Eima Green è la manifestazione italiana – all’interno di Eima International, salone internazionale delle macchine agricole, una biennale che si tiene in novembre negli anni pari – che espone le macchine per il giardinaggio e il verde professionale. È un evento irrinunciabile per i professionisti, che trovano il meglio della produzione italiana ed estera, ma anche per gli hobbisti (l’ingresso è aperto il sabato e la domenica) che devono sostituire il tosaerba, il trattorino, il decespugliatore, la motosega ecc. E per noi giornalisti è fondamentale per capire dove andrà il mercato, un modo da potervene parlare adeguatamente.
Bene, a Eima Green in corso in questi giorni (dal 6 al 10 novembre) a BolognaFiere, la tendenza è una sola: batteria! Se nell’edizione 2022 molte aziende produttrici di macchine e attrezzature per hobbisti esponevano ancora una metà di apparecchi con motore a scoppio, adesso ci sono produttori che le hanno escluse dalla gamma, mentre altri hanno in catalogo solo una manciata di modelli, generalmente di grande potenza (per prati superiori a 2000 mq), mentre il grosso della produzione è ora a batteria.
Professionali ancora a scoppio
Diverso il discorso per le macchine professionali per il verde pubblico e privato: qui – secondo quanto visto a Eima Green – il motore a scoppio resiste ancora, soprattutto per trattorini, ride-on MMV e motoseghe, ossia per macchine con potenze elevate e capacità di lavorare per 8 ore al giorno. Sebbene in realtà esistano anche a batteria ride-on, trattorini, robot, motoseghe con fronti di taglio molto larghi/lunghi, con grande potenza e durata della batteria (a volte sostituendola con un’altra carica) che copre le 8 ore di turno, sono ancora relativamente pochi i professionisti che se ne avvalgono.
Robot evoluti a Eima Green
A proposito di robot: Eima Green ha dimostrato che ormai sono pochissime le aziende che non ne hanno almeno un paio di modelli in gamma perché si tratta di macchine molto richieste dagli hobbisti per la praticità d’uso. Resistono ancora i modelli con cavo perimetrale (il filo che delimita la superficie entro la quale la macchina deve tagliare autonomamente), ma aumentano quelli che si avvalgono del satellite e, grazie alla geolocalizzazione e all’impostazione della mappa della superficie, non sconfinano anche senza filo di delimitazione. Interessante pure la diffusione delle App, scaricabili gratuitamente ma talvolta utilizzabili solo con abbonamento al servizio, le quali permettono di governare diversi apparecchi della stessa marca dal cellulare o dal tablet.
Batterie molto intercambiabili
La batteria, come già detto, si è impadronita ormai di tutti gli apparecchi, inclusa una macchina potente come la motosega. Il gap della ricarica (lenta) è stato superato da un lato attraverso batterie sempre più potenti ed efficienti e dall’altro mediante l’acquisto di una seconda batteria, o più di due con annessa stazione di ricarica. Molte aziende avevano già realizzato batterie compatibili con tutte le macchine nella propria gamma, così da evitare l’acquisto di una batteria (sempre venduta a parte rispetto all’apparecchio) per ogni utensile, ma adesso – novità assoluta presentata a Eima Green – alcune aziende produttrici si sono unite in gruppo per proporre batterie intercambiabili su tutti gli apparecchi delle ditte consorziate: un’idea geniale e molto vantaggiosa per gli hobbisti che potranno acquistare due-tre batterie da impiegare su 5-6 macchine differenti, risparmiando notevolmente.
A Eima Green coglimirtilli e carro di raccolta
Infine, vi segnaliamo una novità perché è quanto di più innovativo visto a Eima Green. Si tratta di un attrezzo a batteria per la raccolta rapida dei mirtilli, Starberry MD2. Lo produce Campagnola ed è dotato di una punta sagomata come il prendiabiti degli armadi, con una punta bifida e un gancio: la punta a V si appoggia al fusto, il gancio lo tira verso l’operatore, e in entrambi i casi il ramo scosso lascia cadere i frutti già maturi in un carro-raccoltabasso, aperto su un lato dove è dotato di frange fitte che accarezzano la base delle piante (sia in piena terra sia in vaso) impedendo ai frutti di rotolare sul terreno. Sul fondo del carro a ruote, spostato a mano, un’apertura permette di convogliare le bacche nella cassetta sottostante quando il fondo del carro è pieno; la discesa viene aiutata dal coperchio morbido dell’apertura di scarico, senza toccare i frutti con le dita per non togliere la pruina. Coglimirtilli e carro di raccolta sono innovazioni utilissime per gli agricoltori perché permettono di azzerare i tempi morti e velocizzare la raccolta; il solo coglimirtilli è interessante anche per gli hobbisti che avessero almeno 20 mq di piante di mirtillo.
Se siete interessati a scoprire tutte le novità, Eima Green vi aspetta fino a domenica 10 novembre (sabato e domenica ingresso aperto al pubblico) a BolognaFiere.