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La semina del cetriolo è facile, grazie ai semi grandi e alla germogliazione pronta.
I cetrioli sono facili da coltivare e danno un buon raccolto, seguendo alcune semplici regole. Ecco tutti i consigli utili

Appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, il cetriolo (Cucumis sativus) è una pianta facile da coltivare, anche nei piccoli orti domestici, grazie alla scarsa lunghezza delle radici. Certo non ha elevate proprietà nutritive, ma fornisce un discreto apporto di potassio e ha notevoli proprietà diuretiche.  

Storia e varietà del cetriolo

Il cetriolo vanta una storia molto antica. Era infatti conosciuto e coltivato già in Mesopotamia ed è stato molto apprezzato da Egizi, Greci e Romani. Originario di Africa e Asia, si è diffuso rapidamente in particolar modo a partire da quando Colombo ne portò i semi in America.

Si tratta di una pianta rampicante, con gambi e foglie coperti di peli e fiori unisessuali.

Tra le varietà si distinguono, a seconda di dimensioni, forma e colore del cetriolo, quelle di tipo lungo, di tipo corto e di tipo olandese. Le varietà di tipo lungo misurano circa 20 cm e hanno la buccia verde, quelle di tipo corto sono verdi con striature gialle e non superano i 15 cm, mentre le varietà di tipo olandese hanno la tipica forma appuntita e possono anche superare i 25 cm di lunghezza.

Del cetriolo sono reperibili molte varietà in forma di semente, e alcune anche in piantina pronta al trapianto. La coltivazione da seme è consigliata per sperimentare qualcosa di insolito, come quelli a frutto bianco (White Wonder), quelli giapponesi lunghi e stretti dal sapore delicato, o il Saladin che non è per nulla amaro e presenta il vantaggio di non essere sensibile ad alcune malattie fungine tipiche di questo ortaggio, come la temibile infestazione di Fusarium; inoltre ha una discreta resistenza al freddo, dote importante per le semine di metà estate che danno frutti fino a ottobre.

In piantina sono reperibili con una certa facilità la varietà bianca ibrida White Sensation, che regala bei cetrioli sodi, bianchi, di ottima consistenza e sapore, e la Burpless, caratterizzata da facile digeribilità, di semplice coltivazione anche in vaso perché resistente alle malattie.

Per preparare i cetriolini sott’aceto è preferibile una varietà come Piccolo di Parigi che produce frutti di dimensione uniforme, oppure l’ibrido New Pioneer di origine americana che risulta particolarmente resistente alle malattie ed è anche molto veloce: in poco meno di due mesi potrete raccogliere i primi cetrioli, maturi al punto giusto sia per il consumo fresco che per fare i sottaceti.

Come si coltiva il cetriolo

  • È una pianta che teme le basse temperature, quindi si dovrà operare la semina a partire da aprile, senza più il rischio di gelate. Il cetriolo dà un buon risultato solamente se ha molto sole: ha bisogno di almeno 6 ore di esposizione soleggiata ogni giorno.
  • I semi del cetriolo germinano velocemente se vengono messi a bagno per 24 ore prima di porli nel substrato. Conviene effettuare la semina in semenzaio o vasetti, ma vanno bene anche dei normali bicchierini di plastica ai quali praticare un foro sul fondo per lasciar defluire l’acqua. Colmateli di terriccio misto a sabbia e in breve vedrete apparire i germogli.
  • Quando hanno emesso almeno 3-4 foglie, effettuate il diradamento e conservate solo il più robusto da trapiantare nell’orto o in vaso, dove si svilupperà rapidamente se le temperature sono stabilmente miti.
  • Dopo circa 30 giorni dalla semina si dovrà procedere al trapianto. Le distanze di trapianto dipendono dalla dimensione delle piante adulte: alcune, di grande dimensione, richiedono anche un metro di distanza tra le file e almeno 60 cm tra un esemplare e l’altro, per esempio nel caso dei cetrioli lunghi da insalata ai quali occorre fornire anche un sistema di sostegni formato da canne di bambù oppure da una robusta rete ben tesa fra i pali. Quando i rami sono saliti fino alla sommità della rete potete reciderli: si formeranno getti laterali con nuovi fiori e frutti. I sostegni accanto alle piante di varietà alte, a cui legare i tralci, servono anche per evitare che i frutti si sporchino di terra: al momento del raccolto saranno puliti e invitanti.
  • Deve essere piantato in piena terra molto fertile, con un poco di sabbia ben mescolata.
  • In primavera e fino all’inizio dell’estate è facile trovare anche le piantine di cetriolo già pronte, in diverse varietà; sono robuste e di rapido sviluppo, consigliabili per chi è alle prime armi o ha poca pazienza e poco tempo.
  • Attenzione alla corretta irrigazione: è un ortaggio esigente di acqua, da fornire con regolarità altrimenti si rischia di assistere alla deformazione dei frutti, che diventano fibrosi. Il concime, del tipo per pomodori, va fornito ogni 12-15 giorni per ottenere un raccolto generoso.
  • Bene consociarlo a pisello, fagiolo, barbabietole e carote.

La raccolta del cetriolo

Lo sviluppo del cetriolo è rapido: da due a tre mesi è il tempo massimo per ottenere i frutti dal seme, e questo lasso di tempo si riduce a soli 40 giorni se si sceglie di trapiantare gli esemplari pronti reperibili nei garden center e al mercato.

La raccolta va quindi effettuata circa 60 giorni dopo il trapianto e 15 dopo le prime fioriture femminili. Il frutto va staccato prima che perda il colore verde, quando cioè è ancora immaturo, altrimenti diventa piuttosto amaro.

Malattie e parassiti del cetriolo

I parassiti più comuni sono acari, mosca bianca, le lumache, e a fine estate la pianta può essere colpita da oidio.

 

Per approfondire

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27779 - Ultima modifica: 2019-06-14T15:44:49+02:00 da Elena Tibiletti
Cetriolo, tutto sulla sua coltivazione - Ultima modifica: 2019-05-19T13:39:17+02:00 da Redazione Passione In Verde