Le piante da giardino e d’appartamento si distinguono in piante rustiche e piante delicate, in base alla loro resistenza al freddo, scoprile.

La resistenza al freddo da parte delle piante da giardino o d’appartamento permette di classificarle come delicate se sono poco resistenti, semirustiche se tollerano occasionalmente temperature basse, ma sempre sopra lo zero, rustiche se superano senza problemi la discesa sottozero, molto rustiche se sopportano oltre i -10 °C.

Piante d’appartamento: le specie delicate

Una specie è definita “delicata” quando resiste fino ai 15 °C circa ed entra in sofferenza, fino poi a morirne, al di sotto dei 12 °C. Possono verificarsi singole eccezioni, derivanti da un incrocio fra singoli soggetti particolarmente robusti e posizioni molto riparate e soleggiate, ma è meglio non contarci troppo: il rischio di perdere queste piante alle basse temperature è veramente elevato.

Appartengono a questa categoria, oltre a quasi tutte le normali piante d’appartamento, le piante da fiore esotiche, cioè provenienti dalle aree subtropicali di Asia, Africa e America, e parecchie succulente. Per fare qualche nome: Allamanda, Aristolochia, Asarina, Banksia, Bauhinia, Calliandra, Cassia (o Senna), Cestrum, Choisya, Clusia, Cuphea, Erythrina, Eugenia, Hibiscus rosa-sinensis, Iochroma, Ipomoea, Jacobinia, Mandevillea, Pandorea, Petraea, Plumeria, Protea, Sesbania, Solandra, Stephanotis, Streptosolen, Thunbergia, Tibouchina, ninfee esotiche e loti, ma l’elenco è del tutto parziale.

Le succulente sono tutte molto freddolose, con l’eccezione di buona parte delle Cactacee, dei Sedum, dei Delosperma e dei Sempervivum.

Sono tutte piante che vanno assolutamente coltivate in vaso nel Nord Italia e lungo le montagne appenniniche, per poterle spostare al caldo d’inverno, mentre in zone un po’ più miti possono essere ricoverate solo quando si prevedono cali termici. Nel Sud Italia si possono allevare anche in piena terra, sempre in collocazioni soleggiate e riparate da tramontana e maestrale, seguendo però ogni giorno le previsioni meteo da dicembre a febbraio: se è possibile, all’occorrenza copritele con un telo di plastica in caso di piogge intense abbinate ad abbassamenti di temperatura.

Quando acquistate una pianta che non conoscete, assicuratevi che abbia un cartellino con il nome, oppure fatevelo dire e scrivetelo o registratelo subito sul cellulare: vi servirà non solo per sapere come trattare la nuova arrivata, ma, soprattutto in vista dell’inverno, per fornirle le eventuali protezioni.

brugmansia
Brugmansia o datura arborea, resiste fino a 5 °C

Piante rustiche meno resistenti al freddo: le specie semirustiche

Sono semirustiche tutte quelle piante che sopportano temperature fino ai 5-6 °C e occasionali discese fino a 0 °C o perfino 2-3 gradi sotto lo zero, purché per brevi periodi, con suolo asciutto (l’acqua abbassa la temperatura, fa marcire le radici o addirittura le ghiaccia), in posizione soleggiata e riparata dai venti freddi.

Attenzione: se non siete in grado di assicurare queste condizioni favorevoli, quando è previsto che il termometro scenda sotto i 5 °C, è meglio che le proteggiate, perché altrimenti il rischio di danni è elevato. E i danni spesso non si manifestano subito, bensì a distanza di una settimana o addirittura alla ripresa primaverile, che diventa ritardata e stentata, costringendo a eliminare la pianta irrimediabilmente sofferente.

Anche le semirustiche si coltivano obbligatoriamente in vaso dalla Val Padana in su e sulle montagne peninsulari, mentre nelle zone mediterranee possono anche vivere in piena terra, sempre con un occhio al meteo e una mano sui teli protettivi per salvarle da pioggia e neve.

Tra le esotiche semirustiche si annoverano: Abutilon, Anigozanthus (e in generale le piante australiane), bambù esotici, Brugmansia, Callistemon, Cesalpinia, Cycas, Dipladenia, Hardenbergia, Leptospermum, Strelitzia, Zamia e ninfee nostrane, sempre per citare solo le più famose.

Tra le succulente semirustiche troviamo quasi tutte le Cactacee.

Piante da giardino resistenti al freddo: specie rustiche e molto rustiche

La categoria più insensibile al freddo comprende specie rustiche che resistono senz’altro fino a –5 °C senza alcun danno. Alcune (specie molto rustiche) tollerano perfino sino a –25/30 °C, come i rosai e i meli, e altre sopportano sino a –10/12/15 °C, ma solo se perfettamente asciutte, al sole e senza vento freddo.

Se l’inverno è “normale”, lo trascorrono all’aperto senza problemi in Val Padana (dove le minime “normalmente” non scendono sotto i –6/7 °C), mentre sulle Alpi per le meno “polari” un calo sottozero di oltre 10 gradi deve far mettere mano ai teli protettivi o allo spostamento al riparo, se possibile.

Sono rustiche tutte le piante appartenenti alla flora italiana, secondo la tipologia di pianta definita dalla zona climatica d’appartenenza: per es. l’oleandro è una specie naturalizzata nel Meridione da millenni, ma sulle Alpi non può svernare all’aperto, come tutte le piante appartenenti alla stessa tipologia, vale a dire quella delle “piante mediterranee”. Va da sé che le esponenti di questa specifica categoria, sull’arco alpino e il crinale appenninico, vanno coltivate solo in vaso.

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Piante da giardino e d’appartamento: specie delicate e specie rustiche - Ultima modifica: 2018-10-26T12:13:10+02:00 da Elena Tibiletti