Esistono zucche ornamentali, dalle forme e dai colori più svariati, e zucche commestibili, altrettanto belle ma anche gustose e versatili in cucina. Per scoprire le varietà più generose e i segreti per un raccolto eccezionale, seguite i suggerimenti di Alessandra Orsi, che a Tarano (Ri) ne coltiva parecchie decine di specie e varietà.
1 Che differenza c’è fra la Cucurbita (zucca commestibile) e la Lagenaria (zucca ornamentale)?
I due generi appartengono entrambi alla grande famiglia delle Cucurbitacee, la stessa del melone e del cetriolo (Cucumis) e del cocomero (Citrullus). Entrambe hanno fusti erbacei (detti “corde”), sostenuti da viticci flessibili e forti che si attorcigliano a spirale per sostenere la pianta e permetterle di ancorarsi, che questa cresca in verticale o prostrata al suolo. Nella Cucurbita le foglie sono generalmente alterne, palmate a 5 lobi, più o meno pelose, sorrette da un lungo picciolo; nella Lagenaria hanno forma cuoriforme e un odore sgradevole se stropicciate.
Entrambi i generi hanno fiori imbutiformi maschili e femminili presenti sulla stessa pianta ma, mentre nella Cucurbita sono gialli e si aprono presto al mattino per consentire agli insetti pronubi di bottinare, i fiori bianchi della Lagenaria richiamano con il loro profumo gli insetti bottinatori notturni. Nella Cucurbita il colore della polpa dei frutti (peponidi) va dal giallo chiaro all’arancio, mentre nella Lagenaria è decisamente bianca. Altra differenza è il ciclo di coltivazione, più lungo nella Lagenaria.
In ultimo, alla Cucurbita appartengono molte specie coltivate dall’uomo per l’interesse alimentare-nutrizionale, mentre la Lagenaria ha da sempre rappresentato soprattutto un’importante fonte per ricavare vasellame, stoviglie, scatole, galleggianti, unità di misura, strumenti musicali, maschere rituali, cappucci penici, pipe e quant’altro. E così, a tutt’oggi, presso molte popolazioni – al posto della plastica – ritroviamo la civiltà della Gourd (così il mondo anglosassone distingue le Lagenarie dalle zucche).
Poi, se vogliamo, le Lagenaria sono le cosiddette “ornamentali”, anche se il concetto è decisamente soggettivo. Le coloquintes non sono commestibili, ma ‘Baby Boo’, ‘Jack Be Little’ o ‘Sweet Dumpling’ sono belle e buone. Quindi: informatevi prima di metterle in pentola.
2 Quali sono le varietà più belle di zucca ornamentale?
Il bello è soggettivo! Certo che di fronte a ‘Crown of Thorns’ (artigli del diavolo o dei dieci comandamenti) non si può rimanere insensibili per la particolarità della forma, con le dieci punte e i vari colori. La zucca turbante – che tutti chiamano “funghetto” – risveglia in noi il bambino e il mondo incantato delle fiabe… di sicuro è la più gettonata! È impensabile riassumere in poche righe un “quasi universo”, di forme, colori e dimensioni… Di facili costumi, inoltre, le zucche si concedono agli insetti pronubi e questi sono artefici di connubi incredibili. Come dimenticare la “zucca pandoro” che caratterizzò la mia produzione anni fa? Mai vista sui libri, una variante dell’artiglio del diavolo.
3 Come vanno coltivate le zucche ornamentali?
Le zucche coltivate solo per ornamento richiedono qualche attenzione in più: gli esemplari prodotti dovranno essere perfetti e in grado di durare molti mesi. Se le piante vengono coltivate in pieno campo, prostrate, i peponidi dovranno essere sollevati, durante la maturazione, con tavolette onde evitare che il contatto con la terra le sciupi. Purtroppo, anche se aiuta, questo metodo limita ma non risolve il problema degli insetti e delle lumache che le danneggiano (e che dire delle zucche “griffate” dall’istrice?). Crescere le piante in verticale aiuta in questo senso. Si evita il contatto con la terra, le piante ricevono più insolazione e le limacce hanno meno chances.
