Falso gelsomino, il rampicante facilissimo

Lo chiamano gelsomino, ma non lo è: è un falso gelsomino che vive bene anche nel Nord Italia e produce una cascata di fiori candidi e fragrantissimi intorno a maggio

Mai senza un falso gelsomino in giardino o in vaso, soprattutto se si abita nel Nord Italia. Questa pianta rampicante non ha esigenze particolari, e in cambio regala una ricchissima fioritura ogni anno tra la fine di aprile e la fine di maggio, secondo le zone italiane e l'andamento del meteo. Fioritura, per giunta, profumatissima, tanto da stordire per settimane nelle aree vicine alle piante.

Sta bene come pianta in vaso, munita di un suo traliccio, ma anche in piena terra in giardino per coprire un gazebo, un berceau, un pilastro e, in compagnia di tanti altri esemplari, come pianta da siepe che occulta completamente la recinzione.

Lo chiamano (falso) gelsomino proprio perché produce, come il vero gelsomino (Jasminum officinale) una cascata di fiori bianchi a imbuto, fragrantissimi, e si arrampica come l'originale.

Come coltivare il falso gelsomino

Il falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides) è un arbusto ampiamente coltivato in Italia; è un rampicante, sempreverde; e fiorisce nel periodo (aprile)-maggio-giugno emanando un delizioso profumo.

  • Si adatta sia alla piena terra sia al vaso (grande: min 40 cm per un singolo esemplare, min 80 cm per tre piante). Vive anche in ambienti inquinati.
  • I suoi tralci vanno indirizzati su un supporto (ideale un traliccio) e non andrebbero mai tagliati: se venissero potati, la pianta potrebbe rifiorire solo dopo un anno.
  • L'esposizione della pianta è il pieno o mezzo sole, al massimo ombra/sole (ma fiorirà molto meno), il piede dovrebbe rimanere all’ombra.
  • Tollera temperature comprese fra –10 e +45 °C; resiste al gelo senza protezioni (se si prevede un periodo lungo di basse temperature si può avvolgere la chioma con il non-tessuto), ma va protetto in un locale fresco (non più di 10 °C) sull’arco alpino. Non teme la salsedine. 
  • Una pianta alta può essere collocata in un vaso di plastica del diametro minimo di 40cm. In marzo, nei primi anni è bene rinvasarlo in una vaso più grande di una misura ogni anno fino alla massima raggiungibile; poi si rinnova solo il terriccio superficiale.
  • La terra deve essere fertile, fresca, non pesante, per es. metà terra da giardino e metà terriccio universale con aggiunta di sabbia; il drenaggio deve sempre essere ottimo. In piena terra si adatta a ogni tipo di terreno purché non sia abbia pH acido. La distanza deve essere di almeno 80 cm fra una pianta e l'altra. 
  • In vaso l'acqua somministrata deve essere abbondante e distribuita regolarmente nel periodo maggio-giugno durante la fioritura, medio-abbondante in luglio/agosto, poca ad aprile e settembre, scarsa nei restanti mesi; in giardino, le dosi devono essere inferiori.
  • La concimazione deve essere fatta in giugno e nel periodo ottobre-novembre con un prodotto granulare a lenta cessione per arbusti da fiore; in marzo mezza dose dello stesso prodotto.
  • In dicembre/gennaio si effettua la potatura, solo se è indispensabile ridurne lo sviluppo, evitando così la fuoriuscita di lattice dai rami tagliati.

Malattie e parassiti del falso gelsomino

Le cocciniglie possono attaccare foglie e rami, secernendo abbondante melata su cui si sviluppa la fumaggine; particolarmente colpite sono le piante indebolite a causa di errori nella manutenzione.

Se le foglie dovessero arrossarsi e conseguentemente cadere, la pianta è stata danneggiata da un eccesso di freddo o da un eccesso di concime.

 

Falso gelsomino, il rampicante facilissimo - Ultima modifica: 2019-05-04T07:50:00+02:00 da Redazione Passione In Verde