carote
Le carote si possono coltivare anche in vaso.
Le carote sono di grande soddisfazione perché crescono bene in contenitore, a patto di scegliere le varietà adatte allo spazio messo a disposizione

Paradossalmente, le carote crescono quasi meglio in contenitore che non in piena terra, dove possono soffrire di vari problemi, come la terra troppo dura che comprime le radici, i sassi che le deviano, i parassiti che le traforano, la poca acqua che le rende durissime… In vaso invece questi fattori negativi non esistono, e gli unici due errori che potremmo fare sono sbagliare varietà o contenitore, ottenendo radici lunghe e spesse quanto un mignolo.

Le VARIETÀ adatte

Se disponiamo di vasi profondi almeno 30 cm, seminiamo solo varietà corte, come Oxheart, Little Finger, Nantes o Nantese, Rossa corta; oppure varietà tonde, a forma di piccola trottola, come Pariser o Tonda di Parigi che è anche molto precoce (si può seminare già all’inizio di marzo nel Nord e a metà febbraio nel Sud).

Se invece possiamo preparare vasche da 80 x 50 x 50 cm oppure cassoni o mastelli, allora possiamo mettere anche varietà mezzane come Mezza lunga di Nantes (precoce), Rossa mezzana d’Italia, Rossa mezzana di Amsterdam (molto precoce), e le radici colorate come Rainbow e Viola Deep Purple.

In contenitori di dimensioni inferiori, invece, ripieghiamo sui ravanelli

La SEMINA delle carote

Sul fondo del contenitore poniamo 3 cm di ghiaia e riempiamo con un terriccio leggero e ben friabile che permette alle radici di svilupparsi nel modo corretto: va bene un buon terriccio universale mescolato in parti uguali a sabbia di fiume o terriccio per piante grasse.

A 10 cm di distanza sulla fila seminiamo direttamente nel vaso, in file distanti 25 cm, in modo da facilitare il diradamento. Mettiamo 4-5 semini sotterrandoli poco, ricopriamoli leggermente di terriccio e quindi pigiamo con il dito. Annaffiamo a pioggia e aspettiamo la germinazione (10-15 giorni) prima di diradare salvando 2 piantine per buchetta, poi ripetiamo l’operazione dopo altre 3 settimane. Per avere una produzione scalare si può seminare a più riprese.

La temperatura ottimale per la germinazione e la crescita è compresa tra 16 e 20 °C.

Occhio all’ACQUA

Per favorire la germinazione continuiamo a innaffiare a pioggia dopo la semina e a mantenere il terreno umido, regolandoci per la quantità secondo le temperature e la crescita delle piante. Anche sulle piante adulte, l’irrigazione deve essere regolare per non far inaridire le radici, distribuita spesso. Attenzione, però: se si esagera con l’acqua, le radici si spaccano. La carota ama il pieno sole, tuttavia può soffrire se le estati sono troppo aride: per evitare il rapido disseccamento del terriccio stendiamo un film bioplastico di copertura del substrato, tagliandolo a strisce da mettere fra le file e da fermare con sassi alle estremità e in mezzo; oppure, in vasche e cassoni, possiamo coltivare tra le file lattuga, aglio e porri.

Presto si raccolgono le carote

Le varietà precoci primaverili a radice corta sono pronte solo 40 giorni dopo la semina: dall’inizio di marzo alla metà di aprile. Le altre varietà, da seminare a inizio (Sud)-metà (Nord) aprile e a distanza di 20 giorni fino a fine giugno-inizio luglio, impiegano 60-70 giorni, soprattutto quelle mezzane. Controlliamo scalzando la terra dal colletto, il diametro della radice: se è quello (o poco meno) previsto per la varietà, afferriamo le foglie al colletto e tiriamo fuori l’intera pianta, mentre con l’altra mano teniamo ferma la terra intorno per evitare di scalzare radici ancora non pronte.

Utilizziamo anche le foglie: laviamole bene e poi impieghiamole nel soffritto al posto del sedano (con fuoco dolce, altrimenti bruciano), oppure lessiamole e sostituiamole agli spinaci.

I NEMICI delle carote

Fra le malattie fungine che possono comparire anche in vaso ci sono: bruciatura delle foglie (numerose macchie brune che compaiono sul bordo delle foglie che si rinsecchiscono; irrorare con rame), alternaria (macchie gialle sulle foglie; prevenire con concimazioni non abbondanti, non bagnare le foglie nell’irrigazione, trattamento con rame).

Tra i parassiti animali: afidi (i migliori antagonisti sono le coccinelle) e mosca della carota (la larva bianca attacca le radici; si allontana con macerati d’aglio o alternando una fila di carote e una di porri o aglio o cipolla o scalogno).

CAROTE, da coltivare anche in vaso - Ultima modifica: 2024-04-24T06:26:16+02:00 da Elena Tibiletti