Sembra cosa ovvia, perché chi ama la natura lo sperimenta continuamente: vivere a contatto con il verde, assaporare la bellezza di alberi e fioriture, curare e coltivare piante e giardini fa stare meglio e oggi si chiama Garden Terapy.
Eppure questa constatazione è stata spesso trascurata in passato e solo da pochi anni si ricomincia a pensare che parchi e giardini siano una forma di cura vera e propria, che influisce sulla sfera fisica e psichica e che ha valore importante per chi vive uno stato di malattia o di disabilità, ma anche, più in generale, per chiunque. Recentemente si sta diffondendo sempre più l’espressione ‘giardino terapeutico’, che racchiude in sé diverse interpretazioni, riguardanti tanto il giardino di casa quanto gli spazi verdi di comunità (scuole, associazioni, case di cura) e il verde pubblico (parchi e giardini urbani).
Profumi e colori aiutano a stare meglio
Le influenze positive del giardino sul benessere dell’uomo oggi sono così palesi che anche alcuni ospedali e case di cura hanno deciso di sfruttarle. Tra i tanti modi di utilizzare il giardino come terapia c’è quello, fondamentale, della stimolazione sensoriale, che può avvenire, ad esempio, attraverso i colori: la cromoterapia è una disciplina ormai applicata anche dagli architetti e designer che si occupano di grandi opere. Importanti docenti di psicologia chimica hanno sottolineato che la cromoterapia ha un valore terapeutico affidabile. E dunque, più che mai ce l’ha in giardino, dove i colori parlano, esprimono e accompagnano emozioni.
Nel giardino e nel terrazzo di casa si potrà dunque scegliere la gamma preferita: stimolare e accentuare la vivacità psichica, con i colori caldi (giallo, arancio, rosso) o indurre pace, relax e meditazione, con i cromatismi della gamma fredda (bianco, azzurro, lilla...), mentre il verde, colore di mediazione, rappresenta il punto di equilibrio armonico.
Un altro elemento che influisce in maniera precisa sulla sfera sensoriale è l’odore. Nella ricerca dei profumi da collocare in giardino e in terrazzo non dovrà mancare cura nel distribuire queste emozioni durante tutto l’arco dell’anno: dall’incantevole aroma dell’osmanto (Osmanthus fragrans), in autunno, a quello invernale del calicanto (Calycanthus preacox), dalle rose ai gelsomini ma anche l’incredibile profumo estivo del frangipani (Plumeria acutifolia).
Ma oltre alla vista e all’olfatto, il giardino stimola il tatto (per esempio con le foglie dalla superficie liscia, ruvida o pelosa), l’udito (i rumori delle piante, ma anche degli uccelli, degli animaletti, degli insetti e dell’acqua sono un toccasana per le nostre orecchie) e, naturalmente, il gusto (i fiori si assaggiano, le piante si cucinano, ortaggi e frutti ci allettano in ogni stagione).
Oggi la tecnica del giardino multisensoriale è applicata sia negli spazi verdi privati sia nelle scuole e nelle aree di verde pubblico.
Movimento e salute
Parchi e giardini possono offrire un’altra importantissima forma di terapia, quella fisica. Oggi il problema del sovrappeso ha raggiunto livelli preoccupanti, soprattutto nell’età infantile; al di là del fattore estetico, lo scarso movimento induce problemi di varia natura (cardiaci, vascolari, digestivi) e provoca l’aumento delle patologie muscolari. Fare giardinaggio o comunque una forma di attività sportiva in giardino è dunque un’ottima terapia. Curare il giardino fa bruciare calorie: si va dalle 400 all’ora per zappare e vangare, alle 300 consumate usando il tosaerba!
Naturalmente c’è la possibilità di sfruttare lo spazio all’aperto per attività fisiche: dal pacifico Nordic Walking (passeggiate toniche nel verde) allo yoga, dal jogging allo stretching posturale, che attinge alle esperienze del Pilates ma può essere praticato senza impiego di attrezzature.
Per i bimbi nei parchi non mancano le aree gioco, ma per i grandi? Nei giardini pubblici di Cervia e Parma sono apparse le prime attrezzature ludico-ginniche da giardino, per adulti e terza età, subito richieste anche per giardini domestici: molto più divertenti e benefiche della TV.