Sarebbe bello avere piante che ci ricordano il Natale anche sul balcone, il terrazzo o in giardino: un po' di colore in questo periodo di festa.
Agrifoglio
Come sceglierlo: in autunno-inverno si distinguono bene le piante femminili, le uniche che producono le bacche, rosse, arancione o gialle, ma per averle bisogna possedere anche una pianta maschile, oppure innestare un ramo maschile su una pianta femminile, o essere sicuri di avere una pianta maschio nel giardino del vicino. Specie e varietà si diversificano, oltre che per il colore delle bacche, anche per quello delle foglie, che possono essere color verde uniforme oppure screziato o variegato di bianco o di giallo.
Come curarlo: non deve rimanere in appartamento. Coltivatelo in vaso o in piena terra, al sole o all’ombra, con terriccio fertile e ben drenato, leggermente acido. Le bacche rimangono a lungo se il giardino non è frequentato dagli uccellini, che ne sono ghiotti.
Dopo le feste: mantenete il terriccio sempre leggermente umido, soprattutto durante l’estate. La potatura non è necessaria, se non per eliminare i rami secchi o spezzati.
Camelia sasanqua
Come sceglierla: puntate su piante con molti boccioli già di medie dimensioni, turgidi e non secchi, e qualche fiore aperto. Le foglie devono essere integre, lucide, senza macchie o seccumi. Il terriccio deve essere appena umido ma non fradicio. Se gela, avvolgete la pianta con un telo di non tessuto; se piove, spostatela al riparo.
Come curarla: in questa stagione può vivere anche al sole, in posizione riparata dai venti freddi. Le annaffiature devono essere moderate ma costanti, con acqua decalcificata e con aggiunta di concime per acidofile ogni 15 giorni. Resiste bene anche in vaso.
Dopo le feste: al termine della fioritura continuate a bagnare e concimare, interrompendo la fertilizzazione in maggio, dopo la formazione delle gemme per l’autunno successivo e riprendendola in settembre. Spostate la pianta all’ombra da marzo a settembre. Dividete le piante in vaso: spesso sono tre, ma due sono destinate a morire se coabitano. Anche il substrato dev’essere specifico per acidofile.
Ciclamino
Come sceglierlo: esiste in tantissime dimensioni, forme e colori dei fiori. Acquistate piante con foglie e fiori eretti e turgidi, senza scoloriture o ingiallimenti, senza ragnatele o macchie biancastre. Il terriccio deve essere appena inumidito, mai secco né fradicio. Scostando le foglie, al centro sopra il tubero, devono esserci moltissimi bocciolini freschi, non secchi, privi di muffa grigia.
Come curarlo: preferisce vivere all’esterno, fino a 3 °C; in interno tollera fino a 18 °C, oltre i quali soffre e smette di produrre fiori. Deve avere un sottovaso in cui irrigarlo: il tubero, a contatto con l’acqua, ammuffisce. Ogni settimana aggiungete una dose di concime liquido per piante da fiore. Togliete regolarmente i fiori appassiti, prima che formino il seme, strappando il gambo alla base.
Dopo le feste: la fioritura, se l’ambiente è fresco ma non freddo, si può protrarre fino a marzo-aprile, se si bagna e si concima con regolarità. Quando arrivano i primi caldi, sospendete annaffiature e concimazioni: le foglie si devono seccare. Strappatele e ponete il vaso al buio e al fresco, dando un po’ d’acqua una volta al mese. In settembre riportate il vaso alla luce e all’aria, riprendendo a innaffiare e a concimare: rifiorirà in febbraio.
Elleboro o rosa di Natale
Come sceglierlo: preferite esemplari con poche foglie ma molti boccioli e pochi fiori già aperti. Il substrato non deve essere secco ma nemmeno inzuppato.
Come curarlo: può rimanere in vaso o essere trapiantato in giardino, con terriccio per acidofile, in un punto ombroso e fresco. Non sopporta assolutamente gli spostamenti, perché cresce lentamente e con poco vigore. Il substrato deve essere sempre leggermente umido; si concima ogni 15 giorni con un prodotto per acidofile.
Dopo le feste: rimuovete i fiori appassiti per evitare che vadano a seme, attirando le lumache. Curate le annaffiature durante l’estate; sospendente la concimazione, che riprenderà a settembre. Gli esemplari in vaso vanno trapiantati in due misure in più.
Gelsomino nudo
Come sceglierlo: acquistate esemplari folti di rami, che devono essere ben verdi e privi di seccumi o rotture. Quello classico è J. nudum, mentre J. meysnii (gelsomino di S. Giuseppe) ha fiori leggermente più grandi.
Come curarlo: può stare al sole o a mezz’ombra. Si bagna, se non piove, ogni 10 giorni aggiungendo una dose di concime per piante da fiore ogni 20 giorni. Non teme il gelo.
Dopo le feste: si può trapiantare in piena terra (non ha particolari esigenze) in posizione sopraelevata perché i rami possano ricadere. Oppure si fornisce un vaso di due misure in più. In giardino si annaffia solo se non piove; in vaso qualche volta in più. Si concima in autunno con un prodotto a lenta cessione. I rami si possono potare a piacimento.
Kumquat
Come sceglierlo: in questa stagione le piante sono cariche di fruttini arancio. Controllate che non ci siano cocciniglie cotonose o a scudetto sulle foglie e sui fusti. Il terriccio deve essere appena umido e privo di muschio.
Come curarlo: può resistere fino a –5 °C se viene coperto con un velo di non tessuto ed è collocato in una posizione riparata dai venti freddi. Bagnatelo solo quando il terriccio si è asciugato. Raccogliete i frutti tagliando il picciolo con un paio di cesoie.
Dopo le feste: in primavera si trapianta in un vaso più grande, aggiungendo buona terra fertile da giardino e concime a lenta cessione specifico per gli agrumi. Si pone in posizione molto soleggiata e si bagna appena prima che il terriccio si asciughi. Si concima subito dopo la fioritura con un prodotto per agrumi. Non fate mancare l’acqua (senza esagerare) durante l’allegagione dei frutti.
Skimmia
Come sceglierla: è una pianta dioica, cioè con esemplari maschili e femminili. I frutti, rosa o rossi, sono presenti solo sugli esemplari femminili. Scegliete esemplari con fogliame lucido e scuro, senza macchie gialle o biancastre, carichi di bacche. Il terriccio dev’essere umido ma non coperto di muschio.
Come curarla: tollera fino a 5 °C, sotto i quali va riparata in un luogo fresco, anche non molto luminoso. Bagnate nel sottovaso appena la terra tende ad asciugarsi.
Dopo le feste: in marzo rinvasate con terriccio per acidofile, continuate a bagnarla e concimatela con un prodotto specifico per acidofile. In aprile la pianta fiorirà, ma se non sono presenti esemplari maschili per l’impollinazione, non otterrete le bacche.