, autore di diverse pubblicazioni ed esperto di coltivazione e colture mediterranee e partecipa al Comitato scientifico dell’Orto botanico dell’Università di Palermo.
Nella Giuria di Stile nel 2019 si aggiunge un membro: Christine Foglia che coltiva, fin dall’infanzia, la passione per la natura e i giardini, di cui ama l’ordine, l’equilibrio e gli stimoli infiniti dei colori. Tutte le piante sono per lei una profonda ispirazione per i sensi, ma predilige in particolare le erbacee e i delphinium.
Orticola 2019, i luoghi della suggestione e dell’emozione
I 4 luoghi che per antonomasia raccolgono suggestioni ed emozioni da parte dei visitatori sono fontana e i tre ingressi alla mostra-mercato.
La progettazione della fontana quest’anno è stata affidata a Piante Faro, artefice di un affascinante allestimento con piante adatte al clima mediterraneo, proponendo qui un’interpretazione del giardino produttivo, tema del festival Radicepura da loro organizzato in Sicilia.
Di grande suggestione all’ingresso di Palazzo Dugnani, l’allestimento di Antonio Perazzicon Piante Faro dal titolo “Bosco e Giardino” che con il posizionamento di un bosco di giovani alberi dai 2 ai 3 metri e mezzo, vuole essere un invito ai visitatori di Orticola a comperare alberi nuovi, sani e robusti per aiutare il paesaggio italiano a rigenerarsi dopo le conseguenze della tragica tempesta che lo scorso autunno ha abbattuto milioni di alberi in diversi parti del paese.
Anche gli altri ingressi, come da tradizione, sono curati con particolare fantasia e creatività: Gheo Clavarino, insieme a Luini 12, allestisce l’ingresso di piazza Cavour con il Vivaio Minari di Piergiorgio Minari, accogliendo il visitatore in un “cerchio verde”; mentre ilvarco di via Palestro sarà realizzato a cura del Vivaio Fratelli Ingegnoli che utilizzeranno vite e bosso abbinati.
Impariamo a Orticola 2019
Da sempre considerati un “plus” di Orticola, i momenti gratuiti di incontro per adulti e bambini, intesi come laboratori, corsi, dimostrazioni, presentazioni di libri, parchi e giardini, sia ludici e divertenti, che tecnici e divulgativi, quest’anno sono più di 100, allestiti, in giro per la mostra-mercato, nelle tre aree corsi a disposizione (Dugnani 1, Dugnani 2 e Magnolia), negli stand degli espositori e nello spazio dedicato a CityLife.
Aumentati progressivamente nel corso degli anni, sono ormai una tradizione per i visitatori che si aspettano di trovarne sempre di nuovi e interessanti, mentre per Orticola sono una conferma della propria missione a divulgare e promuovere la conoscenza e la salvaguardia del verde in tutte le sue espressioni.
Un altro modo per imparare e capire meglio le piante e il loro mondo è leggere il nuovo numero de “Il Giardino Fiorito”, che tratta le buone associazioni botaniche sotto numerosi aspetti diversi, dall’abbinamento delle piante tropicali rustiche, alla scelta di quelle con esigenze da clima mediterraneo fino a conoscere il comportamento di specie adatte ai 2000 metri.
Anche quest’anno è presente il KikolleLab con il Kids Corner, in collaborazione con Gemma, Love and Flowers, lo spazio esclusivo dove, dalle 10,30 alle 18,30 i bambini, dai 3 ai 10 anni, possono partecipare, senza mamma e papà, a laboratori floreali, diy e artistici al costo di euro 10,00.
Il venerdì mattina i laboratori sono dedicati alle scuole milanesi.
Da quest’anno ogni laboratorio, che dura circa 1 ora e può ospitare fino a 25 bambini, si concluderà con la lettura di una fiaba legata al tema delle “buone associazioni” e delle cose o persone diverse che stanno bene insieme.
Orticola 2019, i servizi per i visitatori
Novità 2019! È possibile acquistare il biglietto on line anticipatamente a prezzi scontati: fino al 30 aprile a € 10,00 (cui va aggiunto 1 euro di prevendita) su www.orticola.org e su www.midaticket.it, evitando le code alle casse.
Come ogni anno è presente il deposito piante, per lasciare i propri acquisti in attesa del ritiro, la consegna a domicilio di fiori e piante grandi e ingombranti, il servizio carriole fai da te e il servizio di trasporto all’interno della mostra, inoltre i momenti di relax nelle zone ristoro.
Orticola 2019, altre informazioni
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