protezioni serra
Le piante nella serra da balcone vanno controllate spesso.
Nella serra da balcone le nostre amiche verdi riposano già da novembre ed è bene verificare periodicamente che sia tutto a posto

A novembre, un po’ prima o un po’ dopo a seconda della zona d’Italia, abbiamo protetto le nostre piante da balcone e da terrazzo dai rigori dell’inverno. Quelle meno delicate le abbiamo ricoverate nella pratica serretta da balcone, abbiamo chiuso la zip e ce ne siamo dimenticati? Sbagliatissimo! In primo luogo perché ogni 15 giorni dobbiamo dare loro un pochino d’acqua, in ragione di mezzo bicchiere per ogni vaso. In seconda battuta perché, se la temperatura scende sotto lo zero, dobbiamo aggiungere sopra i rametti spogli almeno un telo di tessuto non tessuto (TNT), a incrementare quel minimo di “calore” che fa la differenza.

Una questione di PULIZIA

Il terzo motivo per riaprire la serra è la pulizia. Le piante rinchiuse due mesi fa hanno seccato le foglie e, spesso, parte dei fusti, tutte parti che non vanno lasciate in loco perché non giovano alle piante e possono favorire lo sviluppo di parassiti vari. Quindi tiriamo fuori ogni singolo vaso e, muniti di cesoie, tagliate tutte le foglie e i gambi secchi e, appunto, bagniamolo lasciando sgrondare l’acqua sul pavimento. Controlliamo lo stato di salute: eliminiamo anche le foglie con macchie di qualunque colore, ed eventuali parassiti animali, come bruchetti (larve di farfalle mangiatrici di foglie e fusti), scudetti e fiocchetti (di cocciniglie).

PICCOLE COCCOLE PER PIANTE

Già che ci siamo, con una pezzuola appena inumidita ripuliamo l’esterno di tutti i vasi. Togliamo anche le foglie secche radunate sul terriccio dei contenitori e tutte le parti vegetali cadute sul fondo della serra. Quando tutte le piante saranno all’esterno della serra, valutiamo se aggiungere un telo di plastica pluriball per isolare meglio il fondo dal freddo. Poi rimettiamo dentro tutti i vasi e, se necessario, copriamole con uno o più teli di TNT puliti. Le più freddolose possono essere avvolte singolarmente, per maggiore sicurezza, per es. gerani, lantana, plumbago, dipladenia ecc., lasciando però la parte superiore del telo semiaperta.

L’apertura della serra in dicembre-febbraio va fatta obbligatoriamente in una giornata di sole, nelle ore centrali della giornata, fra le 12 e le 15, in modo da limitare al minimo il “raffreddamento” delle piante.

MALATTIE E PARASSITI

Le malattie fungine si possono presentare anche quando fa molto freddo, perché i funghi non temono le basse temperature, e l’ambiente della serra determina un evidente “assembramento”… Anche alcuni parassiti animali resistono al freddo, soprattutto se si annidano intorno o dentro i fusti delle nostre piante!

Se notiamo una polverina biancastra e farinosa, le nostre amiche verdi hanno il mal bianco o oidio: ci vuole un anticrittogamico antioidico, oltre a eliminare le foglie più colpite (attenzione: disinfettiamo le forbici passando da una pianta all’altra!).

Gli scudetti e i fiocchetti delle cocciniglie sono i parassiti che più facilmente troviamo in serra. Non proviamo a schiacciarli fra le dita, perché nella serra sicuramente ne rimangono. Acquistiamo un prodotto anticocciniglia e ripetiamo il trattamento ogni 15 giorni.

SOS TRATTAMENTI

Poiché sotto protezione è facile che si sviluppino molte malattie e parassiti diversi, è bene scegliere prodotti ad ampio spettro, che cioè colpiscano più funghi e insetti diversi: con una sola irrorazione, si eliminano il più possibile. È consigliabile scegliere prodotti chimici, anziché biologici, in primo luogo perché non possiamo certo ripetere l’irrorazione ogni 3 giorni come richiede il bio, e in secondo luogo perché in serra o sotto protezione la concentrazione dei funghi e dei parassiti è talmente elevata che il prodotto bio difficilmente può sterminarli; infine, subito dopo il trattamento fatto sulla singola pianta, la rimettiamo nella serra senza possibilità di contaminazioni.

E FUORI DALLA SERRA?

Anche le piante che sono rimaste fuori dalla serra ma avvolte nei teli di plastica o TNT vanno esaminate ogni 15 giorni, in una giornata tiepida e soleggiata, per gli stessi motivi delle piante in serra. Svolgiamo l’involucro liberando il telo della sporcizia; togliamo tutte le parti secche dalla pianta e dal terriccio del vaso; verifichiamo se ci sono malattie in atto o parassiti visibili; diamo l’acqua, in ragione di poco meno di mezzo litro per un vaso da 24 cm di diametro; puliamo anche il pavimento dove la pianta deve tornare; effettuiamo eventuali trattamenti antiparassitari; infine riavvolgiamo tutto l’involucro di protezione.

IL CALORE DEL SUD ITALIA

Nel Meridione la serra e le protezioni avvolgenti servono solo nelle zone collinari e montane, e bisogna gestirle diversamente che nel Settentrione. Dato che durante il giorno, nelle belle giornate, i raggi solari sono intensi, la serra va aperta ogni mattina verso le 10 e richiusa ogni pomeriggio alle 16: evitiamo così che le piante ricoverate patiscano il caldo che si accumula in eccesso dentro la serra chiusa. Per le piante avvolte singolarmente, è sufficiente svolgerle una volta a settimana, per es. la domenica, sempre nelle ore centrali della giornata, anche per annaffiarle (al Sud la frequenza aumenta, ma non la quantità d’acqua da dare).

SE NEVICA…

La neve è la peggior nemica delle piante protette in serra o avvolte nei teli in esterno. Almeno 2 volte al giorno durante la nevicata, con una scopetta (va benissimo quella raccoglibriciole), togliamo la coltre bianca dal tettuccio e dai fianchi della serretta, e facciamola scivolare via dai teli di protezione delle piante lasciate all’esterno. Bastano poche ore a contatto con l’accumulo per bruciare le foglie e i fusti delle piante come i gerani, anche se c’è l’intercapedine della plastica. In ogni caso non facciamola mai ghiacciare sulla serra e sui teli, perché potrebbe rimanere lì per giorni e giorni, provocando danni letali alle piante.

Se il meteo prevede una discesa della temperatura molto sotto lo zero, vediamo se è possibile – con una presa esterna o una prolunga – attaccare un termoventilatore portatile, tenuto al minimo, da inserire dentro la serra…

Per approfondire

PIANTE DA TERRAZZO E DA BALCONE
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