Tra i colori dei fiori il marrone, particolarmente nelle tonalità scure, è senza dubbio uno dei più insoliti, anche perché il mondo vegetale ne comprende un numero molto limitato rispetto alle innumerevoli gradazioni in cui si esprimono le fioriture. Profondamente legato alla natura, rappresenta da sempre la terra e gli alberi in essa radicati, evocando quindi solidità, forza e persistenza. Una simpatia per questo colore organico è ritenuta indice di ordine mentale, onestà e fermezza nel carattere oltre a buone capacità pratiche. Vari studi hanno inoltre dimostrato che tutte le sfumature del marrone tendono a infondere una sensazione di calma, familiarità e appagamento fisico e mentale, concetto che trova riscontro sin dai tempi antichi nella propensione ad apprezzare cibi e bevande di questo colore, come avvenne per il caffè e il cacao (e in seguito il cioccolato) dopo la loro importazione nel mondo occidentale. Oltre all’ovvia gradevolezza, studi recenti hanno peraltro riconfermato le proprietà nutrienti, calmanti ed energetiche di queste sostanze che, utilizzate senza abuso, offrono non solo istantaneo piacere per il palato ma rinnovano al contempo le energie fisiche e mentali.
Marrone, un colore da illuminare nei fiori
Nonostante i recessi cromatici che nei giorni di maltempo nascondono alla vista umana buona parte delle sfumature in essi racchiuse, i fiori marroni esprimono una quieta gioia di vivere che ispira immediata fiducia. In giardino le colorazioni mogano e cacao sono presenze calde ma neutre, con una sobrietà tonale che rischia di renderle troppo severe se utilizzate senza l’intermediazione di elementi più luminosi. Poiché l’occhio tende a recepire le corolle cioccolato come spazi vuoti se posizionate contro lo sfondo scuro del terreno o di alcuni arbusti, per utilizzarle in modo davvero efficace è necessario quindi prevederle sempre in associazione a fioriture o fogliami chiari, o comunque contrastanti, che le rendano più visibili.
È inoltre importante avvalersi di posizioni soleggiate per la coltivazione, sia perché essenziali alla produzione fiorifera, sia perché con la complicità dei raggi solari le molteplici gradazioni dei toni più carichi rivelano con bagliori improvvisi la loro armonica complessità. Diversi fattori, compresi il tipo di clima e di terreno, influenzano l’intensità e la variabilità cromatica dei fiori cioccolato (come peraltro di quelli neri), ma nella maggior parte dei casi il processo naturale che regola gli stadi di maturazione del fiore è determinante, perché prevede le gradazioni più scure appena sbocciato per sfumare generalmente nel mattone, porpora, amaranto o rubino.
Questa graduale trasformazione è evidente in Cosmos atrosanguinea, una tuberosa non rustica originaria del Messico prediletta dai giardinieri con un debole per il cioccolato. Ha rapidamente conquistato il favore del pubblico perché, seppure non particolarmente vigorosa, ripaga una buona coltivazione con eleganti fioriture estive in tonalità dapprima cacao poi cremisi scuro, che non solo sembrano fatte di cioccolata ma ne emanano persino l’inconfondibile profumo, una caratteristica che la rende del tutto unica. Predilige terreni friabili o grandi contenitori (dove è meno vulnerabile alle lumache), al sole e con irrigazioni regolari; il fogliame profondamente inciso è decorativo e le corolle singole, tipiche del genere, sono sorrette da steli flessuosi che beneficiano della presenza di stagionali non troppo dense come supporto.
5 consigli preziosi
- La maggior parte delle specie con fioriture cioccolato coltivabili in giardino fornisce anche fiori da taglio: le seguenti indicazioni si possono dunque applicare sia nelle bordure che nelle composizioni floreali. Le corolle marroni splendono della luminosità che si rifrange all’interno delle loro cellule e mostrano al sole furtive combinazioni di sfumature.
- Poiché le tonalità cioccolato sono elementi cromaticamente caldi, la loro presenza tende a mettere in risalto la bellezza di altri fiori. Si accostano bene al giallo carico ma non alle sue tinte pastello, che risultano troppo aspre, mentre la compagnia di tutte le sfumature di arancio e rosa, chiare o scure, è sempre armonica.
- L’associazione a fioriture in vivide gradazioni di rosso si traduce in un insieme ardente e passionale, che si può alleggerire con sfumature pesca o albicocca. Al contrario tutti i blu, soprattutto nei toni scuri, mortificano i colori cioccolato e li rendono tristi e opprimenti.
- I fiori bianchi sono un complemento spontaneo all’estremo opposto della scala cromatica; l’introduzione di fogliami o fiori verde acido (Gerbera, Moluccella, Chrysanthemum, Euphorbia, Zinnia ‘Envy’) rende l’insieme più arioso e leggero. L’ulteriore aggiunta di tonalità porpora e albicocca crea effetti particolarmente raffinati.
- Tutti i toni crema, avorio e panna sono una scelta eccellente per accompagnare i fiori cioccolato in composizioni originali e cromaticamente armoniche, moderne ma dal sapore romantico. L’intermediario ideale del verde acido e del rosa perla le rende perfette anche per un matrimonio.
(tratto da “Fiori color cioccolato”, di L. Ferrari, Giardinaggio n.10, 2010)