Il nome "menta" (Mentha suaveolens) deriva dalla mitologia greca, dove la ninfa Minta, figlia del fiume infernale Cocito, venne trasformata in vegetale da Proserpina, moglie di Ade, dio degli Inferi, gelosa dell'amore nato tra i due; da allora, Minta visse lungo le acque del padre Cocito, divenendo in Grecia il simbolo dell'amore.
Infatti la menta predilige le zone umide per vivere bene, nel qual caso offre abbondanza di foglie da utilizzare in cucina.
Com’è fatta la menta
Questa Lamiacea o Labiata è un'erbacea perenne, alta fino a 50 cm, dotata di un rizoma che produce stoloni. Il fusto, eretto e quadrangolare, è ramoso in alto. Le foglie sono opposte, picciolate, a forma lanceolata con margine dentato. In luglio, i fiori rosati si riuniscono in infiorescenze apicali molto lunghe. Le specie e varietà di menta sono oltre una cinquantina.
Dove e come si coltiva
Si coltiva in tutta Italia indifferentemente in vaso o in piena terra; non teme né il gelo né il caldo torrido.
Si pone in un vaso di plastica di diametro minimo 24 cm per una singola pianta. Vuole un terreno alcalino, ricco, fresco, sciolto e drenato; non fatele mai mancare l'acqua, soprattutto in estate e in vaso. Mantenetela a mezz'ombra e concimatela in primavera-estate. In piena terra trattatela da annuale o delimitatela in uno spazio preciso, altrimenti tende a invadere gli spazi. Si può seminare in primavera o moltiplicare per stoloni in primavera o autunno. Teme la siccità che provoca stress idrico.
Come si usa la menta in cucina
Si utilizza la mentuccia (Mentha suaveolens), il cui aroma, intenso ma delicato, insaporisce i piatti salati come zuppe e minestre, stufati, pollame, polpette di carne, pesce e crostacei, carni e verdure alla griglia, insalate, frittate, ricotta e salse, compresa quella classica di pomodoro. Dà un tocco in più alle verdure sott'olio, e non può mancare nel cous-cous. In Gran Bretagna la mintsauce accompagna la carne d'agnello. Si difende anche in unione con i dolci, soprattutto al cioccolato o al limone. L'aroma entra in caramelle e chewing-gum, gelati e sorbetti, sciroppi e gelatine, cocktail e liquori. Il tè alla menta è un must nei Paesi arabi, dove sostituisce l'alcol.
Ecco la ricetta del Tortino di porri e fontina alla menta.
Non utilizzate mai la menta piperita, il cui aroma è troppo accentuato, tanto da risultare sgradevole.
Come si usa in cosmesi
- Per decongestionare la pelle, infondete 60 g di foglie secche per 30 minuti in un litro d'acqua bollente, applicate compresse imbevute sulla parte.
- Contro i piedi stanchi, infondete per 20 minuti 80 g di foglie secche in un litro d'acqua bollente, aggiungete la tisana filtrata al pediluvio.
- Come bagno tonificante, infondete 100 g di foglie secche per 30 minuti in due litri d'acqua bollente, filtrate e versate nell'acqua del bagno.
- Contro la pelle grassa, infondete 30 g di foglie secche in un litro d'acqua bollente per 10 minuti, tamponate la pelle con compresse imbevute 2 volte al giorno.
Altri usi della menta
Qualche foglia fresca masticata lentamente mitiga la voglia di fumare. Rametti freschi appesi nelle stanze o piantine sui davanzali scacciano mosche e zanzare. Fiori freschi bruciati su davanzali e soglie dissuadono le formiche dal proseguire. Un sacchetto di foglie secche profuma la biancheria.