Marzo è proprio il mese adatto per realizzare un piccolo frutteto in giardino: in quest’articolo vi do le mie dritte per non sbagliare e per partire con il piede giusto! Ma ricordate che sul sito www.passioneinverde.edagricole.it, potete trovate tanti altri spunti, curiosità e accorgimenti, affinché il vostro primo frutteto sia davvero coi fiocchi.
Frutteto nuovo: le considerazioni preliminari
Anzitutto, prima di piantare qualsiasi albero da frutto, occorre valutare che le caratteristiche chimico-fisiche e l’orientamento verso i punti cardinali del terreno corrispondano alle “richieste” delle varietà da voi prescelte, ma non solo. Un’attenzione particolare deve essere posta poi nella scelta della varietà: il mio consiglio è quello di chiedere al più vicino vivaio di zona e consultare manuali specialistici. Non tutte le varietà crescono bene nelle medesime condizioni, bensì ci possono essere anche differenze sostanziali.
In un giardino di medio-piccole dimensioni, la scelta della forma di allevamento è poi determinante: io cerco sempre di unire l’esigenza di un aspetto ornamentale con quella di una buona produttività; palmetta e spalliera sono certamente le forme più frequenti, ma ricordatevi che ogni forma presenta i suoi vantaggi e inconvenienti! Ultimo, ma non meno importante, è il sesto d’impianto: calcolate sempre bene lo spazio che intendete dedicare loro, affinché le operazioni di cura siano celeri e ben fatte… potatura in primis.
È doveroso dire che i fruttiferi richiedono più cure rispetto agli altri alberi ornamentali del giardino ed è necessario prestare loro particolari attenzioni e soprattutto seguirli con pazienza: con questo non voglio dire che si tratta di specie e/o varietà necessariamente delicate, ma è provato che invecchiano rapidamente e, indebolendosi, risultano più soggetti alle malattie crittogamiche: mia nonna diceva sempre, “Nel giardinaggio come nell’orto, prevenire è sempre meglio che curare!” e aveva ragione…
5 consigli utili per il nuovo frutteto
Qui vi lascio i miei 5 passaggi universali, da seguire:
- la profondità della buca d’impianto deve essere di almeno 80 cm e sul fondo vi suggerisco di spargere uno strato di stallatico pellettato bio;
- prestate sempre molta attenzione all’altezza del colletto della pianta, che deve essere a livello del suolo… né troppo affossato, né troppo in superficie;
- coprite l’intero pane di terra con terriccio per trapianti, ricco di pomice e sabbia;
- irrigate bene per tutto il primo anno dall’impianto per far sì che le radici si affranchino;
- vi suggerisco di pacciamare con paglia il “piede” dell’alberello e fasciare il fusto nel primo autunno: sarà così protetto da possibili gelate.