4 Raccolta e conservazione della zucca ornamentale: come funziona?
I peponidi coltivati a scopo ornamentale dovranno essere raccolti solo a maturazione avvenuta. Per valutare ciò, il picciolo del “frutto” (se verde, che sia ben asciutto, altrimenti secco) e la consistenza della zucca sono di fondamentale importanza. Possibilmente cogliere in luna calante, avendo cura di tagliare lungo, ovvero di lasciare il picciolo attaccato al frutto. Non ammaccate i frutti durante il trasporto. Lavate con panno ben strizzato ogni residuo di terra e lasciate asciugare. Non fatele cadere (le ammaccature favoriscono la marcescenza). Non esponetele al sole né a fonti di calore diretto (es. sopra un termosifone). Non tenetele in un locale umido (es. in bagno). Ponetele in un cesto di vimini (badando bene di lasciare dei vuoti d’aria tra i singoli esemplari).
I “pezzi unici” si possono valorizzare appendendoli o esponendoli su di un mobile, avendo cura però di frapporre tra questo e la zucca un sottopentola di paglia o di legno; in questo modo, ai primi sintomi di deterioramento, la zucca potrà essere rimossa senza che il mobile subisca alcun danno. Debitamente trattati, i “gioielli dell’autunno” possono accompagnarvi fino all’inizio della primavera; qualche volta, durano oltre le più rosee previsioni, altre essiccano, ovvero lignificano, ma perdono il colore.
5 Come svuotarle per ottenere fiaschette o portaoggetti?
Le Lagenarie sono le zucche adatte. In realtà, fanno tutto da sole, basta sospenderle nelle reti in un locale ventilato per qualche mese. Dapprima le muffe ne ricopriranno la scorza, poi le zucche perderanno peso e il gioco è fatto. A questo punto, bisognerà rimuovere macchie e muffe (pagliette per stoviglie, spugnette morbide inumidite, vecchi spazzolini), detergere con panno umido e morbido e far asciugare qualche giorno. Con grande attenzione intagliatele con un coltellino, ricordandovi che non tutte hanno la scorza dura. Per mantenerle belle per anni, trattatele con cera solida per mobili.
6 Quali le varietà migliori per la “zucca di Halloween”?
‘Happy Jack’ e ‘Jack O’Lantern’ sono tra le più conosciute. Vanno comunque bene tutte le zucche con la scorza tenera, facili da intagliare. Si consiglia, soprattutto per i “neofiti”, di disegnare un modello a grandezza naturale su un foglio da riportare, ricalcando ulteriormente, sulla zucca; quindi incidere. La durata della zucca intagliata è di 4-7 giorni.
7 Quali varietà sono sia ornamentali, sia commestibili?
Fra le buone e belle sceglierei ‘Galeux d’Eysines’ e ‘Moschata di Provenza’, entrambe di grandi dimensioni. La prima ha la scorza di colore rosa chiaro e numerose escrescenze color sughero (più sono e più pregiato è il pezzo); la seconda è marrone, costoluta, particolarmente serbevole e con polpa soda di colore arancio. Di dimensioni più ridotte (20/30 cm) ‘Futzu Black’, sempre ottima, a scorza rugosa, costoluta.
8 Le varietà a duplice attitudine possono essere usate prima come decorazione e poi consumate?
Appartengono a quella che il mondo anglosassone indica come ‘Wintersquash’: devono durare a lungo, fino a tutto l’inverno. Quindi, godetevele come arredo di Natale o poco più – perché con il tempo, perdono le caratteristiche organolettiche. Inoltre il calore degli appartamenti abbrevia la durata della conservazione.
9 Fra le varietà solo alimentari, quali le più gustose?
La mia preferita è ‘Butternut’, con polpa soda arancio, saporita, di forma allungata, quasi un grande zucchino. Ottima per ogni preparazione e assai conservabile.
10 Raccolta e conservazione delle zucche alimentari: come procedere?
Tutte le zucche devono giungere a completa maturazione per poter risultare buone al palato e serbevoli. Il ciclo di maturazione varia in funzione della varietà. Coglietele sempre mature (basatevi sulla consistenza del picciolo e sulla durezza della scorza), possibilmente in luna calante. Non danneggiatele durante il trasporto. Rimuovete le tracce di terra che danneggiano la scorza. Conservatele in ambiente fresco (una cantina non umida) su reti o scaffali di legno, facendo in modo che l’aria circoli il più possibile.