lumaca
Per impedire alle lumache di raggiungere l’insalata, si circonda l’aiuola con una barriera di litotamnio.
Il litotamnio è una polvere preziosa perché multiuso e completamente naturale, dalle spiccate proprietà antifungine e antiinsetti

Rientra nel gruppo delle polveri di roccia, e quindi delle sostanze minerali, sebbene la sua matrice originaria sia organica: il litotamnio è una polvere calcarea naturale ottenuta dalla macinazione meccanica di sedimenti di origine marina costituiti da alghe corallinacee della Bretagna. È composta per l’80% da carbonato di calcio, per il 10-15% da magnesio e numerosi altri microelementi, quindi svolge in parte anche una parziale funzione nutritiva.

Come agisce

Come tutte le sostanze inorganiche, ricavate da rocce e minerali, adempie soprattutto a una doppia azione di difesa: aderisce alla pianta durante il trattamento, creando un invisibile rivestimento che scoraggia i patogeni animali e riduce l’umidità necessaria ai funghi nocivi; e ricopre i parassiti già presenti, impedendone la respirazione o altre funzioni vitali, portandoli a morte. La sua azione è quindi preventiva e curativa, principalmente anticrittogamica (asciuga e indurisce le foglie delle piante, ostacolando lo sviluppo dei funghi), ma anche insetticida e acaricida, nonché repellente verso i molluschi, cioè le lumache.

Come usare il litotamnio

Si trova in vendita sotto forma di polvere che va miscelata alla quantità d’acqua indicata in etichetta del prodotto e poi irrorata con una pompa a mano o a spalla. Nebulizzato sulle foglie e frutti, crea una sottile patina di particelle taglienti che disturba l’azione degli insetti masticatori attraverso un’azione di tipo abrasivo nei confronti dell’apparato masticatore (mosca del porro, dorifora, lumache). Grazie al suo pH basico, la stessa patina inibisce anche lo sviluppo di malattie fungine.

È anche un ammendante calcareo (ideale su terreni acidi per ridurne l’acidità, spargendolo in autunno alla lavorazione del suolo) e un concime fogliare (si irrora direttamente sulla parte aerea delle piante). Nell’agricoltura biodinamica è un ottimo complemento al preparato 501 e allo zolfo (riferito al NAB, che è una miscela di 30% zolfo in polvere, 50% litotamnio, 20% bentonite, con lo stesso effetto antioidico dello zolfo ma meno tossica durante l’estate).

ALTRI USI

Per convincere le formiche a cambiare strada, basta distribuire una striscia sulla loro scia di passaggio.

Per impedire alle lumache di raggiungere l’insalata, si circonda l’aiuola con una barriera di litotamnio.

Per conservare a lungo angurie, meloni e zucche si spolvera il taglio del picciolo con la polvere.

Attenzione: può essere distribuito anche sui frutti, come pomodori, melanzane, zucchine ecc., e non ha tempo di carenza, ma questi vanno lavati bene, strofinandoli, prima del consumo.

Per approfondire

39233 - Ultima modifica: 2023-09-26T22:59:42+02:00 da Elena Tibiletti
Litotamnio, polvere che repelle gli animali nocivi - Ultima modifica: 2023-10-15T06:50:35+02:00 da Elena Tibiletti